Fabrizio Frizzi: “Ci ho messo una vita a capire le donne”

Fabrizio Frizzi: “Ci ho messo una vita a capire le donne”

Fabrizio Frizzi è il conduttore televisivo per eccellenza. Tra i programmi più celebri e di maggior successo da lui condotti ci sono I fatti vostri, Scommettiamo che?, Luna Park, Per tutta la vita, Cominciamo bene, Soliti ignoti – Identità nascoste e L’eredità, tutti in onda sulle reti RAI.

Inoltre è il volto storico del concorso di bellezza Miss Italia, ne ha condotto ben 18 edizioni. Dal 2005 è il padrone di casa della maratona benefica Telethon. Dal 15 giugno conduce insieme a Rita dalla Chiesa il programma La posta del cuore su Rai 1 nel primo pomeriggio.

A settembre  sarà la volta della nuova edizione di “Soliti ignoti-Identità nascoste”. PinkItalia lo ha intervistato in esclusiva.

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• Fabrizio Frizzi, una figlia femmina, una moglie e ora un programma che parla al cuore delle donne. Ma Tu in realtà che rapporto hai con il gentil sesso?

Il migliore possibile, scherzi a parte, ci ho messo una vita a capire le donne, il fatto di essere cresciuto in una scuola esclusivamente maschile mi ha fatto certamente ritardare l’apprendimento poi ho fatto un corso accelerato adesso che vedo crescere mia figlia la lezione è completa le donne hanno un discreto numero di marce in più!

• Hai condotto molti programmi di rilievo nazionale e accanto hai avuto sempre tante donne. Quale ricordi con piacere e con quale di queste ti piacerebbe tornare a lavorare?

Ricordo con piacere, per motivi diversi, tutte le compagne di percorso con quasi tutte si è creato un rapporto di affetto e confidenza che regge al tempo che passa. La sorella di lungo corso, nell’ambito dello spettacolo, è senza dubbio Milly Carlucci, insieme abbiamo fatto 6 trionfali edizioni di “Scommettiamo Che”, fra cui 4 consecutive legate alla Lotteria Italia. Solo lei poteva convincermi a fare il ballerino a Ballando con le Stelle nel 2005!

Nell’ambito della tv ricordo con affetto Elsa Di Gati, insieme abbiamo vissuto 5 edizioni di “Cominciamo Bene” su Raitre, più di 1000 puntate in piena armonia che mi hanno fatto crescere.

• Donne e talenti. Nel corso della tua vita ne hai incrociati davvero tanti. Secondo te la donna quale ruolo può dare in questo delicato momento storico?

La donna ha innato il senso della giustizia e della buona amministrazione, oggi c’è tanto bisogno di queste caratteristiche.

• Nel nuovo programma che conduci su Rai 1 con Rita Dalla Chiesa affronti tematiche legate alle relazioni sentimentali. Quanto ti immedesimi e quanto c’è di Frizzi nei consigli che dai?

Per fare questo tipo di programma bisogna per forza mettersi in gioco anche come persone e usarsi come metro non per fare da punti di riferimento né da maestri, ci mancherebbe altro! Ma per confrontarsi e cercare soluzioni che possano stimolare chi è in difficoltà a trovare dentro di sé le risposte. Nel confronto di solito succede.

• Secondo Te ci sono donne nell’attuale panorama politico che potrebbero diventare dei veri leader?

Le donne meritano più spazio nella politica e se lo stanno prendendo. Non vedo ancora chi possa diventare la nostra Merkel, ma vedo alcune di loro che gestiscono grandi responsabilità in un momento in cui è più difficile farlo, anche perché si è particolarmente esposti alle bordate della rete. Cito Emma Bonino, per augurarle una piena guarigione e perché è una persona che ha dimostrato di vivere la politica nel lungo termine con passione e serietà.

• Tu sei amato soprattutto dal pubblico femminile. Secondo Te perché?

Fa piacere saperlo, evidentemente le donne amano la moda ma non disdegnano il classico che non passa mai di moda.

• Che rapporto hai con le nuove tecnologia e i social?

Sono un appassionato di tecnologia e la uso da più di 25 anni, da quando un copione scritto con la penna stilografica fu sbiancato da un po’ di pioggia entrata in stanza a tradimento a poche ora dalla finale di Miss Italia del 1989, da lì in poi il computer ha invaso e protetto la mia vita professionale e non. I social li frequento ma con discrezione, hanno molti aspetti straordinari nell’avvicinare le persone ma cerco di viverli senza morbosità. Gestisco i miei spazi  social da solo e sono sempre in ritardo, ma almeno quando rispondo l’interlocutore sa che sono io.

Ho detestato i fake e i violenti social, però ormai mi ci sono abituato e non mi fanno più effetto neanche quando mi augurano la morte. Un aspetto positivo: in confronto le critiche di Aldo Grasso sono diventate carezze affettuose anche quando sono completamente contrarie.

• Come Ti immagini tra 10 anni?

Spero di esserci, non tanto per me ma per mia figlia. Ho solo paura di non poterla veder crescere, e che lei possa perdere un padre che la ama tanto e che può essere un buon punto di riferimento.

• Il Tuo rapporto con la moda: cosa non manca mai nel Tuo armadio?

Non sono un modaiolo e cerco di trovare cose che mi stiano bene e che mi facciano sentire a mio agio. Certo, alcune firme italiane d’eccellenza non tradiscono mai e quando si deve andare sul sicuro, si sa dove rivolgersi.

 

by Lucia Pioppi

Articolo scritto da luciapioppi