Donne al volante? Abili come uomini ma meno aggressive!
Donne al volante pericolo costante?
Un proverbio da sfatare secondo l’Osservatorio Linear che sottolinea invece come ormai l’abilità alla guida delle donne sia almeno alla pari rispetto a quella degli uomini.
Ma con un vantaggio: sono meno aggressive (9%) se paragonate agli uomini (48%).
Secondo un sondaggio dell’assicurazione online, per 6 italiani su 10 (60%) non vi è alcuna differenza al volante fra uomo e donna e la percentuale sale di un ulteriore 10%, arrivando al 70%, se a rispondere in merito è il gentil sesso.
Rimane comunque una fetta del 27% di intervistati che, «alla vecchia maniera», pensa che l’uomo sia più abile alla guida e la percentuale sale al 39% se si prendono in considerazione le risposte degli intervistati maschili.
Un intervistato su due però (47%) afferma di non avere nessun problema se è una donna a condurre l’automobile sottolineando che non vi sono differenze, mentre un 25% si dichiara sicuro quando alla guida vi è il gentil sesso.
Tra i principali difetti di una donna alla guida il 32% degli intervistati pone l’insicurezza, (42% per gli intervistati uomini), mentre il 31% non nota nessun difetto al volante rispetto agli uomini.
Altra nota dolente è il parcheggio, per gli italiani il 29% delle donne non sa parcheggiare l’auto, ammissione di «colpa» che arriva però anche da parte del pubblico femminile (24%).
C’è poi il 17% del campione che rimprovera alle donne di pensare al maquillage mentre guidano, con conseguente poca attenzione alla strada, dato confermato dal 13% delle donne stesse.
E i difetti degli uomini al volante?
Per il 44% degli italiani è l’eccessiva sicurezza di sè, dato che sale al 48% se si prendono in considerazione solo le risposte delle donne.
La guida aggressiva che caratterizza l’uomo in auto è indicata da ben 4 italiani su 10 (41%) mentre un 34% afferma che il sesso forte guida troppo velocemente e si distrae facilmente con chiacchiere al telefono, radio e navigatore satellitare impostato mentre sono alla guida.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia
