Il futuro del digitale è donna: storie di e-commerce al femminile

Il futuro del digitale è donna storie di e-commerce al femminileInnovazione, creatività, ambizione. Sono storie di un successo tutto al femminile quelle fotografate da una ricerca Ipsos, in cui le donne affermano con orgoglio la propria posizione nel mondo dell’imprenditoria e dell’e-commerce. La crisi e le difficoltà insite in un sistema di produzione che sta cambiando sempre più rapidamente, mentre i vecchi spazi del commercio tradizionale stanno chiudendo, aprono nuovi scenari in cui le donne si affermano con determinazione e passione, voglia di riscatto e ambizione.

La ricerca commissionata dal gigante dell’e-commerce statunitense eBay e realizzata da Ipsos ha fotografato il desiderio di imprenditorialità delle donne italiane, francesi e spagnole, offrendo un quadro positivo per il nostro Paese. Sono più di sei milioni le donne imprenditrici potenziali in Italia, una percentuale che si attesta al 38%, staccando Francia e Spagna, rispettivamente al 29% e al 32% della popolazione femminile. Da questo quadro emerge come più della metà delle donne intervistate (53%) è intenzionata ad utilizzare l’e-commerce come strumento di lavoro privilegiato per la propria realizzazione professionale.

Sì perché il digitale è uno strumento sempre più rosa, capace di abbattere le barriere di genere grazie alla professionalità e alle competenze specifiche che passano in secondo piano rispetto a quei  pregiudizi che affliggono il lavoro tradizionale. O sai fare o non sai fare. E in questo settore il saper fare unito all’ambizione per un’emancipazione professionale che è anche e soprattutto sociale ha portato molte donne a scegliere il canale digitale, magari affiancandolo a quello del negozio fisico.

È il caso ad esempio di Maria che a L’Aquila ha deciso di ripartire dal territorio dopo il tragico terremoto del 2009. Tre negozi distrutti, la riapertura dopo la tragedia, una determinazione sostenuta dall’orgoglio per il proprio lavoro e una spinta verso l’innovazione grazie alla commercializzazione dei suoi prodotti di arredamento per interni tramite e-commerce, l’Aquila Design Arredamenti, presente anche sul marketplace eBay.

La spinta a reinventarsi unita alla curiosità capace di cogliere i nuovi strumenti che il mercato offre ha permesso a un’altra donna, Maria “Marica” Carmela, di superare un periodo di profonda crisi per l’attività di famiglia. Si concentra così sulla produzione di oggetti fatti a mano di ogni genere (bracciali, collane, orecchini, ma anche maglie, completi lenzuola, ecc.), dando fiducia alla propria creatività proprio quando tutto il resto sembrava non funzionare. E ha trovato nel marketplace di Alittlemarket lo spazio virtuale in cui vendere i propri prodotti.

L’online abbatte quindi le barriere al business, facilitando l’ingresso nel mercato del lavoro a tutte quelle imprenditrici potenziali che hanno voglia di (ri)mettersi in gioco. I marketplace come eBay, Etsy, A Litte Market e altri ancora hanno facilitato la creazione di negozi online, che affiancano o sostituiscono completamente gli e-commerce aziendali. Oltre a questi, sono nati strumenti online come Packlink che facilitano le operazioni di spedizione, abbattendone i costi. Piccole attività artigianali possono ad esempio utilizzare a prezzi scontati su Packlink il servizio DPD del corriere BRT che permette di spedire in Italia ed Europa a costi contenuti, essendo specializzato in consegne monocollo di pacchi di piccole dimensioni.

Il mondo del commercio online favorisce anche l’aggregazione di più imprenditrici in un unico progetto. Sei ragazze fiorentine hanno deciso di sfidare il capostipite della vendita di artigianato online, Etsy, fondando Buru-buru. Dopo soli cinque mesi di attività il sito ha raggiunto più di 9.000 utenti registrati, cento artigiani e oltre 1.000 prodotti in vendita.

La parola d’ordine è creatività. L’idea, vincente, è l’aver puntato sulla qualità dei prodotti in vendita così come sulla professionalità e le competenze artigianali dei maker italiani selezionati.

Conciliare le esigenze familiari con una vita lavorativa soddisfacente è un punto di partenza imprescindibile per una vita sana e appagante. Il digitale sembra offrire questa possibilità, basta reinventarsi e dare fiducia alla propria creatività. E voi che ne pensate?

Articolo scritto da Redazione PinkItalia