No a modelle anoressiche e troppo giovani, le multinazionali della moda siglano accordo

No a modelle anoressiche e troppo giovani, le multinazionali della moda siglano accordoNo a modelle anoressiche e troppo giovani, le multinazionali della moda siglano accordo

Stop all’anoressia nella moda. Modelle con la pelle attaccata alle ossa non potranno più sfilare. Bando alle taglie sotto la 38. A deciderlo Lvmh e Kering, i due maggiori colossi mondiali del fashion con una carta per “tutelare la salute di modelle e modelli” che sarà applicata a tutti i marchi per impedire alle taglie under 38 e ai minori di 16 anni di salire in passerella.

Le multinazionali del fashion hanno deciso di unire le forze stilando una carta per contrastare il fenomeno dell’anoressia nel mondo della moda. Una decisione rivoluzionaria per le holding francesi, che nei rispettivi portafogli annoverano brand come Christian Dior, Fendi, Loro Piana, Louis Vuitton, Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta e che arriva a pochi giorni dall’inizio delle fashion week internazionali.No a modelle anoressiche e troppo giovani, le multinazionali della moda siglano accordo

Un manifesto scritto nero su bianco dai due gruppi, che in un comunicato congiunto spiegano di voler garantire ‘la buona salute delle modelle‘, chiudendo la porta a ragazze e ragazzi troppo magri e troppo giovani per sfilare.

Nel rispetto della dignità “di ogni uomo e donna” che è “al centro dei valori di entrambi i gruppi”, e come leader nel settore, Lvmh e Kering ritengono di avere la responsabilità di fare un passo in avanti assieme a tutti i loro brand.

Rispettare la dignità di tutte le donne è sempre stato per me sia un impegno personale sia una priorità per Kering come gruppo – ha detto François-Henri Pinault, ceo e azionista di Kering -. Con questa carta e con il nostro impegno a rispettarne i valori, manifestiamo ancora una volta l’importanza di questo valore centrale in modo molto concreto. Ci auguriamo di ispirare l’intera industria a seguirci, segnando così una vera differenza nelle condizioni di lavoro dei modelli”.No a modelle anoressiche e troppo giovani, le multinazionali della moda siglano accordo

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Antoine Arnault di Lvmh: “Mi sono impegnato profondamente per garantire che il sodalizio tra i brand del gruppo Lvmh, le agenzie di modelli e i modelli stessi vada oltre il semplice rispetto dei requisiti previsti dalla legge. Per noi ciò che conta è il benessere delle modelle e dei modelli e da leader del settore del lusso abbiamo la responsabilità di costruire nuovi standard per la moda. Ci auguriamo che anche altri player del settore ci seguano”.

La carta prevede una serie di regole per modelli e modelle che intendono sfilare per i brand satelliti di entrambi i gruppi:

1 – I marchi di entrambi i gruppi si impegnano a lavorare solo ed esclusivamente con modelli in grado di presentare un certificato medico valido e che attesti il loro stato di buona salute e di idoneità al lavoro, rilasciato non più di sei mesi prima del servizio fotografico o della sfilata.

2 – Tutti i brand che fanno capo a Kering e a Lvmh si impegnano a escludere dai casting la taglia 36 per le donne e la 46 per gli uomini. Le agenzie di casting dovranno presentare ai marchi modelle che indossino almeno la taglia 38 e modelli con almeno la 48. Come garanzia per il benessere dei modelli, i marchi dovranno mettere a disposizione degli indossatori uno psicologo o un terapeuta durante l’orario di lavoro.

3 – I modelli e le modelle che hanno meno di 16 anni non potranno essere ingaggiati dai brand per le sfilate o per rappresentare adulti nei servizi fotografici.

4 – I modelli che hanno un età compresa tra 16 e 18 anni saranno soggetti a regole specifiche: non potranno lavorare tra le 22 e le 6 del mattino; sarà obbligatoria la presenza di un accompagnatore (che potrà essere un genitore della modella o del modello) nominato dall’agenzia; le modelle e i modelli che non hanno compiuto 18 anni dovranno essere ospitati nello stesso alloggio del loro accompagnatore. La carta prevede che i brand chiedano alle agenzie di assicurarsi che le modelle rispettino i propri obblighi scolastici.No a modelle anoressiche e troppo giovani, le multinazionali della moda siglano accordo

5 – A modelle e modelli dovrà essere garantita la possibilità di avere a disposizione un interlocutore in caso di disputa con un’agenzia di moda o un direttore di casting o un brand.

La carta, spiegano i due colossi del fashion, entrerà in vigore a partire dalle prossime settimane della moda. Ad assicurarsi che le norme stabilite vengano rispettate ci sarà un gruppo di monitoraggio, formato dai rappresentanti di brand, agenzie e modelli, che si incontrerà ogni anno (ogni sei mesi per il primo anno).

Il documento, che segna una svolta nel mondo della moda.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia