MAKER FAIRE ROMA

AL VIA LA TRE GIORNI DI ALTAROMA DEDICATA ALLA SOSTENIBILITÀ


Processi e materiali innovativi, cura e responsabilità sociale, attenzione verso l’impatto ambientale sono solo alcuni degli aspetti che ruotano attorno alla sostenibilità del sistema moda, e che sono alla base della filosofia dei designer che aderiscono alla seconda edizione del progetto [R3]Circle – Riuso Riciclo Rigenero promosso da Altaroma in collaborazione con Maker Faire Rome.

Attraverso una vetrina virtuale, dal 10 al 13 dicembre, sarà possibile conoscere i profili, i lavori e le collezioni di dodici tra i designer del vivaio Altaroma: video, look-book, brand profile, interviste in diretta e on demand per scoprire i nuovi talenti sostenibili del Made in Italy.

Adelaide C., Bav Tailor, Blue of a Kind, Maria Sapio, Repainted, Cru Le, Ferilli Eyewear, Fili Pari, Giulia Boccafogli, Italo Marseglia, Yekaterina Ivankova e Francesca Marchisio i nomi che interverranno per dare la giusta attenzione e importanza al concetto di riciclo, ecosostenibilità e economia circolare nel Fashion.

Divisi in tre giornate potranno raccontarsi al pubblico, attraverso la piattaforma di Maker Faire (https://makerfairerome.eu), presentati e moderati da Fabrizia Ferrazzoli giornalista di Dire Giovani, media partner della Roma Fashion Week, e che sarà possibile rivedere sul canale Instagram Tv di Altaroma. 

«L’esperienza della Maker Faire fa parte di una più ampia visione che portiamo avanti con naturalezza da anni, occupandoci di giovani designer, in sinergia con i nostri soci e partner” spiega Adriano Franchi, Direttore Generale di Altaroma: “La sostenibilità ambientale oggi non è più solo un’opzione per le imprese, ma un presupposto dell’offerta come risposta ormai obbligata alla nuova domanda e come adesione progressiva a un sentire comune tra produttori e consumatori. Per far sì che la sostenibilità interessi tutti i processi di lavorazione del settore, dobbiamo concentrarci sul concetto di una sostenibilità omnicomprensiva, su come creare valore investendo in capitale ambientale e capitale sociale».

Ciò che è emerso con forza in questo delicato momento è la rilevanza che assume la conoscenza approfondita delle fasi di lavorazione – molto spesso legate ai singoli territori – e quanto questa possa contribuire al cambiamento. La sostenibilità è a tutti gli effetti un nuovo modo di concepire la Moda: un approccio alla produzione che sta dimostrando quanto rigenerare e rivalorizzare, riducendo sprechi e ottimizzando materiali e lavorazioni, possa concretamente implementare il business e sostenere al tempo stesso la collaborazione tra le piccole e medie imprese che compongono questa articolata filiera.

Sara Leoni

Articolo scritto da Redazione PinkItalia