10 regole in spiaggia per una vacanza a misura bebè

10 regole in spiaggia per una vacanza a misura bebè

Niente rocce, mare a strapiombo, onde da surfisti o lembi di sabbia isolati dal mondo e raggiungibili con difficoltà.

«I requisiti necessari perché una spiaggia sia adatta ai bambini sono semplici ma indispensabili», spiega il pediatra di Milano Italo Farnetani, che da anni cura le indagini per l’assegnazione delle bandiere verdi dei pediatri alle spiagge italiane più a misura di bambino.

10 regole in spiaggia per una vacanza a misura bebè

Quest’anno il riconoscimento se lo sono aggiudicato 100 località marine.

Per essere adatte ai più piccoli, sintetizza il pediatra, sono indispensabili «la presenza di sabbia, spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che possano andare in sicurezza in acqua, presenza degli assistenti di spiaggia, attrezzature dedicate ai bambini, e opportunità di divertimento per i genitori (negozi, ristoranti, bar, strutture sportive)».

 

Ecco dunque un decalogo da tenere a mente, al momento di scegliere la propria meta estiva al mare davvero utile e divertente per i più piccoli.

1) SICUREZZA DELL’AMBIENTE

I genitori temono le insidie dell’ambiente esterno. Lo dimostrano anche alcuni dati. Rispetto al 1998 diminuiscono i bambini sia maschi che femmine che svolgono attività fuori casa, come andare a fare commissioni, andare all’ufficio postale e buttare la spazzatura, mentre aumenta il loro contributo ai lavori domestici. Pertanto oltre alla sicurezza in acqua va garantita anche in spiaggia e nelle vicinanze.

10 regole in spiaggia per una vacanza a misura bebè

 

2) UN BAGNO DI STIMOLAZIONI: IN PRIMO PIANO LA MUSICA

Il bambino e l’adolescente hanno bisogno di stare in mezzo alla gente, anche in mezzo al rumore, all’animazione, perché «dopo i tre anni il bambino ha bisogno di aggregarsi con i coetanei. È opportuno che i bambini, fin dalla nascita, ricevano stimolazioni acustiche, sonore, di nuovi volti, di nuove persone, di nuove voci, perciò anche della confusione, che fornisce stimolazioni indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso. È utile trasmettere la musica negli stabilimenti balneari».

 

3) GENITORI E FIGLI VITA INSIEME

Nei giorni festivi la quota di chi gioca con la madre passa dal 40,5% al 64,6%, con il padre dal 39,9% al 60,6%. Le offerte ricreative, l’animazione devono prevedere il coinvolgimento di bambini e adulti, meglio evitare i miniclub.

 

 

4) PRIVILEGIARE I GIOCHI DI MOVIMENTO

Che sono correre, pattinare, andare in bicicletta, giocare a palla. Queste sono le attività ideali in spiaggia e nei dintorni.

 

 

5) CASTELLI DI SABBIA

Fra i giochi preferiti dai bambini da 3 a 5 anni. Secondo il pediatra è bene favorire questa pratica, per esempio organizzando gare e inserendo questa opzione nei programmi di animazione per gli under sei anni.

10 regole in spiaggia per una vacanza a misura bebè

6) SÌ A VIDEOGIOCHI E COMPUTER

Cresce l’uso del cellulare, che quasi raddoppia in questi anni tra gli 11-17enni (dal 55,6% del 2000 al 92,7% del 2011), e si trasforma in strumento multimediale: diminuisce dal 20,3% al 3,9% la percentuale di 11-17enni che usano il cellulare solo per telefonare. Aumenta notevolmente anche l’utilizzo di internet: per la classe di età 6-17 anni si passa dal 34,3% nel 2001 al 64,3% nel 2011; per gli 11-17enni si passa addirittura dal 47,0% al 82,7%. «I nostri bambini sono ‘nativi digitalì. In spiaggia bisogna garantire la connessione WI-FI gratuita.

 

 

7) ORGANIZZARE FESTE

Un’occasione di incontri è rappresentata anche dalle feste, utili per ambientarsi e fare nuove micizie. Promosse, dunque, le feste in spiaggia e negli stabilimenti.

 

8) SPETTACOLI CONSIGLIATI: CINEMA E MANIFESTAZIONI SPORTIVE

Fra i bambini e ragazzi di 6-17 anni che hanno fruito nell’anno dei diversi spettacoli ed intrattenimenti ai primi due posti troviamo: cinema (80,2) e spettacoli sportivi (43,1). Organizzare frequenti proiezioni cinematografiche all’aperto e gare sportive (in questo caso a livello comunale o di zona) sarebbe davvero utile.

 

 

9) SPORT: PUNTARE SUL NUOTO

Fra i bambini di età compresa fra i 5 e i 10 anni, per i maschi lo sport più praticato è il calcio (24,61%), seguito dal nuoto 22,11% (praticato da 382.400 soggetti) e dalla pallacanestro (18,69%). Nella stessa fascia di età le femmine praticano nuoto nel 26,10%. Fra gli adolescenti di età compresa fra gli 11 e i 14 anni il nuoto si assesta saldamente al primo posto. Si tratta di uno sport utile allo sviluppo del bambino e che in estate è bene privilegiare.

 

10) PRENDERE I PICCOLI PER LA GOLA

Grazie ai cibi più amati dai bambini. Farnetani propone la «dieta dellecinque p»: 1) pasta corta o riso, bianca, con pomodoro o pesto 2) patate fritte con olio di oliva 3) pietanze fritte con olio di oliva 4) pizza 5) polpette

10 regole in spiaggia per una vacanza a misura bebè

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia