Riaperture Post Covid

Casinò di Campione: riapertura entro la fine del 2021

Il gioco d’azzardo in Italia sta vivendo momenti altalenanti. Infatti, anche a causa della pandemia da Covid-19, il gioco ha subito dei gravissimi rallentamenti per quanto riguarda le sale da gioco, i casinò, le sale bingo e le sale scommesse. Contemporaneamente, il mondo del gambling online sta vivendo il suo miglior momento da quando il gioco in rete è stato introdotto con nel caso di Winorama https://casinohex.it/casino-online/winorama/)

Un esempio lampante dell’attuale stato di salute del gioco in presenza o fisico è dato proprio dal casinò di Campione d’Italia. Si tratta di uno dei maggiori e più importanti casinò europei che, purtroppo, nel luglio del 2018 è stato costretto a chiudere i battenti. Il casinò di Campione d’Italia era stato inaugurato quasi cent’anni prima e rappresentava un’eccellenza all’interno dell’enclave italiana a Campione, località immersa tra i territori svizzeri.

Il casinò fu dichiarato fallito attraverso una sentenza della sezione fallimentare del Tribunale di Como che, ancor oggi, è al centro di dibattiti e discussioni di natura burocratica e giudiziaria. La sentenza, a distanza di tre anni, è stata oggi rivista a seguito della sottoscrizione di uno storico accordo tra la sala da gioco e il tribunale di Como.

L’accordo porterà alla riapertura del casinò di Campione d’Italia che tornerà quindi a brillare come un tempo. Difatti il tribunale ha di recente approvato la proposta di concordato in continuità presentata dal casinò. La proposta prevede la riapertura di tutti i locali dell’attività e la contestuale riassunzione dei vecchi dipendenti sinora lasciati senza un lavoro. Il casinò era fallito per un buco di ben 130 milioni di euro che era stato giudicato insanabile da parte del tribunale che, conseguentemente, ne aveva disposta la chiusura.

Il casinò di Campione d’Italia ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per tutto il nord Italia ed è stato un punto di forza per l’economia dell’enclave in terra Svizzera. Difatti, Campione d’Italia si trova a circa 30 chilometri dalla dogana di Como a cui è, non a caso, profondamente legato. L’apertura del casinò avvenne nel 1917 e l’ovvia chiusura fu disposta due anni dopo al termine del primo conflitto mondiale. Fu riaperto durante il fascismo, nel 1933, in cui fu adibito sì a casinò ma fungeva chiaramente da avamposto italiano in territorio straniero. Al momento dell’ultima chiusura, che ricordiamo esser avvenuta nel 2018, al suo interno vi lavoravano quasi 500 persone a cui devono essere sommate altre 300 che lavoravano a stretto contatto con il Casinò.

Le condizioni di salute del casinò si aggravarono con il suo spostamento, avvenuto nel 2007, in una nuova ed enorme struttura probabilmente troppo grande per l’uso che se ne doveva fare. Proprio per tale ragione, il grande quantitativo di denaro speso fu causa del successivo fallimento avvenuto 11 anni più tardi. In più, il casinò investì esclusivamente sulle attività in presenza, non considerando il mondo dell’online che, di lì a poco, sarebbe divenuto assolutamente prioritario all’interno del settore.

Fortunatamente tutto ciò è alle spalle e il casinò riaprirà entro il 2021 per quanto dovrà farlo con numeri inferiori a quelli sopra descritti. Gli impiegati saranno solo 170 e non più 500.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia