Una donna al governo. In pole position Gianotti, Reichlin, Cartabia

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Nel  più lungo dopo-elezioni nella storia della Repubblica se non si trovasse una maggioranza politico-partitica per dare un nuovo governo all’Italia a sbrogliare la matassa dovrà essere il Presidente della Repubblica Mattarella.

E sebbene dal Quirinale non trapelino dettagli, il tam tam dei corridoi istituzionali raccontano che il presidente Mattarella si appresterebbe a predisporre una rete di salvataggio: una squadra quasi completa di ministri, anche se al momento sembrerebbe mancare la casella più importante. Quella del presidente del Consiglio.

E dopo 72 anni di candidati e premier maschi per la guida del governo il presidente Mattarella sta sondando anche la possibilità di individuare la figura di una donna, per la prima volta una donna premier, una donna di spessore, capace di rappresentare una novità sociale e di costume e al tempo stesso dotata di quelle doti di carisma e di «tenuta» richieste dall’incarico.

Fra i nomi “possibili” figurano:

Fabiola Gianotti

Una donna al governo. In pole position Gianotti, Reichlin, Cartabia
FABIOLA GIANOTTI

58 anni fisica direttrice generale del Cern di Ginevra: la rivista «Time» l’ha collocata in quinta posizione nella graduatoria di Persona dell’anno 2012, mentre «Forbes» l’ha inserita nella lista delle 100 donne più potenti al mondo.

 

Lucrezia Reichlin

63 anni, docente alla London Business School: il suo nome venne ventilato per il ruolo di vice-governatore alla Banca d’Inghilterra.

Una donna al governo. In pole position Gianotti, Reichlin, Cartabia
LUCREZIA REICHLIN

 

Marta Cartabia

Una donna al governo. In pole position Gianotti, Reichlin, Cartabia
MARTA CARTABIA

55 anni, la più giovane vice-presidente della Corte Costituzionale nella storia della Repubblica.

In corsa resta anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati.

L’esecutivo del Presidente dovrà essere di qualità oggettiva per «conquistare» una maggioranza. Dunque niente ministri tecnocrati, funzionari, grand commis, ma tanta società civile.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia