Come si mangia negli Stati Uniti?

Come si mangia negli Stati Uniti?come si mangia negli stati uniti

Prima di affrontare il vostro viaggio negli States spesso la prima cosa che vi sentirete dire è che si mangia male.

Tanti luoghi comuni, infatti, riguardano il modo di mangiare negli Stati Uniti d’America e alcuni hanno sicuramente un fondamento ma, in generale, si tratta di una banalizzazione e spesso di un pregiudizio.

Quella americana è una cucina ricca e variegata e non dovrete certo preoccuparvi di cosa mangiare una volta attraversato l’Oceano.
La cucina degli Stati Uniti d’America è tra le più ricche ed originali del pianeta, grazie all’influsso delle migrazioni da ogni parte del mondo che non hanno solo riprodotto le proprie cucine nazionali ma ne hanno sviluppato varianti interessanti e accattivanti grazie al mix di popoli e tradizioni del paese più multiculturale del pianeta.

Per i migranti la cucina era la cosa che li teneva più attaccati alla propria terra natia che, una volta imbarcati, sapevano non avrebbero rivisto più.

Ma con il tempo le cucine, le ricette, si sono affinate, modificate per accontentare lo specifico gusto americano, assecondando la produzione agricola e zootecnica locale.

È difficile elencare i piatti principali essendo gli Stati Uniti una federazione di oltre 50 stati, ma basti pensare alla diversità di culture lì trapiantate per farsi un’idea: dalle prime colonie inglesi alle colonie francesi, dagli italiani ai messicani fino alle popolazioni orientali avrete solo l’imbarazzo della scelta.

Se la vostra prima tappa sono New York e la East Coast potrete assaggiare la leggendaria Lobster cucinata in tanti modi diversi o le specialità di origini ebraica come la carne pastrami, ingrediente principe di tanti famosi sandwiches americani.

Una dei più incredibili e noti mix della cucina è americana è la cucina creola della Louisiana: una perfetta fusione tra stili francesi e spagnoli, portoghesi e italiani, afroamericani e nativi.

Proseguendo nel Midwest, terra di migrazioni di olandesi e tedeschi, spopolano i corndogs e i fried chicken che poco hanno a che fare con quelli che trovate in alcune famose catene e sono serviti in tante ricette e cotture differenti.

Al sud si fanno sentire le influenze messicane che hanno dato vita a un vero proprio stile, la cucina tex mex, mentre l’ovest, in particolare la California, è da sempre terra di avanguardie culinarie e potrete scoprire tutte le nuove tendenze della cucina biologica o naturale.

Che aspettate? In America la cucina è tradizione e innovazione, è cultura, storia di popoli alla ricerca della felicità.
Alla scoperta della cucina americana, cosa serve per partire
Prima di partire per gli Stati Uniti d’America dovete munirvi di un visto, per lavoro o turismo, o dell’Esta, l’Electronic system for travel authorization, rilasciato dalle autorità americane.

Non si tratta di un vero e proprio visto ma di un’autorizzazione all’imbarco su una nave o un aereo diretti in America.

Lo possono richiedere tutti i cittadini residenti in uno degli stati che hanno aderito al programma Esta, tra questi l’Italia, e che siano in possesso di alcuni requisiti: rimanere in America per non più di 90 giorni, avere un passaporto regolarmente in corso di validità e, of course, possedere il biglietto di ritorno!

La richiesta va fatta online prima di partire, compilando l’apposito modulo presente alla pagina Application-Esta.us/application.

È sempre meglio farla qualche mese prima così, in caso di diniego, si ha il tempo di richiedere un normale visto per affari (cosiddetto B1) o per svago (B2).

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia