Alla scoperta delle proprietà dei semi di canapa

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Da diversi anni a questa parte, si parla molto di più di canapa. Grazie alla Legge 242/2016, che ha reso legale la commercializzazione di cannabis caratterizzata da un basso contenuto di THC, l’interesse nei confronti di questa pianta è cresciuto a dismisura.

Approfondirne le sfaccettature significa, per forza di cose, considerare anche le proprietà dei semi di canapa. Nelle prossime righe, abbiamo elencato alcune tra le più importanti.

Semi di canapa: perché fanno bene

I semi di canapa sono considerati un vero e proprio superfood. La cosa non deve sorprendere se si considera la ricchezza di principi nutritivi benefici che li caratterizza. In questo novero è possibile citare senza dubbio le proteine nobili. Quando si utilizza questa espressione, si inquadrano le proteine caratterizzate dalla presenza di tutti gli aminoacidi che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare, con la conseguente necessità di assumerli tramite l’alimentazione.

Proseguendo con l’elenco delle proprietà dei semi di canapa, è il caso di citare anche la presenza di antiossidanti preziosi. Tra questi, troviamo la vitamina E, detta anche tocoferolo, e i fitosteroli. Ricchi di vitamina A, anch’essa alleata portentosa dei processi antiossidanti, i semi di canapa sono fonti di vitamine del gruppo B, fondamentali per il buon funzionamento del metabolismo della cellula.

Un altro capitolo degno di attenzione riguarda la presenza dei minerali. Anche da questo punto di vista, possiamo parlare di nutrienti preziosi per la salute. Quali di preciso? Il calcio, il potassio, importante per la regolarità della pressione arteriosa, il magnesio e il fosforo.

Da non dimenticare è poi la presenza degli acidi grassi essenziali, noti per la loro efficacia antiossidante e antinfiammatoria. I principali sono gli omega 3 e gli omega 6, entrambi necessari quando si parla di alimentazione equilibrata.

A questi acidi grassi polinsaturi sono dovute alcune tra le proprietà più importanti dei semi di canapa. Di cosa stiamo parlando di preciso? Dei benefici riguardanti la prevenzione di disturbi come l’arteriosclerosi, l’artrosi e le patologie di origine respiratoria

Altri nutrienti di grande rilevanza sono le fibre. Quando si discute della loro presenza nei semi di canapa, è il caso di ricordare che, come in tanti altri casi, sono particolarmente abbondanti nei semi integrali, ossia non sottoposti a processi di decorticazione.

Assumerle è cruciale per la salute: tra i principali benefici, è possibile citare il miglioramento della qualità della flora batterica intestinale, il rallentamento dell’assorbimento di zuccheri e colesterolo e l’ottimizzazione dei livelli di sazietà, con ovvie conseguenze positive sul mantenimento del peso forma.

Come utilizzare i semi di canapa in cucina

Parlare dei semi di canapa significa passare dall’elenco delle loro principali proprietà ai consigli per utilizzarli al meglio in cucina. Tra i motivi della loro popolarità è infatti il caso di far rientrare anche il loro sapore gradevole e l’estrema digeribilità.

Sono diverse le alternative per sfruttare i loro benefici in cucina. Tra le più semplici è possibile citare il fatto di aggiungerli alle insalate miste, in modo da renderle ancora più complete dal punto di vista nutrizionale.

I semi di canapa possono essere anche macinati. Da questo processo si ottiene la farina, ricca di nutrienti importanti oltre che priva di glutine e, di riflesso, adatta sia ai celiaci, sia agli intolleranti al lattosio.

Da non dimenticare è anche l’olio, che si ricava dalla loro spremitura a freddo. Se si ha intenzione di produrlo o di acquistarlo, è importante soffermarsi sulla conservazione in frigorifero. Il rischio, in caso contrario, è infatti quello di portare in tavola un prodotto dal sapore fastidiosamente irrancidito.

Dove acquistarli

I semi di canapa possono essere acquistati tranquillamente online. Sono infatti numerosi gli e-commerce di cannabis legale disponibili sul web. Concludiamo ricordando che, dopo averli comprati, è il caso di tenere da conto per qualche mese il certificato d’iscrizione al Registro Europeo delle Sementi, che deve essere fornito dal venditore.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia