Sara Di Pietrantonio: giustizia è fatta. Chiesto ergastolo per il suo assassino

Sara Di Pietrantonio: giustizia è fatta. Chiesto ergastolo per il suo assassino

Sara Di Pietrantonio: giustizia è fatta. Chiesto ergastolo per il suo assassino

Giustizia è fatta per Sara Di Pietrantonio!

La procura di Roma ha chiesto la condanna all’ergastolo per Vincenzo Paduano, l’uomo che strangolò e diede alle fiamme la sua ex fidanzata Sara Di Pietrantonio il 29 maggio scorso a Roma. La richiesta é stata fatta dal pm Maria Gabriella Fazi dopo quattro ore di requisitoria davanti al Gup dove si celebra il processo con rito abbreviato.

La “colpa” di Sara è stata quella di averlo lasciato dopo due anni di relazione perché Vincenzo era troppo violento.

La Procura di Roma contesta all’imputato i reati di omicidio premeditato, distruzione di cadavere e stalking.

Sara Di Pietrantonio: giustizia è fatta. Chiesto ergastolo per il suo assassino

La 22enne è morta la notte del 29 maggio scorso, alla Magliana (quartiere di Roma Sud), dopo diverse settimane in cui Vincenzo ha provato in tutti i modi a convincerla a restare con lui. Sia con messaggi d’amore sia con minacce. Paduano non poteva sopportare la fine della relazione.

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Quella tragica serata è iniziata con la visita di Vincenzo a casa di Sara, durante la quale tra i due non ci sarebbe stata nessuna discussione accesa. La giovane è uscita per andare in un pub con un’amica, poi si è vista con il suo nuovo ragazzo, un vecchio compagno di scuola che frequentava da una ventina di giorni. Intanto l’ex, vigilante in una portineria poco distante dal luogo del delitto, si è allontanato dal lavoro e si è appostato con l’auto sotto casa del nuovo compagno di Sara. Quando lei si è allontanata, Vincenzo l’ha inseguita per poi accostarsi e costringerla a fermarsi.

Subito dopo è entrato nell’auto della giovane e, al termine di un’animata discussione, ha cosparso la macchina di alcol, gettandolo anche contro la vittima. Sara è corsa fuori dall’auto per cercare aiuto, ma invano. Macchine e motorini, pur avendola vista, non si sono fermati, forse per paura. Fatto sta che Paduano, dopo aver dato alle fiamme l’auto della ragazza, l’ha raggiunta e le ha dato fuoco con un accendino.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia