Come si pulisce un robot aspirapolvere: i consigli degli esperti

Se il robot aspirapolvere è uno dei migliori amici che si possono avere in casa, diventa imperativo conoscere non solo come si utilizza ma anche come si pulisce. Un elettrodomestico avrà una vita molto più lunga se trattato bene, pulito e riposto lontano dagli sbalzi termici.

Come si pulisce un robot aspirapolvere? La parola agli esperti.

Come usare il robot aspirapolvere correttamente

Oggi si ha sempre meno tempo da dedicare alla pulizia di casa, le giornate sono frenetiche e gli impegni non permettono di avere la giusta attenzione nell’eliminazione della polvere. Per questo motivo il primo pensiero è quello di acquistare un robot aspirapolvere di ultima generazione che abbia funzionalità tecnologicamente avanzate, in aggiunta al suo piccolo lavapavimento integrato.

Le possibilità di pulizia con questo strumento sono tantissime e altrettante le soddisfazioni che regala giorno dopo giorno. Completamente autonomo, svolge il suo lavoro con impostazione del telecomando oppure con la applicazione dedicata che si scarica sul proprio smartphone. Anche quando si è fuori casa, il robottino pulisce ogni angolo (anche il più difficile da raggiungere) infilandosi sotto il letto e i mobili visto il suo design piatto e sferico.

produttori internazionali in questi anni hanno fatto passi in avanti sul tema di utilizzo e tecnologia, seguendo il mood del momento. Non c’è il tempo per pulire? Bene, allora si crea un alleato che possa lavorare da solo!

Ma non è tutto, infatti i brand non hanno pensato solo all’autonomia del prodotto bensì anche a come imprigionare la polvere rilasciando aria buona. Sembra banale, ma sempre più persone soffrono di allergie e gli acari sono i nemici numero uno capaci di nascondersi ovunque. I filtri pensati per i robot aspirapolvere di ultima generazione sono, nella maggior parte dei casi, Hepa: questo significa che sono in grado di catturare ogni tipo di granello di polvere senza rilasciarlo nuovamente nell’ambiente.

E le macchie sul pavimento chi le pulisce? Sempre il robottino! Tantissimi modelli sono integrati con un mop che si attiva a comando per eliminare ogni tipo di macchia dalle superfici. Non lascia il pavimento bagnato e tanto meno umido.

Un’altra preoccupazione in meno è anche in merito alla sua batteria. Infatti le capacità sono notevoli, arrivando a pulire – con impostazione della modalità di aspirazione base – sino a 200mq. E una volta che la batteria è esaurita? Anche in questo caso bisogna avere fiducia del proprio robottino aspirapolvere, perché raggiunge la stazione di ricarica in completa autonomia. Una volta che la batteria ha raggiunto nuovamente il livello corretto, l’elettrodomestico terminerà il suo lavoro – se interrotto in precedenza.

Ma per permettere all’elettrodomestico di essere longevo, pulire bene ed essere anche autonomo è necessario provvedere alla sua pulizia. Nulla di difficile, ma la manutenzione gli consente di proseguire con il suo lavoro senza intoppi. Scopriamo insieme come fare!

Come si pulisce il robot aspirapolvere?

Il robot aspirapolvere, come accennato, diventa un vero e proprio membro della famiglia. Autonomo, veloce e con prestazioni tecnologiche che anticipano il futuro. Ma attenzione, per permettergli di lavorare al meglio è necessario pulirlo nel migliore dei modi.

Contenitore della polvere

Ci sono tantissimi modelli sul mercato e ognuno dalle caratteristiche diverse. I contenitori della polvere hanno capacità differenti, dal più piccolo al più grande, che si riempiono man mano che lo strumento pulisce.

Questo significa che deve essere svuotato e lavato periodicamente. In caso contrario, il robot non potrà pulire la casa come da suo dovere e ci sarà una ostruzione del filtro. La polvere verrà lasciata lungo le superfici, il filtro non potrà catturare la polvere e l’elettrodomestico stresserà anche il motore: la sua vita sarà molto breve.

Per svolgere questo compito al meglio, valutare in primis la capacità del contenitore e comunque – in linea generale – svuotarlo ogni 2 giorni. I robot aspirapolvere di ultima generazione sono in grado di svuotare il proprio contenitore in maniera autonoma, presso la stazione di ricarica: lo stesso va comunque controllato e lavato per evitare che alcuni detriti si accumulino nel tempo.

Sensori e filtri

Come già evidenziato più volte, questo è un elettrodomestico all’avanguardia che si muove in autonomia in tutti gli angoli della casa. Naturalmente, perché questo avvenga, ci sono dei sensori posizionati sulla parte sottostante o superiore della struttura. Essendo molto delicati e importanti per il funzionamento del robottino, bisogna evidenziare che con il passare del tempo potrebbero impolverarsi tanto da non poter più svolgere il loro lavoro al meglio. Per questo motivo è necessario – periodicamente – pulirli con l’aiuto di un panno asciutto: grazie a questo piccolo gesto, il robottino continuerà la sua missione di pulizia in ogni angolo dell’abitazione senza intoppi e problemi.

Così come i sensori, anche i filtri hanno bisogno della giusta attenzione. Si ricorda infatti che il filtro sia fondamentale per imprigionare le particelle di polvere (anche le più piccole), rilasciando aria pulita. Una volta al mese andrebbero puliti, considerando sempre il modello acquistato e leggendo le istruzioni che accompagnano l’elettrodomestico. Ci sono vari tipi di filtri, alcuni sono lavabili sotto l’acqua altri invece devono solamente essere scossi e spennellati delicatamente. Attenzione a non lavare mai il filtro con detergente o inserire loro nuovamente nel dispositivo dopo il lavaggio: attendere l’asciugatura completa e attendere almeno 24 ore.

Spazzole del robot aspirapolvere

Tutti i robot aspirapolvere sono dotati di una spazzola principale con dotazione di setole morbide, adatte ad ogni tipo di superficie. Il suo lavoro è molto importante, attuando un movimento circolare veloce per raccogliere peli – polvere – capelli – detriti che si posano in ogni angolo della casa.

Per quanto siano tecnologicamente avanzati e studiati al fine che nulla possa distruggere loro, periodicamente è consigliato un controllo. Se peli e capelli si attorcigliano intono alla spazzola, questa non lavorerà più come da suo dovere e con il passare del tempo il robottino sarà da cambiare. Perché non accada, basterà – anche una volta ogni due settimane – controllare che le spazzole siano libere e non ci sia nulla che ne impedisca il movimento. In caso di capelli o fili attorcigliati basterà utilizzare una piccola forbice ed eliminare il problema.

È anche vero che con il tempo le spazzole potrebbero deteriorarsi. Questo infatti è uno degli accessori che si possono cambiare quando necessario – così che il robottino sia ancora più longevo!

Articolo scritto da Redazione PinkItalia