Con l’estate si fa più frequente la cistite, parola d’ordine prevenzione

Con l’estate si fa più frequente la cistite, parola d’ordine prevenzione

La cistite è uno tra i disturbi intimi che più di tutti colpiscono le donne. A questo si deve anche aggiungere il fatto che il fastidio che comporta è così elevato che, per moltissime donne, si genera una situazione difficilmente sostenibile.

Dai dati più recenti in merito a questo disturbo emerge che almeno una donna su due nel nostro paese ha sofferto, almeno una volta nel corso della vita, di cistite. Eppure, sebbene sia una patologia così tanto diffusa, non tutte sanno come fare per prevenirla.

Sì perché prevenire la cistite è possibile e, anzi, è auspicabile, in modo da non ritrovarsi nella condizione di dover seguire una cura per debellare il disturbo e tutto quello che esso comporta.

Proprio per questo motivo, alla luce di quelli che sono i dati emersi da una recente ricerca, l’AIUG ha deciso di provvedere a una campagna di sensibilizzazione nei confronti del disturbo, andando così a far capire in che modo questo possa essere prevenuto e curato.

Cos’è la cistite e come curarla

 In primo luogo, si deve capire cos’è la cistite. Si tratta, nello specifico, di un’infezione batterica che porta con sé un fortissimo bruciore a livello della vescica. Il forte dolore, inoltre, si accompagna spesso anche alla presenza di sangue nelle urine. Questi sono tutti campanelli d’allarme che fanno capire che l’infezione è ormai presente.

I numeri crescono di anno in anno e molte donne dichiarano di soffrire di questo disturbo almeno una volta all’anno, mentre una donna su quattro dichiara di avere delle recidive anche nel corso dello stesso anno. Si tratta, quindi, di un problema che va affrontato in maniera seria, al fine di non avere problemi.

Per curare la cistite ci sono due diverse opzioni. La prima è la via che prevede gli antibiotici. Questi sono, come conferma anche Salutarmente, uno strumento decisamente valido per la cura di questo problema che, in alcuni casi, arriva a essere realmente invalidante. Naturalmente, il consiglio è quello di effettuare delle analisi specifiche prima di individuare il giusto antibiotico da prendere. Per questo motivo, nella quasi totalità dei casi, prima di prescrivere la cura con antibiotici per la cistite, i medici fanno effettuare alle pazienti sia l’urinocultura che l’antibiogramma, così da avere le idee chiare e isolare il batterio.

Ma non solo antibiotici. Esistono, e sono sempre di più i medici che prendono in considerazione questa seconda via alternativa alla prima, degli integratori specifici. Tra questi spiccano per efficienza quelli che contengono D-mannosio, kistionx cistiless, lactobacilli e altri ingredienti che possono avere un forte potere anti-infettivo, tale da inibire la proliferazione dei batteri.

Due diverse soluzioni che, come si nota, possono essere entrambe valide. Per capire per quale forma optare si deve innanzitutto contattare un medico specialista e, in  secondo luogo, si deve analizzare da vicino la situazione.

Quello che, però, è sempre e comunque necessario è avere più consapevolezza di quello che è un problema che non lascia in pace tante, tantissime donne. Per questo motivo, capire fino in fondo cos’è la cistite, come prevenirla, come curarla è importante, perché si può affrontare il disturbo nel migliore dei modi possibili.

Indispensabile, quindi, non pensare di poter adottare i cosiddetti rimedi fai da te che, a conti fatti, in una situazione di questo tipo potrebbero rivelarsi tanto inefficaci quanto finanche deleteri. Ci si deve affidare sempre alle cure di un medico specializzato, in grado di andare a debellare il problema sfruttando la miglior cura possibile per farlo. Al momento, come detto in apertura, esiste ancora un po’ di reticenza sulla questione, ma l’AIUG si sta muovendo in maniera tale da sensibilizzare le donne in merito a questo problema.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia