Dismorfismo corporeo: cos’è e quali sono i sintomi

Il disturbo da dismorfismo corporeo è una malattia mentale, in presenza della quale la persona che ne soffre è ossessionata dall’idea di avere un difetto nel proprio corpo che non esiste, o si tratta di una imperfezione tanto lieve che si fatica a percepire dall’esterno.

Le cause del dismorfismo corporeo possono essere di varia natura, sia di carattere psicologico che biologico; ogni paziente è un caso a sé. Per questo motivo è doveroso procedere a test multidisciplinari, condotti da medici specialisti esperti di disturbi mentali complessi come quelli in servizio al Gruppo San Donato.

Cos’è il dismorfismo corporeo

La sindrome da dismorfismo corporeo, conosciuta anche come dismorfofobia, costituisce una vera e propria patologia psichiatrica, che riguarda in prevalenza le persone di sesso femminile in età adolescenziale. Sono in prevalenza le ragazze a preoccuparsi di eventuali difetti fisici, tuttavia quando arriva una diagnosi di questa portata si parla letteralmente di un disturbo ossessivo compulsivo, al pari di altri gravi disturbi del comportamento alimentare o della ludopatia, solo per citarne alcuni.

Questa condizione porta con sé una perenne sensazione di inadeguatezza, angoscia e a comportamenti ripetitivi. In molti casi si riscontrano episodi di autolesionismo in reazione al rifiuto del proprio corpo “sbagliato”, in combinazione con altri disturbi mentali correlati. Chi

soffre di un disturbo da dismorfismo corporeo sente che una parte del suo corpo è insolita o deformata, così se ne vergogna terribilmente, e lo maltratta.

I ricercatori hanno osservato che gran parte dei soggetti che vivono questo problema hanno subito abusi o hanno vissuto con persone affette da disturbi compulsivi tendendo, di conseguenza a ripetere gli stessi comportamenti.

Quali sono i sintomi del dismorfismo corporeo

L’osservazione è lo strumento più utile per determinare la presenza della sindrome di cui stiamo parlando. È impossibile definire una sintomatologia identica per tutti i casi, però riportiamo i principali segnali che sono più frequenti fra le persone affette da dismorfismo corporeo:

  • Guardarsi spesso allo specchio, all’ossessiva ricerca dei propri difetti e della loro evoluzione nel tempo;
  • Toccare ripetutamente la parte ritenuta vista come imperfetta, a simboleggiare una sensazione di invasione della propria sfera personale da parte di qualcosa di cui ci si deve vergognare. Tante volte l’area viene stuzzicata, o addirittura lesa, in segno di disprezzo e desiderio di scacciarla dal proprio corpo;
  • Isolamento, atteggiamento scostante e rifiuto del contatto fisico;
  • Uso eccessivo di cosmetici e trattamenti estetici, per mascherare i difetti agli occhi della gente.

Questi comportamenti antisociali possono avere un’intensità variabile, che può crescere con il passare del tempo se non si lavora sulla consapevolezza e l’accettazione di eventuali difetti veri e propri. Tutto ciò impedisce di vivere una vita normale. Il disturbo da dismorfismo corporeo può indurre una persona a cercare di correggere o modificare il difetto percepito, ad esempio con il trucco, l’esercizio fisico esagerato o un intervento chirurgico.

Ma normalmente la rincorsa della perfezione va in crescendo, senza mai ottenere una soddisfazione definitiva. Per questo è imprescindibile il supporto specialistico multidisciplinare.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia