Tutti i traguardi della Ferrari televisiva

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Paola Ferrari

Intervista a cura di Gianfranco D’Anna

Lo sprint Paola Ferrari ce l’ha nel Dna e come ogni anno alla ripresa del campionato di Calcio parte dalla pole position.

Giornalista über alles, conduttrice di Tg e trasmissioni sportive, madre di due adolescenti, trascinatrice di campioni e atleti sul fronte dell’impegno sociale della lotta contro bullismo e doping e da ultimo produttrice cinematografica.

Possibile? La domanda se la pongono soltanto i pochi che non la conoscono: ”E’ il mio modo di essere, integrata e impegnata su vari fronti” spiega Paola Ferrari, nessuna parentela con la formula 1,  ma determinata e precisa come un asso del volante. Una campionessa impegnata a vincere i quotidiani, e non tutti agevoli,  gran prix della vita. Con un merito riconosciutole da tutti: mai un atteggiamento o una allusione da first lady, quale pure è a pieno titolo come moglie di Marco De Benedetti e nuora dell’Ingegnere, i tycoon dell’editoria del Gruppo Espresso- Repubblica.

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Paola Ferrari
  • Come porta avanti l’impegno nell’ambito dell’Osservatorio AntiBullismo e anti doping?

Da anni sono portavoce dell’Osservatorio Nazionale su Bullismo e Doping, Associazione di Promozione Sociale nata grazie all’impegno di sportivi di fama internazionale. Molte le iniziative che organizziamo nelle scuole per portare a conoscenza dei ragazzi e degli insegnanti la gravità di queste due moderne piaghe della collettività, sempre più diffuse, ed evidenziare le loro conseguenze, spesso irreversibili.

Creiamo delle sinergie con la Polizia postale e con i social,  Facebook in modo particolare, per portare esempi positivi nelle scuole con tanti atleti. Evidenziando gli esempi positivi dello sport e della vita per far comprendere perché il bullismo va subito denunciato per evitare che si estenda a tutto l’ambiente  e provochi traumi e tragedie. E’ un messaggio essenziale anche preventivo che attraverso le parole di campioni e personaggi resta nell’animo dei ragazzi.

  • Perché la rivalità fra donne è spesso molto accentuata?

Nel sociale e nel volontariato, molto meno. Nel lavoro la rivalità c’è fra tutti e non solo fra donne o fra uomini e donne. La competitività è latente, profonda e si manifesta in ogni ambiente di lavoro. La rivalità fra donne nello sport, in politica, all’università, nella ricerca e nel giornalismo fa più notizia, alimenta il gossip, viene amplificata con titoli e foto a tutta pagina. Ma il più delle volte le illazioni o, peggio, le insinuazioni, prevalgono ben oltre il 70% rispetto alle notizie. Anzi, spesso, sono gli scoop costruiti sul nulla a provocare ed alimentare rivalità e polemiche.

  • Dal punto di vista femminile come vede lo sviluppo e l’avvento dell’intelligenza artificiale e dei robot?

Ho visto dei video che prospettano un mondo di automi e mi hanno fatto davvero impressione, anche dal punto di vista etico.  Il boom dell’intelligenza artificiale preoccupa  soprattutto sotto il profilo della riduzione dell’occupazione e del taglio dei posti di lavoro. Personalmente ritengo tuttavia che lo sviluppo tecnologico sia inarrestabile. Bisogna soltanto saperlo dominare, controllare,  e non farsi dominare.

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  • Il ruolo giornalistico o manageriale che ha sempre sognato e che non ha ancora raggiunto?

Da ragazza avevo diverse aspirazioni. Volevo fare il magistrato, il veterinario o la giornalista. Ha prevalso la passione per le news, soprattutto sportive perché da piccola mio padre mi portava sempre allo stadio a seguire le partite del Milan e poi io leggevo sui quotidiani le cronache e i commenti sui vari match. Passione giornalistica via via evolutasi  fino alla conduzione di tg e trasmissioni.

Adesso ho intrapreso questa nuova attività di produttrice cimematografica. Sono entrata in società con una importante società cinematografica italiana, la Lucisano Media film. In particolare mi occupo di documentari, docufilm, reportage, inchieste  e dei nuovi progetti sul web . Il 10 settembre poi riprendo la conduzione di 90° Minuto, ma sono sempre attenta a cogliere eventuali altre opportunità.

 

CHI E’ PAOLA FERRARI

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Paola Ferrari

Paola Francesca Ferrari è nata a Milano il 6 ottobre 1960. E’ una giornalista e conduttrice televisiva italiana.

Attiva in RAI fin dagli anni novanta, ha condotto i principali programmi sportivi della televisione pubblica, come La Domenica Sportiva e 90º minuto.

Ha debuttato in televisione nel 1977 come centralinista in Portobello, condotto da Enzo Tortora, venendo riconfermata nella seconda edizione del programma (1977-78. Ha collaborato quindi come giornalista sportiva per la rete lombarda Telenova, gestita dai padri paolini e ha scritto sul giornale per ragazzi L’Intrepido alcuni articoli sul calcio. Realizza per la Rai nel 1988 alcuni servizi per la Domenica Sportiva, venendo poi assunta in azienda nel 1992. Nel 1995 ha affiancato Gianni Cerqueti a Dribbling, per poi passare alla conduzione della Domenica Sportiva, dal 1996 al 1999.

Nella stagione 2003-2004, è stata alla guida di 90º minuto, divenendo la prima donna a condurre il programma, collegandosi in diretta con un gruppo di opinionisti (tra cui Giorgio Tosatti). Nella stagione 2005-2006 è tornata alla Domenica Sportiva con Marco Mazzocchi, e ha condotto in occasione del campionato mondiale di calcio 2006 la trasmissione Dribbling Mondiale. Dal 12 settembre 2006 è stata alla guida su Rai 2 di Martedì Champions, programma che racconta e sintetizza a caldo gli incontri del martedì della Champions League. Dall’autunno 2008 ha condotto anche Un mercoledì da campioni, altro programma Rai dedicato alla Champions League, e Play Off Champions.

Nel 2015-2016 è tornata a condurre 90º minuto dopo dieci anni, questa volta con Marco Mazzocchi. Insieme a lui ha condotto anche i pre e post-partita del Campionato europeo di calcio 2016.

Dal 10 settembre sarà nuovamente alla conduzione di 90º minuto.

Sposata con Marco De Benedetti  dal quale ha avuto due figli, Alessandro e Virginia.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia