Francesco Venditti: “Vorrei essere governato politicamente da donne”

Francesco Venditti a PinkItalia
Francesco Venditti

Francesco Venditti, non è solo un figlio d’arte, con due genitori illustri come Simona Izzo e Antonello Venditti, è un irriducibile artista, un inguaribile romantico, un ragazzo ribelle, ormai diventato adulto e padre di tre figli.

Francesco Venditti a PinkItalia
Francesco Venditti con la mamma Simona Izzo

L’ultimo arrivato è la mascotte di casa Venditti ed e il coccolone degli altri due figli di Francesco, nati dalla prima moglie Alexandra La Capria. Ormai doppiatore a tempo pieno e interprete teatrale, non si rammarica di non fare cinema come un tempo. Ha cominciato sul set da adolescente con “Vite strozzate” per la regia di Ricky Tognazzi. E’ in scena in questi giorni con “Vita, morte e miracoli” al Teatro della Cometa fino al 31 gennaio.

Vita, morte e miracoli al Teatro della Cometa francesco venditti

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  • Ti senti più padre o figlio?

Mi sento più padre avendo tre figli al seguito.

  • Con l’ultimo arrivato hai un rapporto privilegiato?

Ho due figli grandi e il momento più difficile è stato dirgli che avrebbero avuto un altro fratellino. Devo dire grazie ai miei due figli per come hanno preso la cosa, perché niente è sottinteso in questa vita. Hanno accolto benissimo questa mascotte di un’altra generazione. Sono vicini a me e alla mia compagna. Attualmente ho un’altra energia e un’altra coscienza rispetto a quando ho avuto Alice e Tommaso, sono più maturo ed è stato il momento più giusto per avere un terzo figlio.

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  • Il tuo privato è top secret perché la tua ultima compagna non appare mai in tua compagnia.

Lei non fa parte del mondo dello spettacolo, ma anche se ne avesse fatto parte non sono una persona che ricerca la pubblicità, il gossip a tutti i costi. Se tu però non vuoi essere importunato non vai in certi posti dove c’è il rischio che ti fotografano. Non sopporto chi va in un luogo per farsi beccare dai fotografi e poi si arrabbia se la privacy non è rispettata.

  • Cosa non rifaresti mai?

Io rifarei tutto quello che ho fatto, perché credo che le cose che più mi hanno fatto pensare sono gli sbagli, anche se poi la vita ti riporta al punto di partenza. Con l’età si sta più attenti a non sbagliare. Lo sbaglio di per sé è una crescita, quindi perché non errare, se è una cosa umana.

  • Sei litigioso?

Non ho peli sulla lingua, preferisco una frattura in un rapporto che la falsità.

Francesco Venditti a PinkItalia

  • Il tuo lato ribelle assomiglia più a Simona o ad Antonello?

A mia madre.

  • Una donna è meglio se ricorre al lifting o invecchia senza pregiudizi?

E’ meglio avere il lifting senza pregiudizi, come d’altronde ha fatto mia madre che è stata tanto criticata. Questo tipo di stampa che va a caccia di queste notizie è un puro passatempo e chi vuole cadere in questo tranello ci cada, ma non fa al caso mio.

  • Come vedi la donna oggi?

La donna dovrebbe stare in ogni posto di lavoro, le reputo degli esseri viventi superiori all’uomo, però purtroppo ancora non riescono a giocarsi bene le loro carte. Vorrei essere governato politicamente da donne,  però tra di loro c’è troppa rivalità e litigiosità, poca solidarietà e quindi se non superano questo ostacolo, il mondo non potrà essere migliore.

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Francesco Venditti in un’immagine del film “Romanzo Criminale”
  • Cosa manca oggi al teatro per ritenersi tale.

La modernità, l’ascolto, la ricerca e soprattutto la voglia di fare cose nuove. E’ tutto fermo per mancanza di coraggio e soprattutto mancanza di fondi.

  • Cinema o fiction cosa manca di più a Francesco Venditti?

Nessuna delle due, perché in questo momento della mia vita non sento bisogno di altro. Questo però non vuol dire che non sia ambizioso, ma voglio esserlo nei progetti giusti.

  • Qual è il ruolo che ti piacerebbe interpretare?

Quello di un prete, o anche un Gino Strada della situazione.

Francesco Venditti a PinkItalia

  • Il complimento più bello che hai ricevuto

Tendo a dimenticare le cose belle che mi dicono, perché il mio “io” rimane terreno, però la cosa più bella che mi hanno detto è stata quella di essere leale.

  • Un difetto che ti hanno attribuito?

Quello di essere doppio, ma io non penso di esserlo, credo invece che le persone possano cambiare pensiero e io sono una di queste. Io non voglio cambiare le persone,  accetto l’altro con tutto quello che comporta. Non esistono le persone che si trasformano, ma quelle che crescono e che a volte diventano incoerenti per le loro scelte.

La mia curiosità poi mi porta a conoscere anche le variazioni delle opinioni di chi mi sta vicino.

  • Amare per te cosa significa?

Conoscersi

  • Hai scritto un libro in passato, a quando il prossimo?

Ne ho iniziati tanti, ma mai portati a termine. Vorrei avere la leggerezza di tanti scrittori italiani come Fabio Volo. Io non sono un uomo leggero e quindi non riesco a raccontare la leggerezza dell’essere.

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  • L’analisi ti è stata d’aiuto per diventare più comprensivo con te stesso?

Assolutamente si. Io consiglio di andare in analisi quando non si hanno problemi, perché è una conoscenza con se stessi e soprattutto bisogna andare dalle persone giuste ed essere fortunati nell’incontrarle. Io lo sono stato, ancora oggi, pur avendo lasciato l’analisi, mando un messaggio al mio ex psicanalista e lo tengo al corrente dei miei debutti teatrali, dimostrandogli anche attraverso un contatto che se sono su quel palco lo devo anche un po’ a lui. L’analista può diventare un mentore, per me è stato così.

  • A chi va la tua simpatia tra i politici?

Mi sono sempre piaciuti Pannella e Gianfranco Fini, due persone politiche completamente agli antipodi, mi piaceva sentirli parlare.

By Paola Aspri

www.spettacolandotv.com

Articolo scritto da Redazione PinkItalia