Assicurazione sugli infortuni: consigli prima di sceglierla

Assicurazione sugli infortuni: consigli prima di sceglierla

La polizza infortuni si attiva quando il contraente subisce un evento negativo a causa fortuita (imprevedibile), violenta ed esterna, che provoca lesioni fisiche visibili e quantificabili, meglio se certificabili da un medico, che abbiano gravi conseguenze come l’inabilita temporanea, un’invalidità permanente oppure la morte.

Lo scopo primario di questa copertura è quella di proteggersi da determinate esigenze economiche, che inevitabilmente arrivano nel momento in cui di subisce un infortunio.

Per chiarire ulteriormente il concetto, vengono considerati infortuni anche: assideramento e congelamento; colpi di sole, di calore, di freddo e le folgorazioni; l’ingestione o l’assorbimento di sostanze fortuite; l’annegamento; l’asfissia portata da fughe di gas o vapori; infezioni, malattie e avvelenamenti portati da punture di insetti o morsi di animali selvatici e non; le lesioni muscolari subite a seguito di uno sforzo ed ernie addominali. Si possono calcolare come infortuni anche quelle situazioni causate da colpa grave, negligenza o peripezie del contraente, oltre a quelli subiti durante tumulti popolari, da cause naturali, dalla guerra, dall’insurrezione oppure durante i viaggi aerei. Inoltre sono compresi nell’assicurazione per infortuni subiti durante l’attività sportiva, che però devono essere precisate al momento della sottoscrizione della polizza.

Chi dovrebbe assicurarsi contro gli infortuni?

Di solito l’infortunio è un problema che comporta gravi conseguenze economiche per chi lo subisce, di conseguenza è necessario sottoscrivere un’assicurazione per essere sicuri di tutelarsi al meglio in una situazione del genere. Chiunque può stipulare una polizza infortuni (si è comunque assicurati dall’INAIL per gli infortuni sul lavoro), sia lavoratori dipendenti che autonomi. È importante comunque che nel momento della sottoscrizione si è consapevoli di quali rischi si corrono e delle proprie esigenze personali.

I lavoratori autonomi devono scegliere le garanzie che nel caso di problemi di invalidità totale o di inabilità temporanea, siano in grado di ammortizzare la mancanza di reddito: ad esempio un commerciante che si frattura una gamba non potrà lavorare e quindi vendere per determinate settimane.

Molto probabilmente quel periodo porterà un calo di fatturato e di conseguenza una diminuzione delle entrate. In questi casi è perfetto avere una somma da parte per poter ricompensare l’introito assente.

Il lavoratore dipende invece se subisce un infortunio, continuerà a prendere il suo normale stipendio, di conseguenza sarà più importante concentrare l’assicurazione sulla garanzia di invalidità permanente. Nel caso in cui l’incidente sia particolarmente grave, il malcapitato potrebbe non essere più in grado di lavorare. A quel punto però verranno introdotte le tutele pubbliche che, ahimè, non sono mai sufficienti.

Nel caso di morte del contraente la garanzia va a beneficio degli eredi, che si occuperanno singolarmente di fare le valutazioni del caso. È normale che se a carico si hanno figli minori o familiari che vengono mantenuti attraverso il lavoro principale, e se il luogo di lavoro è particolarmente pericoloso, come ad esempio chi lavora tutto il giorno in macchina, è bene sottoscrivere la polizza Temporanea Caso Morte, che permette di coprire qualsiasi tipo di evento (con le limitazioni di fatti dolosi che provocano morte oppure suicidio, nei primi due anni di stipula della polizza).

Invalidità permanente

Comunemente chiamata invalidità permanente, è più correttamente definita: perdita totale o parziale ed irrimediabile della capacità lavorativa da parte del contraente. In questi casi dove andrebbero a finire la sua vita e per quella della della sua famiglia? Ecco perché è consigliabile avere un capitale da parte, in modo tale da mettere l’assicurato in condizione di continuare a pagare le varie spese mensili che gli competono.

Inabilità al lavoro temporanea

Invece quando l’impossibilità al lavoro non è definitiva, si parla di inabilità temporanea. Anche in questa situazione ci saranno problemi economici dati dall’assenza del lavoro e dello stipendio. A differenza dal lavoratore autonomo, quello subordinato in ogni caso potrebbe avere necessità di costose cure mediche. L’inabilità temporanea permette di ricevere un indennizzo suddiviso sotto forma giornaliera, la cui quantità è regolata nel momento della firma dell’assicurazione. La durata della polizza è limitata ai giorni indicati dai certificati medici, che ha un limite massimo di giorni.

Caso di Morte da Infortunio

Se l’infortunio causa le morte del contraente, la polizza prevede che gli eredi ricevano tutto il capitale, suddiviso in parti uguali.

 

 

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia