Cosa sono gli steroli vegetali?

Steroli Vegetali cosa sono e a cosa servono

Gli steroli vegetali sono delle sostanze simili al colesterolo, che hanno veramente poche differenze con questo lipide, che quando raggiunge valori elevati, al di sopra di 200 milligrammi per decilitro, diventa un fattore di rischio cardiovascolare.

Contrariamente ad esso, però, svolgono un’azione opposta, infatti i loro effetti benefici fanno diminuire i valori della colesterolemia. Vediamo nello specifico cosa sono i fitosteroli e a cosa servono.

Cosa sono gli steroli vegetali

Gli steroli vegetali appartengono alla macro-categoria dei fitosteroli e sono dei grassi vegetali che presentano una differenza chimica minima con il colesterolo, che li rende però molto diversi dal lipide.

Noti già dagli anni 50 per le loro proprietà ipocolesterolemizzanti e gli effetti benefici sulle concentrazioni di colesterolo, questi composti sono stati tra i primi ingredienti ad ottenere l’autorizzazione da parte di organizzazioni importanti a livello internazionale come l’EFSA (European Food Safety Authority) e la FDA (Food and Drug Administration).

Queste sostanze naturali sono presenti nella frutta fresca, nella frutta secca come noci, nocciole, mandorle e pistacchi e nella verdura come broccoli, verze, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles. Si trovano anche nei semi di sesamo, di girasole, nei legumi, negli oli vegetali e in moltissimi altri cibi di origine vegetale.

La differenza fondamentale con il colesterolo è, soprattutto, il modo con cui i fitosteroli vengono assunti dall’organismo. Mentre il colesterolo viene prodotto per la maggior parte dal corpo, gli steroli vegetali non possono essere sintetizzati dall’organismo umano.

Questo significa che possono essere assunti solo mediante l’alimentazione, di conseguenza chi conduce un regime dietetico ampiamente variegato, ma improntato soprattutto sui vegetali, ha la possibilità di assumerne la quantità corretta che va da 200 a 400 milligrammi. Ovviamente i vegetariani sono più avvantaggiati visto che consumano prevalentemente alimenti di origine vegetale.

A cosa servono i fitosteroli

L’azione benefica degli steroli vegetali agisce spiazzando il grasso in eccesso, dannoso e nocivo per le arterie e la salute del cuore e prendono praticamente il posto del colesterolo. Nello specifico, legano il colesterolo all’interno del lume intestinale, ne impediscono l’assorbimento e ne facilitano l’espulsione con le feci.

Il processo è semplice: il colesterolo entra nelle cellule dell’intestino inglobato in particolari contenitori detti micelle, poi passa nel sangue dove si lega alle lipoproteine a bassa densità, le LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, che lo veicolano ai vari tessuti, e le HDL, che portano invece il colesterolo lontano dai vasi sanguigni.

Nel momento in cui il colesterolo viene incorporato nelle micelle ecco che intervengono gli steroli vegetali, che competono con il lipide limitandone l’assorbimento. La loro azione benefica prosegue però nel favorire l’espulsione del colesterolo dalle cellule intestinali tramite le feci.

Questo processo, dovuto appunto all’azione dei fitosteroli, permette di ripulire le arterie dal colesterolo in eccesso e riduce quindi i fattori di rischio cardiovascolare. La riduzione del colesterolo LDL è principalmente dovuta alla riduzione del suo assorbimento e all’alterazione degli enzimi che partecipano al metabolismo e all’escrezione. Studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione regolare di due grammi di steroli vegetali al giorno, continuata per tre settimane, permette di diminuire dell’8-10% il colesterolo “cattivo”.

E’ dunque corretto affermare che consumare alimenti contenenti steroli di origine vegetale ha effetti indubbiamente protettivi sulle malattie cardiovascolari di natura aterosclerotica come infarto e ictus.

Come assumere fitosteroli

Un’alimentazione sana ed equilibrata, in cui sono comprese tre porzioni di frutta e due di verdura al giorno, accompagnati da condimenti con oli vegetali e frutta a guscio, in teoria dovrebbe fornire gli steroli vegetali necessari per apportare i benefici prima elencati.

Diversi studi hanno dimostrato che assumere con costanza fitosteroli per 6 settimane durante il pranzo o la cena consente di ridurre i livelli di colesterolo LDL di circa il 10% a cominciare già dalla terza settimana di assunzione.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia