7 ingredienti tossici da evitare in prodotti di bellezza e cura corpo

7 ingredienti tossici da evitare nei prodotti di bellezza e cura corpo

Inizia con il pensare: “che diavolo ho messo sulla mia pelle?” Sappiamo esattamente cosa contengono i prodotti di bellezza e di cura che ogni giorno utilizziamo per il nostro corpo? Creme, bagnoschiuma, balsami, shampoo, maschere capelli, etc. etc. etc. Sei sicura di far del bene al tuo corpo?

Ecco alcuni suggerimenti che ti aiuteranno a proteggere il tuo corpo dall’esposizione a sostanze chimiche nocive.

Insomma la parola d’ordine è quella di usare prodotti controllati. È una triste constatazione, ma per proteggere i nostri corpi, il carico dell’informazione pesa sui consumatori che devono controllare le etichette prima dell’acquisto. Gli ingredienti sono così controversi e alcuni sono stati persino vietati in altri paesi, tuttavia sono così comuni che le persone presumono che siano stati testati a lungo e siano sicuri.

Le sostanze chimiche a cui siamo esposte durante la vita si accumulano nel sangue e nel tessuto, e influenzano il nostro benessere, l’esposizione continua e graduale alle tossine contenute in più prodotti, utilizzata più volte al giorno, per decenni, farà male al tuo corpo nel tempo.

Ecco un breve elenco di alcuni dei più comuni ingredienti tossici da evitare nei tuoi prodotti per la cura personale. Questo non è affatto un elenco completo di tutte le cose tossiche, ma è destinato a darti un punto di partenza per familiarizzare con ciò a cui si deve fare attenzione quando si inizia a leggere le etichette degli ingredienti.

Basta dire no: condividi queste informazioni con la famiglia e gli amici, suggerendo alternative naturali.

LA LISTA TOSSICA:

Petrolio

Ingredienti da evitare: petrolato, olio minerale, glicole propilenico, gelatina minerale, gelatina di petrolio (vasellina), paraffina, glicole propilenico, toulene, benzene

Questi sono derivati di petrolio estremamente economici e comuni che si trovano nella maggior parte dei prodotti di cura della pelle.

Questi derivati del petrolio sono ancora presenti in tanti marchi di bellezza del mercato di massa e anche nei prodotti per bambini. Mettere un combustibile fossile sul tuo corpo non è mai stato, e non sarà mai, un bene per te o per l’ambiente. Le molecole di petrolio si poggiano sullo strato superiore della pelle, agendo da barriera, impedendo la respirazione della pelle.

Anche se ci sono ingredienti di buona qualità nel prodotto che contiene derivati del petrolio, la tua pelle non potrà ottenere nessun vantaggio perché l’olio minerale agisce come barriera. Questa roba è comedogena (letteralmente soffoca la pelle) e può causare brufoli e punti neri .

Alternative naturali: Cercare prodotti ultra-idratanti con burri e oli naturali come ad esempio l’olio di cocco e il burro di shea.

Solfati

Ingredienti da evitare: laureth sulfato di ammonio, lauril solfato di ammonio, laureth sulfato di sodio, sodio lauril solfato.

Questi elementi sono pesanti detergenti sintetici a base di zolfo, molti provenienti da petrolato, che tira via da capelli e pelle l’idratazione naturale.

Il più comune di questi è il solfato di alloro di sodio. Molte aziende chimiche che producono detergenti per piatti aggiungono gli stessi agenti schiumogeni ai loro shampoo e ai bagnoschiuma per il corpo. Questi prodotti sono economici da produrre e forniscono al consumatore l’idea di super pulito di cui pensano di aver bisogno. Sì, è vero, dopo l’uso di questi prodotti avrai la sensazione di essere pulita pulita, ma tutti gli oli naturali prodotti dal nostro corpo, come il sebo (l’olio prodotto dal cuoio capelluto) sono stati tirati via, lasciando la pelle senza la naturale protezione, seccandola e lasciando i capelli sbiaditi e soggetti a secchezza a causa dello squilibrio ionico .

Alternative naturali: Per lo shampoo e la cura del corpo cerca detergenti vegetali. Ad esempio con le formule a base di olio di cocco. Per la pulizia della casa è possibile realizzare soluzioni di pulizia non tossiche con aceto semplice, bicarbonato di sodio e oli essenziali. Quando vai al supermercato cerca detergenti vegetali come quelli derivanti dalle noci di cocco. Assicurati che vi sia un elenco completo di ingredienti sulla bottiglia. Qualsiasi società veramente naturale sarà trasparente al 100% su ciò che è contenuto nei loro prodotti.

1,4-Dioxane

Ingredienti da evitare: solfati, parabeni, ingredienti a base di petrolio grezzo, ingredienti con le clausole, ‘PEG’, ‘xynol’ e ‘oleth’

Questa sostanza chimica è un sottoprodotto di produzione di ingredienti derivati dall’olio grezzo, compresi i solfati e gli ftalati. Secondo alcuni studi gli effetti di un’esposizione ripetuta a lungo termine con queste sostanze può avere effetti sul sistema nervoso centrale, sui reni e sul fegato. Questa sostanza potrebbe essere cancerogena per gli esseri umani. “Perché rischiare?”

Parabeni

Ingredienti da evitare: qualcosa che finisce in “paraben”. Le forme più comuni sono metilparaben, propilparaben, butilparaben o benzilparaben.

Questi sono additivi chimici usati per prolungare la durata di un prodotto e prevenire la crescita microbica e possono essere assorbiti dalla pelle, dal sistema digestivo e dal sangue. I parabeni sono stati collegati al disordine endocrino perchè mimano l’estrogeno, rafforzando il sospetto che la loro tossicità possa essere legata a difficoltà riproduttiva e il cancro al seno. Un recente studio ha rilevato che tracce di diversi tipi di parabeni sono stati trovati nei campioni di tessuto mammario di 19 donne su 20 con cancro al seno, dimostrando che le molecole di paraben sono in realtà assorbite dal corpo e accumulate nel tessuto mammario. I parabeni sono composti importanti negli anti perspiranti.

Alternative naturali: Molti prodotti naturali usano fonti naturali di tocoferolo (vitamina E) come conservante. L’estratto di semi di pompelmo e l’olio di rosmarino hanno anche proprietà antimicrobiche. La maggior parte dei prodotti naturali hanno una durata di conservazione più breve dei prodotti chimici. Pensa alla differenza tra il mangiare alimenti freschi e surgelati.

Ftalati

Ingredienti da evitare: Sodium laureth sulfate, composti PEG, sostanze chimiche che includono xynol, ceteareth e oleth, BPA, Dietilftalato (DEP), Dibutil ftalato (DBP), profumo

Questi prodotti chimici, chiamati anche plastificanti, appartengono a diverse categorie di sostanze chimiche che sono molto utilizzate in detersivi, cosmetici, profumi e profumatori d’aria e sono aggiunti anche alla maggior parte delle materie plastiche, compresi i giocattoli per bambini, mobili e moquette per rendere i prodotti più morbidi e più resistenti. C’è stata una crescente preoccupazione per la vulnerabilità dei bambini nel venire a contatto con i ftalati che potrebbero deteriorare il normale sviluppo ormonale colpendo la capacità riproduttiva in età adulta. Queste sostanze chimiche suscitando preoccupazione per il rischio di aumento di cancro al seno.

Alternative naturali: ridurre il rischio di esposizione agli ftalati eliminando la plastica da casa e scegliendo prodotti in confezione di vetro, quando possibile. Utilizzare prodotti non raffinati che adoperano profumi derivanti da oli naturali.

Profumo sintetico

Ingredienti da evitare: solo ‘profumo’

Quali sono gli ingredienti dei profumi? Tulipani, gigli, rose? Affatto. Queste sono sostanze chimiche sintetiche a buon mercato prodotte per imitare l’odore ad esempio delle rose che si ottengono in laboratorio senza il costo di utilizzare rose reali. Oggi esistono 3.000 diverse sostanze chimiche di diverse classi (ftalati, solfati, parabeni, ecc.) che possono essere classificate come profumi. Ciò è dovuto al fatto che le aziende non sono tenute a rivelare le sostanze chimiche nei loro prodotti se si considera che rientrano nell’ambito di “fragranza” perché è protetta dal segreto commerciale, e quindi, proprietà intellettuale dell’azienda.

Alternative naturali: Gli oli essenziali puri profumano. Qualsiasi azienda trasparente che tiene alla salute dei suoi consumatori indicherà se il profumo è proveniente da oli essenziali. Se viene elencato solo “fragranza” o “profumo”, è molto probabile che sia un derivato sintetico e non un elemento naturale e green.

Triclosan

Questa sostanza chimica è un forte antibatterico aggiunto a saponi, detergenti per uso domestico, anche dentifricio e migliaia di altri prodotti presenti in casa. L’esposizione è così comune che recenti studi la hanno trovata nel tessuto del sangue, dell’urina e del seno di molte persone in tutto il mondo. Uno studio condotto dalla FDA ha scoperto che l’uso diffuso di triclosan ha contribuito all’evoluzione di “superbugs” , batteri resistenti agli antibatterici, oggi una grande preoccupazione per la salute pubblica. Anche l’ America Medical Association raccomanda di non usare triclosan in casa.

Alternative naturali: miscela di sapone naturale e acqua calda o derivati dall’albero di tè, un antibatterico naturale.