Dacia Maraini, prima volta un uomo protagonista di un mio romanzo

Dacia Maraini, prima volta un uomo protagonista di un mio romanzo

«Per la prima volta ho preso come protagonista di un mio romanzo una figura maschile e questa novità mi mette un poco di agitazione». Dacia Maraini torna in libreria con un romanzo commovente sull’amore paterno e sul desiderio di paternità, «che esiste tanto quanto quello di maternità ma viene un pò trascurato».

Il nuovo romanzo della scrittrice premiata con lo Strega e il Campiello alla carriera si intitola «La bambina e il sognatore» e uscirà dall’editore Rizzoli il prossimo 5 novembre (pagine 420, euro 20).

Dacia Maraini racconta la storia del maestro Nani Sapienza: ha perso la figlia, morta a otto anni per leucemia, e viene abbandonato dalla moglie. Quando sente la notizia della scomparsa di una bimba di otto anni, in lui nasce il desiderio di salvarla e, insieme ai suoi alunni, farà di tutto per trovarla.

Dacia Maraini, prima volta un uomo protagonista di un mio romanzo

Per la prima volta, dunque, è un personaggio maschile ad agitare le pagine di un romanzo di Dacia Maraini, autrice di bestseller, tra i quali «La lunga vita di Marianna Ucria» e «Bagheria».

Con «La bambina e il sognatore» Maraini si espone con una storia che parla di amore paterno, di solitudine, di perdita e di un assoluta passione per i libri.

Nani Sapienza è un maestro che ama fare il suo mestiere, interessare i suoi alunni con storie stravaganti e bellissime, ma che spesso va fuori dai rigidi programmi imposti dalla scuola. Se gli allievi lo amano, gli altri docenti e la preside lo guardano male, anche perché lui fa il simpatico, mentre gli altri cercano disperatamente di stare al passo con la programmazione.

Dacia Maraini, prima volta un uomo protagonista di un mio romanzo

Un giorno però la sua vita privata sconfina in quella lavorativa perché una bambina scompare e Nani Sapienza decide di cercarla, disperatamente e con l’aiuto dei suoi piccoli allievi. Il motivo di tanta tenacia, lo si scopre pagina dopo pagina leggendo il romanzo, è la morte della figlia della stessa età della scomparsa, qualche anno prima. Di lei rimangono solo tante foto in casa e la consapevolezza che la malattia, la leucemia, l’ha spazzata via per sempre dalle sue braccia.

Con lei è scomparso anche l’amore coniugale e la presenza della moglie di Nani in casa.

La scomparsa di questa bambina in città lo rende inquieto e lo spinge a cercarla perché ritrovare lei vorrebbe dire un pò ritrovare la sua piccola e la sua paternità perduta. Per Dacia Maraini questo romanzo narra il senso dell’assoluto, della felicità da ritrovare nelle piccole cose e nell’insegnamento che è genitorialità.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia