Cataldo Calabretta: “Grand Tour d’Italia su Rete 4, un’avventura galvanizzante, un programma tv che valorizza il nostro Bel Paese”

Cataldo Calabretta: “Grand Tour d’Italia su Rete 4 è un’avventura galvanizzante, un programma tv che valorizza il nostro Bel Paese”

La prima puntata della nuova edizione di  “Grand Tour d’Italia –  Sulle orme dell’eccellenza”  ha regalato ascolti record alla seconda serata di  Rete 4.

Il programma, che ha visto il ritorno alla conduzione di Lucilla Agosti affiancata dal veterano Cataldo Calabretta e dal nuovo direttore di Panorama Raffaele Leone, ha segnato il 6.4% di share.

Un dato sorprendente ottenuto dalla rete diretta da Sebastiano Lombardi.

Ne parliamo con Cataldo Calabretta. “Dopo il buon successo ottenuto dalle passate edizioni, a cui avevo preso parte con entusiasmo e curiosità, sono davvero felice che questo ritorno di Gran tour d’italia su Rete 4 abbia avuto un riscontro altrettanto positivo. Un risultato incoraggiante, in vista delle prossime puntate, che premia la professionalità e la caparbietà della mia squadra di lavoro che, negli ultimi mesi ce l’ha messa tutta per confezionare un format avvincente che valorizzasse il nostro Bel Paese”, racconta Calabretta.

Questa trasmissione ogni venerdì, in seconda serata su Rete 4, ci racconta le eccellenze del nostro Paese, le città ricche di arte, storia, cultura ma anche di tradizioni enogastronomiche.

Il ruolo istituzionale che Cataldo Calabretta ricopre in Gran Tour d’Italia é in perfetta linea con la sua attività professionale. È avvocato, docente di diritto dell’informazione ed é ormai un volto molto popolare ai telespettatori di Raiuno che lo conoscono per essere un opinionista, esperto di cronaca nera e giudiziaria molto equilibrato.

Ideato e prodotto da Gian Maria Miliacca e Paola Picilli per Fluendo, Gran Tour d’Italia è scritto da Luigi Miliucci e da Tommaso Martinelli ed è diretto da Mario Maellaro ed è realizzato da Af Project di Francesca Aiello.

• Cataldo, per il secondo anno consecutivo ti stiamo vedendo nelle vesti di co-conduttore di Grand Tour d’Italia, dove viaggi a spasso per l’Italia alla scoperta delle eccellenze e delle positività di casa nostra…

Sì, ed è un’avventura galvanizzante. È un format che tratta non solo di eccellenze ma anche di economia, imprenditoria, start up, idee vincenti. Sono al fianco di due validi professionisti, la bravissima Lucilla Agosti e Raffaele Leone, direttore di Panorama. Curo gli spazi dedicati agli approfondimenti. Intervisto gli ospiti che hanno avuto un ruolo importante nel  Made in Italy e nei più svariati settori del nostro Paese a diverso titolo. Grandi nomi e grandi storie attraverso cui raccontiamo la nostra Italia. Ringrazio i produttori Gian Maria Miliacca e Paola Picilli che mi hanno dato tanta fiducia, il regista Mario Maellaro, Francesca Aiello e gli autori Luigi Miliucci e Tommaso Martinelli e tutto il resto del team che mi segue costantemente con grande attenzione.

• Quale aspetto del Bel Paese, nelle varie tappe, ti ha colpito di più?

Ho avuto la fortuna di visitare luoghi per me ancora sconosciuti. L’Italia è splendida. Sono stati eccezionali gli appuntamenti con l’arte di Vittorio Sgarbi, il nostro cicerone. Mi piacerebbe raccontare la mia terra, la Calabria, una terra straordinaria, di gente capace e operosa, di lavoratori onesti e professionisti talentuosi, capaci di lasciare il segno ovunque decidano di mettere radici.

• Volto televisivo, avvocato e docente universitario: qual è la tua carta vincente ?

È la correttezza. Tutto quello che faccio è legato in maniera indissolubile. È ovviamente indispensabile lavorare con serenità e concentrazione. Mi rendo conto di avere una vita professionale “leggermente” complicata ma piena di grandi soddisfazioni. Non riuscirei ad eliminare niente. Per il momento la salute mi assiste. Certo non mancano i momenti di difficoltà. Gli ambienti in cui lavoro sono molto complicati.

• Tv e Diritto rappresentano per te un binomio perfetto. Quest’anno sei stato molto presente nelle trasmissioni Rai, un tuo bilancio? 

È molto positivo e mi rendo conto di avere una straordinaria opportunità. Mi sento molto a mio agio nella trasmissione Storie Italiane condotta da Eleonora Daniele, una perfetta padrona di casa che mi offre la possibilità di esprimere i miei pareri. Trattiamo temi molto delicati. Mi confronto costantemente con gli autori  al fine di offrire ai telespettatori un’informazione scevra da contaminazioni negative. Ció significa raccontare la verità dei fatti. Se la cronaca giudiziaria è esercitata in maniera appropriata in alcuni casi si possono addirittura favorire le indagini. Non mancano gli episodi in cui le inchieste giornalistiche sono state di grande aiuto agli inquirenti”.

• Il tuo sogno nel cassetto legato alla TV e al mondo della comunicazione?

Ne ho tanti, ma se penso a ciò che sognavo da bambino mi rendo conto di aver realizzato già tanto. Non esiste una ricetta universale per vedere realizzate le proprie ambizioni e per coronare i propri sogni professionali, ma ciò che è certo è che talento, determinazione, disciplina e spirito di sacrificio possono essere degli strumenti di fondamentale utilità lungo questa strada. Non esiste la fortuna diceva Seneca, esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità.

 

CHI E’ CATALDO CALABRETTA

Cataldo Calabretta è avvocato e docente universitario di diritto dell’informazione. Ha un curriculum ricco di esperienze prestigiose. Ha ricevuto il Premio “Massimo Troisi” per la carriera. Ha conquistato, con le proprie “forze”, grandi traguardi in differenti settori. Competente, dinamico, dirompente l’avvocato Calabretta mette la sua professionalità al servizio di molti volti noti dello star-system italiano e anche dei fatti di cronaca più rilevanti del nostro Paese. Collaboratore di prestigiosi periodici italiani, esperto di criminologia, insegna al master di II livello di “Scienze Criminologico-Forensi” dell’Università “La Sapienza” di Roma. E’ opinionista di trasmissioni di punta della Rai: “Storie Vere”, condotto da Eleonora Daniele e de “La vita in diretta” condotto da Cristina Parodi e Marco Liorni. Non solo: all’interno di “Uno Mattina Caffè” ha curato la rubrica “Lezioni di Diritto, parole in codice”.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia