Fronte comune per fermare la macelleria dei femminicidi: Moretti & Zedda la politica contro la violenza nei confronti delle donne

Intervista a cura di Gianfranco D’Anna

Fronte comune per fermare la macelleria dei femminicidi: Moretti & Zedda la politica contro la violenza nei confronti delle donneMacelleria, non più solo femminicidi.

Femminicidio è ormai un termine riduttivo. La  lingua evolve in base al nesso causa-effetto delle vicende umane e dunque definire macelleria ai danni delle donne il continuo massacro, contrassegnato da un assassinio ogni due giorni, rispecchia la realtà e rende in tutta l’agghiacciante crudezza quanto è tragica la situazione.

Allarmi, indignazione e condanne non bastano più, occorre agire e fermare a tutti i costi la violenza contro le donne.

Fra le tante iniziative si segnala per determinazione e spirito d’iniziativa l’associazione “Divieto di Femminicidio. Salviamone una in più“  lanciata da Alessandra Moretti e Alessandra Zedda.

Due Alessandre in assetto di guerra.

Moretti ex parlamentare nazionale e europea ed attuale Consigliere del Pd per la Regione Veneto.

Zedda, ex playmaker e promessa del basket sardo, da 10 anni consigliere regionale di Forza Italia alla Regione Sardegna.

“Un fronte comune che sta scuotendo l’opinione pubblica” affermano all’unisono Alessandra Moretti e Alessandra Zedda.

alessandra-moretti-alessandra-zedda-zedda-moretti
Alessandra Moretti e Alessandra Zedda

 

  • Divieto di Femminicidio. Salviamone una in più. Una associazione con uno slogan programmatico concreto che nasce in quale contesto?

Alessandra Moretti: “Ci conosciamo da tempo e siamo, ciascuna nel proprio ambito, impegnate per l’affermazione delle pari opportunità. Grazie ad un amico comune, Pierluigi Greco, abbiamo deciso di formare una squadra capace di portare in tutta Italia, da sud a nord, un messaggio trasversale contro ogni forma di violenza perché è inaccettabile che ancora oggi siano centinaia le donne che ogni anno vengono maltrattate e sempre più spesso purtroppo uccise per ragioni sentimentali.”

Alessandra Zedda: “La nostra battaglia comune è iniziata per la difesa delle tonnare sarde, con un amico comune Proprietario delle tonnare di Carloforte e Portoscuso. Ci ha accomunato la nostra amicizia e la  voglia di lottare insieme per identità importanti. Così oltre noi tre, fanno parte del Format Flaminia Bolzan, psicologa e criminologa, e l’attrice Chiara  Baschetti che da subito hanno sposato il progetto”.

Fronte comune per fermare la macelleria dei femminicidi

  • Per la vostra campagna avete arruolato testimonial famosi, fra i quali un indignatissimo Massimiliano Buzzanca reduce da un corto proprio sulla violenza contro le donne. Il richiamo della notorietà può rappresentare un imprinting positivo per rimuovere la violenza latente annidata nella psiche?

Moretti:  “Chiunque può e deve fare la propria parte nell’educazione al rispetto reciproco. Non occorre essere famosi ma certamente chi lo è ha una responsabilità maggiore perché può “sfruttare” il proprio volto per campagne di sensibilizzazione come questa”.

Zedda: “Il ruolo del testimonial é essenziale perché serve da richiamo e sensibilizzazione. Anche per questo ringrazio Massimiliano Buzzanca che da anni e’ impegnato in questa tematica e che si è prestato a dare il LA’ alla campagna. Le facce e il pensiero di chi è noto e ha la possibilità di relazionarsi con tanta gente è certamente vincente. È il top poi quando oltre che essere validi professionisti sono pure apprezzati per qualità morali. Insomma per il nostro progetto i testimonial sono essenziali!”

 

  • Politicamente agli antipodi, come convivete?

Moretti: “La politica è prima di tutto passione e impegno civico. Io e Alessandra Zedda apparteniamo a due forze politiche che spesso si scontrano sui temi economici, sociali, fiscali ed etici. Tuttavia, su un’emergenza sociale come quella del femminicidio non ci si può dividere e il messaggio deve essere forte, chiaro e trasversale: tutte le forze politiche devono impegnarsi per sconfiggere la cultura della violenza che non è solo violenza fisica ma anche violenza morale, psicologica ed economica”

Zedda: “Alessandra Moretti ed io apparteniamo a partiti di diversa coalizione ma sulle battaglie per la vita il rispetto e la crescita sociale siamo unite più che mai. Abbiamo poi una Weltanschaung comune: concepiamo la politica come passione e servizio per il Paese, pilastri del nostro stare insieme”.

fronte-comune-per-fermare-la-macelleria-dei-femminicidi-9fronte-comune-per-fermare-la-macelleria-dei-femminicidi-4

 

  • Ruolo delle istituzioni ? Legislazione antiviolenza da centrare ulteriormente?

Moretti: “In questi anni si è fatto molto a livello parlamentare: la legge sullo stalking, la ratifica della Convenzione di Istanbul e le nuove norme contro il femminicidio; maggiori risorse da destinare ai centri antiviolenza e i progetti educativi nelle scuole sulla parità di genere. La parte più carente è quella della tutela della vittima dopo la denuncia: credo per esempio che i magistrati dovrebbero utilizzare di più lo strumento del braccialetto elettronico. E su questo, così come per i centri antiviolenza, tutte le istituzioni anche locali dovrebbero investire maggiori risorse.”

Zedda: “Le leggi ci sono e sono buone, ma occorre farle rispettare maggiormente. Oltre ciò che ha detto Alessandra Moretti aggiungo forme di tutela/repressione per la vittima, fino ad impedirle di recarsi nella casa familiare o di entrare in contattato col carnefice/stolker ecc. istituzione del reddito di libertà, ovvero progetto istituzioni imprese per intervenire da subito realizzando quella libertà economica che aiuta la vittima ad essere autosufficiente e indipendente. Occorre poi parificare gli sfregi (acido, lesioni gravissime) all’omicidio, perché cambiando segnatamente la sopravvivenza della vittima di fatto la uccidono”.

fronte-comune-per-fermare-la-macelleria-dei-femminicidi-2fronte-comune-per-fermare-la-macelleria-dei-femminicidi-alessandra-zedda

 

  • Prospettive concrete?

Moretti: “Mi auguro che l’Associazione Divieto di Femminicidio raccolga il numero più alto adesioni e possa rafforzare la sua presenza nelle scuole, nelle associazioni, nelle città e in tutti i luoghi dove sia richiesto un intervento. Per il futuro, mi auguro che presto non ci sia più bisogno di associazioni come la nostra: significherebbe aver reso le donne finalmente libere dalla paura.”

Zedda: “Arrivare al cuore, alla testa, alle istituzioni, alle famiglie alla scuola sostenendo il valore dell’educazione affettiva, sentimentale fin dalla scuola materna. È fondamentale la rete, mai fermarsi davanti alle difficoltà! Sensibilizzare tutti coloro che hanno la capacità di incidere per fermare l’atroce piaga che sta imbruttendo e mettendo in pericolo la convivenza nel nostro Paese. Con “Divieto di femminicidio. Salviamone una di più” abbiamo unito tante realtà diverse,  con un comune denominatore: passione amicizia e voglia di offrire il nostro contributo per la lotta alla violenza di amori malati che uccidono persone e anime. Riscopriamo il valore della vita rispettandoci l’un l’altra!”.

 

CHI E’ ALESSANDRA MORETTI

On. Alessandra Moretti

Alessandra Moretti è nata a Vicenza il 24 giugno 1973. E’ una politica italiana, già vicesindaco di Vicenza ed attuale consigliera regionale del Veneto.

Si avvicina alla politica giovanissima, diventando nel 1989 segretaria dell’associazione studenti della sua città. Laureata in giurisprudenza all’Università di Urbino con tesi in criminologia, svolge dal 2001 la professione di avvocato matrimonialista.

Nel 2003 è candidata alle elezioni comunali di Vicenza nei Democratici di Sinistra a sostegno della candidatura di Riboni a sindaco della città. Nel 2007 si candida alle elezioni provinciali di Vicenza in una lista generazionale Under 35 di centro, avversaria rispetto alla coalizione di centro-sinistra, a sostegno della candidatura di Giorgio Carollo, ex Forza Italia, fondatore di “Veneto per il PPE”.

Nel 2008 si candida come capolista nella lista civica di centro-sinistra “Variati Sindaco” ed entra in consiglio comunale con 192 preferenze, risultando la terza della lista. Entra a far parte della giunta comunale, nominata vicesindaco e assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili del Comune di Vicenza. Nel 2009 promuove il Piano Territoriale Scolastico, con l’obiettivo di favorire l’integrazione dei bambini stranieri nelle classi anche nei quartieri ad alta densità di emigrati.

Dal 2009 entra a far parte della Direzione nazionale del Partito Democratico. Candidata alle elezioni politiche del 2013 viene eletta per il Partito Democratico alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Veneto 1.

Nell’aprile del 2014 è eletta alle elezioni europee nella Circoscrizione Italia nord-orientale, si dimette quindi dall’incarico di parlamentare per assumere quello di parlamentare europeo.

Il 30 novembre seguente alle primarie del centrosinistra svoltesi in Veneto Alessandra Moretti viene eletta candidata alla presidenza della regione Veneto in vista delle regionali del 2015. Il 15 gennaio 2015 annuncia le dimissioni da europarlamentare, anticipate rispetto al mandato elettorale, per iniziare una lunga campagna elettorale che la vede visitare tutti i 579 comuni del Veneto ma viene sconfitta dal governatore uscente Luca Zaia. Eletta consigliera regionale, è stata anche presidente del gruppo consiliare del PD dall’inizio della consiliatura al 17 dicembre 2016.

 

CHI E’ ALESSANDRA ZEDDA

On. Alessandra Zedda

Alessandra Zedda è nata a Cagliari il 15 dicembre 1966. Laureata in Economia e Commercio, presso l’Università di Cagliari. Vince il concorso per Funzionario e diventa dipendente della Regione Autonoma della Sardegna e successivamente Dirigente dell’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano.

Nel 1995 viene eletta Consigliere Provinciale di Cagliari nel partito Forza Italia e nel 2000 è nominata dal sindaco di Cagliari Esperta, nella Commissione Pari Opportunità, istituita per la prima volta nella storia della città.

Nel 2004 ricopre l’incarico di responsabile del servizio Finanziario e Amministrativo all’Autorità d’Ambito della Sardegna.

Dal 2001 al 2006 ricopre la carica di  Assessore degli Affari Generali del Comune di Cagliari

Nel 2006 ha dato vita, con un gruppo di amici, alla Lista Civica “Lavoro & Quartieri”, a sostegno del Sindaco Floris, rinunciando a ricoprire ulteriori ruoli  nel Comune di Cagliari. Nello stesso anno aderisce ai Circoli della Libertà promossi dal Presidente Berlusconi e da Michela Vittoria Brambilla, poi confluiti nel Popolo Della Libertà.

Dal 2006 al 2014 viene eletta Consigliere Regionale nel partito del Popolo Della Libertà e diventa Assessore Regionale della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio nella Giunta Cappellacci e successivamente  Assessore.

Attualmente è Vice Capogruppo Regionale di Forza Italia alla Regione Sardegna.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia