Semi di lino: una riserva di Omega 3 (e non solo)

Semi di lino: una riserva di Omega 3Forse non tutti sanno che il Lino, bellissimo fiore dalla spiccata sfumatura azzurra, è anche prezioso custode di uno degli alleati più importanti per il benessere del nostro organismo, racchiuso per la precisione nei suoi semi.

I semi di lino sono infatti un alimento altamente consigliato dai nutrizionisti di tutto il mondo per integrare e bilanciare la propria dieta quotidiana, fornendo il giusto apporto all’organismo di principi nutritivi utilissimi per il fabbisogno quotidiano, in special modo di Omega 3.

Come è noto, infatti, gli Omega 3 sono degli acidi grassi essenziali per la prevenzione di molte malattie, come i disturbi di carattere cardiocircolatorio, le infiammazioni, ma anche come strumento di prevenzione e benessere generale (basti pensare che, oltre a contribuire al sano sviluppo cerebrale, recenti studi dimostrano quanto gli Omega 3 svolgano un ruolo molto importante nel benessere mentale e psicologico dell’essere umano).

La scarsa reperibilità di questi principi attivi nella comune alimentazione, soprattutto quella crudista che quindi non si avvale di pesce (e dunque di tutti quegli alimenti ricchi di omega 3), fanno dei semi di lino una delle maggiori fonti di Omega 3 di origine vegetale che possiamo trovare in natura (qui sono riassunti i 10 principi attivi dei semi di lino).

I benefici dei semi di lino

Uno dei principali elementi utili all’organismo, contenuti nei semi di lino, sono appunto gli Omega 3. Tuttavia non sono gli unici: all’interno dei semi è riscontrabile una massiccia presenza di lignani, molecole dal potere antiossidante che contribuiscono a purificare l’intestino e a stimolare le normali funzioni fisiologiche quotidiane. Quest’ultimo fattore è determinato anche dalla percentuale molto alta di fibre all’interno di questo alimento.

I lignani invece sono molto importanti per l’essere umano, e i semi di lino vantano una presenza di questi ultimi molto più massiccia rispetto ad altri alimenti in cui essi si trovano, come il vino, il sesamo e le arachidi.

Prescindendo dai benefici diretti, i semi di lino sono anche ottimi alleati della prevenzione: per quanto riguarda gli uomini sono infatti dei detrattori dei disturbi alla prostata, tipici del sesso maschile soprattutto a partire dal cinquantesimo anno di età.

Per quanto riguarda le donne, i semi di lino agiscono da inibitore testosteronico e si rivelano dunque utilissimi per fronteggiare la sindrome ovarica policistica, assolutamente tipico per il genere femminile e motivo di numerosi disagi, sia a livello salutistico che puramente estetico (questo scompenso ormonale, infatti, tende a favorire l’aumento di peso).

Inoltre, non tutti ne sono al corrente, gli Omega3 di cui sopra forniscono anche un’ottima protezione epidermica, che dunque viene agevolata nel fronteggiare gli effetti dei raggi UV che tendono a danneggiare la cute.Semi di lino: una riserva di Omega 3

Utilizzi e ricette

I semi di lino non sono sintetizzabili dall’organismo umano se assunti al loro stato originale, se ne consiglia dunque prima una sommaria triturazione. Va tenuto conto però del fatto che i principi attivi dei semi di lino tendono a deteriorarsi facilmente, quindi è opportuno integrarli al proprio pasto tempestivamente dopo averli tritati.

L’alta concentrazione di principi benefici per l’organismo ne rendono sufficiente una moderata assunzione, nella misura di quindici grammi quotidiani al massimo.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia