Pier Giorgio Bellocchio: “Le donne hanno la capacità di obbligare gli uomini a porsi domande”

Figlio d’arte è una responsabilità non da poco se il papà in questione si chiama Marco Bellocchio, ma Pier Giorgio Bellocchio ama essere diretto dal padre fin da tenera età, quando cominciò a frequentare il set.

Poi non si contano i film che ha fatto insieme a lui fino a “Sangue del mio Sangue” presentato al Festival di Venezia e che lo consacra protagonista insieme a Roberto Herlitzska. Portato alla ribalta della cronaca rosa da una più approfondita amicizia con Ambra Angiolini, mentre faceva con lei in teatro “I Pugni in tasca”, oggi i rotocalchi più famosi rispolverano quei sospetti lasciando l’acquolina in bocca a chi è a caccia di amorazzi. In questi giorni è in scena al Teatro Argot di Roma con “Angeli”, dove è un angelo, lui che nella vita vedrebbe bene in politica Papa Francesco.

• Come immagini il tuo angelo custode?

Immagino che abbia le fattezze di un bambino, sarebbe l’unica figura che mi convincerebbe di esserlo e che potrei accettare. Una sembianza al disopra delle parti, senza compromessi. Anch’io ho la mia parte angelica, pur avendo perso la mia purezza da tempo, sono una persona che fa molto rumore, ma che non è mosso da sentimenti malevoli.

• Come vedi Papa Francesco da non credente?

Lo vedo molto bene, è un Papa che trova consenso sia nei laici sia nei credenti. Lui è un ottimo politico, di altissimo profilo, è uno che indipendentemente dall’essere o no credenti se si presentasse alle prossime elezioni, i cittadini voterebbero in maggioranza per lui.

• Da spettatore che film prediligi?

Il cinema che non mi annoia e mi emoziona, riesco a vedere tutto, anche film per ragazzi con le mie figlie.

• Molti uomini affermano che le donne hanno una marcia in più, anche tu sei di questo parere?

Dire che le donne hanno una marcia in più è riduttivo, hanno svariate marce in più rispetto agli uomini. Le donne hanno la capacità di mettere in crisi le situazioni ordinarie dell’esistenza, obbligare gli uomini a farsi delle domande e a muoversi in qualche maniera per migliorare la realtà.

Un mondo senza un confronto tra uomo e donna non sarebbe interessante.

• Marco Bellocchio è più impegnativo come regista o come padre?

Nel passato è stato impegnativo, ma ora lo è sempre di meno. Quello che chiede dagli attori è un livello molto alto di recitazione, ma andando avanti con gli anni è diventato più buono. Prima il suo impegno rappresentava una fatica adesso non lo è più né per lui, né per me.

• Cosa hai ereditato da tuo padre

Ho l’occhio tecnico di mio padre, riesco sul set ad interpretare i suoi desideri molto più di altre persone. Il fatto di aver fatto trentacinque anni di cinema insieme ha comportato un feeling immediato.

• Qual è il film che prediligi di più di Marco Bellocchio

Ha una carriera talmente lunga che è difficile sceglierne uno, facendo un discorso autocelebrativo prediligo “Sangue del mio Sangue”. “Buongiorno Notte” è uno dei film interessanti che ha girato e che una certa sinistra impallinò in maniera spietata, poi passando del tempo la stessa sinistra cita le frasi del film, quelle stesse che aveva criticato.

• I social sono inopportuni o sono indispensabili per chi fa l’artista?

Sono estremamente utili, ma allo stesso tempo c’è chi è più portato per frequentarli e chi invece preferisce isolarsi dal gruppo virale. Io i social li rispetto, li approvo come mezzo di divulgazione, ma non sono social, vorrei esserlo, ma dovrei capire anche in che modo posso diventare un fenomeno virale. I like si attivano solo con determinati meccanismi di cui sono poco al corrente.

• Cosa rappresenta il teatro per te?

Il teatro è una scelta più libera rispetto al cinema che dipende da tante cose. Il Teatro non viene messo in discussione, fare un film è qualcosa di più episodico.

• Tu stai facendo un’intervista per pinkitalia.it. Il rosa cosa rappresenta nella tua vita

Ho due figlie femmine, una di cinque anni, l’altra di nove anni. Questo colore è stato un riferimento cromatico in questi anni.

• Come giudichi chi fa gossip sugli attori, tu ne sei stato vittima ultimamente

Il Gossip fa parte di questo mondo, ci sono poi quelli avvezzi e quelli che non lo sono. I grandi editori, vanno ad irritare la vita delle persone, inquinando la vita attuale degli attori presi di mira. Per quanto riguarda le foto che sono apparse prima di Natale con me e con una nota attrice, io non sono avvezzo a queste cose, le ho fate passare, ma come vedi la cosa non si è più ripetuta.

By Paola Aspri

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Articolo scritto da Redazione PinkItalia