Prevenzione: ecco perché il tuo partner dovrebbe andare dell’urologo una volta all’anno

Prevenzione: ecco perché il tuo partner dovrebbe andare dell'urologo una volta all'anno

La prevenzione al maschile è molto spesso sottovalutata e sono gli stessi uomini a non prendere sul serio una visita dall’urologo per verificare che tutto funzioni alla perfezione. Ma chi è l’urologo? Cosa fa questo specialista e perché sarebbe opportuno per il tuo partner sottoporsi ad una visita almeno una volta all’anno? Scopriamo nel dettaglio di cosa si occupa questo professionista e perché è consigliabile per il tuo partner affidarsi ad un urologo Milano professionista.

Urologo studia i problemi legati all’apparato urinario

L’urologo si occupa di diagnosticare i problemi legati all’apparato urinario. Nel dettaglio, l’urologia è una branca della medicina che tratta i problemi riguardanti i reni, gli ureteri, ovvero i tubicini che portano l’urina dai reni alla vescica, la vescica, la prostata, l’uretra, i testicoli o il pene.

I problemi riguardanti i reni possono avere natura benigna, e quindi può trattarsi di renella o calcoli, ma possono essere anche di natura tumorale. Ad esempio, può manifestarsi una neoplasia dell’alta via escretrice oppure una neoplasia renale.

Oltre che studiare la fisiologia del sistema urinario del corpo e degli organi da cui è composto, sia nell’uomo che nella donna, l’urologo è anche specialista dell’apparato riproduttivo maschile e ha il compito di diagnosticare tutte le anomalie riguardanti gli organi escretori e quelli della riproduzione.

Urologo studia i problemi legati al sistema riproduttivo maschile

Lo specialista in urologia studia anche le problematiche legate agli organi di riproduzione maschile, in cui sono coinvolti:

-La prostrata – ghiandola situata sotto la vescica che ha il compito di produrre il liquido in cui possono immergersi gli spermatozoi

-Il pene –  è l’organo che ha la funzione di emettere l’urina e il fluido spermatico al di fuori dal corpo

-I testicoli – si tratta di due organi ovali situati all’interno dello scroto che hanno la funzione di secernere il testosterone e gli spermatozoi

Un controllo regolare per l’uomo è fondamentale per poter diagnosticare in tempo alcune anomalie e istituire una terapia idonea per non farle degenerare in patologie gravi. Gli urologi consigliano di sottoporsi almeno una volta all’anno ad una visita accurata, in modo da tenere sotto controllo sia il sistema urinario che l’apparato riproduttivo, per scongiurare tumori e altre malattie spesso anche molto gravi.

Eventuali disturbi e malattie che possono colpire il tuo partner

In genere la prima visita urologia dovrebbe essere fatta a vent’anni, ma se il tuo partner ha già 45 anni e più è fondamentale che si rechi dall’urologo almeno una volta all’anno. Ecco alcuni disturbi e patologie che possono essere riscontrate e se prese in tempo curate:

  • I tumori della vescica, del rene, del pene, dei testicoli, della prostata e delle ghiandole surrenali
  • Ingrossamento della prostata
  • Disfunzione erettile
  • Infertilità
  • Cistite interstiziale
  • Calcoli renali
  • Prostatite
  • Infezioni urinarie
  • Varicocele

A quali esami è necessario sottoporsi per una visita accurata

Uno degli esami più comuni per rilevare problemi ai reni è l’ecografia, che consente di scoprire in anticipo eventuali tumori oppure calcoli o patologie del pancreas. Poiché molte di queste patologie non causano dolore allo stato iniziale è quindi essenziale diagnosticarle in tempo.

Un altro esame importante è quello delle urine, che consente di valutare se sono presenti proteine e sangue, che preannunciano eventuali problemi al rene.

Una accurata visita urologica maschile prevede anche un esame del basso ventre e agli organi genitali. Se lo specialista sospetta qualcosa, in base ai sintomi del cliente, può anche effettuare un controllo della prostata attraverso una palpazione del canale rettale. Grazie a questo controllo è possibile rilevare anomalie come tumefazioni e ingrossamenti che possono far presagire qualche malattia.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia