Quando i consigli vengono dal web: fidarsi o non fidarsi?

Internet: una piattaforma per gli acquisti e un dispensatore di pareri e di consigli Quando i consigli vengono dal web: fidarsi o non fidarsi?

Tutto, oggi, ha ormai un proprio volto e una propria identità su Internet.

I semplici dati di uso e connessione, studiati da apposite società di analisi, non lasciano dubbi, nonostante le differenze legate all’implementazione del mezzo da parte dei vari paesi.

In Italia, stando al rapporto di We Are Social del 2018:

Virtuale e reale, dall’arrivo del web, hanno infatti iniziato a fondersi in maniera indissolubile, coinvolgendo i maggiori settori di esperienza della vita quotidiana, a partire da quella degli acquisti fino ad arrivare alle relazioni interpersonali, passando per la sfera del divertimento di tutti i generi.

Ne consegue una nuova modalità di approccio alla realtà visto che, se da un lato non si può ormai più fare a meno degli innumerevoli servizi del web, dall’altro Internet crea ancora una certa diffidenza negli utenti, legata alla sicurezza nella trasmissione delle informazioni e dei dati personali, così come anche alla qualità degli acquisti effettuati e dei servizi sottoscritti.

Questa tendenza ha fatto sì che, nel tempo, si siano sperimentate nuove tendenze e nuovi approcci al mezzo stesso, trasformando il passaparola della vita reale in una serie di consigli da parte degli altri utenti, più o meno accreditati, verso gli altri potenziali acquirenti.

Si tratta di pareri legati ad esperienze di acquisto precedenti, ma anche di un modo di divulgare nuove mode e nuove tendenze, come insegnano i fashion blogger di ognidove.

E nuove professionalità sono nate a tal proposito, grazie anche all’indiscusso successo dei social: si pensi agli influencer, che orientano le tendenze rispetto ai vari campi di interesse, oppure ai recensori, di professione o non, i quali hanno un influsso importante sul mercato dei beni e servizi proposti in via telematica.

Pensiamo ad alcuni esempi sul fronte dell’e-entertainment, uno dei settori maggiormente interessati dalla rivoluzione web.

Alcuni Youtubers – che siano essi legati al mondo della moda oppure al comparto dell’elettronica – contano un numero considerevole di visualizzazioni, e lo stesso vale per le pagine Facebook, magari legate alla cucina: soltanto “Giallo Zafferano”, nella pagina che richiama il blog, ha oltre due milioni di seguaci.

E che dire delle scommesse e del trading? Nel primo settore, nel 2018 in Italia, sono stati spesi quasi 19 miliardi di euro, mentre parole come “bitcoin” e “broker online”sono ormai all’ordine del giorno: in questi ambiti sono ormai attivi portali che analizzano quali siti sono sicuri e affidabili, tenendo conto di vari parametri, tra i quali l’adesione ai principali protocolli ADM, nel caso delle scommesse.

Consigli e recensioni per tutti i gusti: come capire se sono affidabili?Quando i consigli vengono dal web: fidarsi o non fidarsi?

Ma, come fanno gli utenti a sapere se le recensioni e i portali ai quali si affidano sono sicure e affidabili?

Innanzi tutto va detto che esistono diversi parametri per rapportarsi al mondo del web, che partono, a monte, dal tipo di sito visitato.

Innanzi tutto, è bene visitare pagine web accreditate – come ad esempio quelle istituzionali – e fare costante pulizia dei dispositivi, cercando di non diffondere i propri dati personali e di non aderire incondizionatamente a proposte commerciali apparentemente allettanti ricevute via mail o tramite strumenti di messaggistica (vedi Whatsapp).

Del resto Internet fornisce informazioni e suggerimenti di tutti i tipi, e connessi a ogni sfera della vita quotidiana: dai pareri professionali su tematiche importanti si passa infatti a pagine che danno indicazioni di genere sentimentale, come quelle che forniscono consigli sull’uomo da sposare o sul luogo dove incontrare l’amore della propria vita, che sia esso il bar o il supermercato.

Spesso questi consigli assumono un carattere di tipo informativo e ludico insieme, mentre alcune recensioni rappresentano un’indicazione precisa in merito alla qualità di prodotti e servizi.

A quest’ultimo proposito bisogna fare attenzione al fenomeno delle recensioni false: di recente infatti TripAdvisor ha bloccato più di un milione di giudizi fittizi, portando avanti la propria battaglia contro gli spammer della “review” con il supporto di specifiche tecnologie avanzate di individuazione dei truffatori.

In ogni caso sono state respinte il 4,7 delle recensioni considerate false, dunque gli utenti, con un po’ di attenzione, possono tranquillamente continuare a fidarsi del parere degli altri utenti della Rete.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia