On. Marialucia Lorefice (M5S): “Amianto killer da estirpare, Sicilia regione pilota della bonifica”

Amianto killer da estirpare Sicilia regione pilota della bonifica. Parla l’On. Marialucia Lorefice (M5S)

On. Marialucia Lorefice (M5S): "Amianto killer da estirpare, Sicilia regione pilota della bonifica"
On. Marialucia Lorefice (M5S)

Finalmente stop all’amianto in scuole e ospedali. Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha stanziato 385 milioni per le bonifiche, ripartiti secondo i coefficienti di assegnazione regionale, utilizzati per le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione. Alla Sicilia è stato assegnato il fondo più corposo. A seguire la Puglia, con 74 milioni di euro, e la Calabria, con 43 milioni di euro

Prima che ci accorgesse che fosse nocivo per la salute dell’uomo, l’amianto è stato utilizzato per decenni. Tutt’ora l’amianto provoca 5000 mila vittime l’anno. Il suo impiego era capillare. Quasi tutti i settori strategici della grande catena industriale hanno fatto uso di questo materiale.

Dall’industria edile, a quella siderurgica, a quella meccanica, fino ad essere impiegato addirittura nel settore tessile. In Italia l’amianto è stato messo al bando nel 1992, quando fu accertato il nesso causale tra l’inalazione delle sue fibre e diverse malattie polmonari potenzialmente letali. Da allora è iniziata una vera e propria guerra, con un solo obiettivo: debellarlo.

L’obiettivo, tuttavia, si è scontrato con una pesante realtà – sottolinea  la presidente della Commissione Affari Sociali della Camera Marialucia Lorefice (M5S) originaria di Modica – l’enorme quantità di manufatti realizzati in Amianto disseminati nel territorio italiano e i proibitivi costi di smaltimento. Tutte le Regioni italiane, in un modo o in un altro, si sono dotate di leggi speciali per affrontare in maniera organica i rischi, per la salute umana e per l’ambiente, derivanti dalla presenza di Amianto sul proprio territorio. In Sicilia, ad esempio – aggiunge l’on. Lorefice – con la legge regionale n. 10/2014, sono state avviate le operazioni di censimento e mappatura sulla base dei dati forniti dall’Agenzia regionale per l’ambiente, nel tentativo di avviare le necessarie operazioni di bonifica. Ma non è stato sufficiente a causa delle scarse risorse economiche messe a disposizione.

Il Ministero dell’Ambiente – afferma la parlamentare – “entra a gamba tesa nel cuore del problema e dispone, con una misura assolutamente innovativa, lo stanziamento di ben 385 milioni di euro per l’eliminazione dell’Amianto in due tipologie di strutture vitali per la società civile: le scuole e gli ospedali. I soldi adesso ci sono, facciamo in modo che le misure del decreto trovino attuazione, ma é essenziale non perdere altro tempo.”

“Il ministro Costa, aggiunge la Presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio, “ ha definito l’amianto Il peggior killer dell’ambiente e io non posso che condividere dato l’impatto devastante che ha sulla salute pubblica su tutto il territorio italiano. Abbiamo ancora 2400 scuole pubbliche con l’amianto. Non è ammissibile”.

“Il Piano di bonifica amianto” – evidenzia la parlamentare iblea – previsto nel secondo Addendum al Piano operativo “Ambiente” approvato dal Cipe nel 2016 è stato finalmente adottato con un provvedimento dalla Direzione generale competente del ministero dell’Ambiente ma la progettazione del piano di bonifica amianto dovrà essere fatta dalle Regioni e se queste dovessero avere necessità di un supporto dei tecnici del Ministero dell’Ambiente potranno chiederlo. Secondo il piano, infatti, gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025. L’importante –conclude Lorefice- è toglierlo al più presto e definitivamente”.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia