Anello di fidanzamento: alcuni utili consigli su come sceglierlo

 

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L’anello di fidanzamento è uno degli oggetti preziosi, quindi, che hanno un valore decisamente elevato non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto a livello emotivo. Ecco spiegato il motivo per cui una simile scelta va ponderata bene. Il vantaggio è che, al giorno d’oggi, c’è una gamma di scelta ancora più ampia, potendo optare, ad esempio, per uno dei fantastici anelli trilogy che vengono proposti sul portale di Torinogioielli.com.

Come scegliere l’anello di fidanzamento ideale?

Abbiamo chiesto al gioielliere Alberto Ferrari quali sono gli accorgimenti da seguire in fase di scelta del diamante e ci ha risposto sottolineando come siano quattro le caratteristiche di cui tener conto, ovvero il colore, la purezza, il taglio e la caratura.

Esiste un aspetto che prevale sugli altri? Complessivamente è giusto sottolineare come tutti abbiano la medesima importanza, anche l’analisi parte inevitabilmente sempre dal taglio.

–          Taglio: si riferisce non tanto alla forma che caratterizza il diamante, quanto alle sue proporzioni. Quando il taglio viene effettuato alla perfezione, anche il diamante ne beneficia, dato che sarà non solo più brillante, ma anche molto più resistente.

–          Colore: il diamante presenta una vera e propria scala di gradazioni di bianco, che parte dalla lettera D e arriva fino alla Z. La prima è quella più bianca, mentre l’ultima tende a sfumare con il giallo: meglio stare sempre su classi come D, E, F e G.

–          Purezza: indica il livello di purezza e pulizia interno al diamante. Serve una garanzia che lo certifichi: quello più puro è ribattezzato IF oppure FL, mentre quelli meno puri VVS1 o VVS2.

–          Carati: sta a indicare semplicemente il peso del diamante e la relativa grandezza. Un aspetto estetico, chiaramente, ma che dovrebbe anche essere l’ultimo da prendere in considerazione in fase di scelta.

L’importanza di scegliere la giusta montatura

Nel caso in cui si voglia optare per un solitario come anello di fidanzamento, ecco che la scelta della montatura riveste un’operazione fondamentale, dato che deve essere perfetta, non eccessivamente sottile e nemmeno troppo spessa.

Infatti, con una montatura eccessivamente sottile, con il passare del tempo potrebbero esserci problemi di fragilità e si rischierebbe addirittura di perdere l’anello improvvisamente. Una montatura più spessa, invece, comporterebbe un effetto finale eccessivamente vistoso e dal basso livello di raffinatezza, senza contare ovviamente il peso da sostenere e la poca praticità dell’anello indossato al dito.

Se la montatura dovesse integrare anche delle griff, si tratta di asticelle di ridotte dimensioni che non fanno altro che garantire maggiore sostegno al diamante. Per aumentare stabilità e sicurezza della montatura, spesso si optare per almeno quattro griff, ma se il diamante ha dimensioni piuttosto ragguardevoli, è bene optare per una struttura anche a sei griff, che devono essere sempre piuttosto piccolo, evitando di ostacolare di offuscare la bellezza del diamante.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia