L’ Amore ai tempi di internet

Da una recente ricerca americana emerge che le coppie create tramite il web (chat, siti di incontri) non solo sembrano durare più a lungo, ma appaiono più soddisfatte delle coppie nate da incontri dal vivo.
Questi risultati mal si conciliano con l’opinione pubblica che guarda ancora con scetticismo (e con un po’ di giudizio!) le unioni che nascono in rete.

Eppure i risultati sembrano chiari: su un campione di quasi 20 mila persone, le coppie nate on-line esprimono un grado di soddisfazione pari al 5,64 rispetto al 5,48 delle coppie nate in maniera tradizionale.

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Non solo, le unioni tendono a durare di più.

Il tasso delle separazioni è del 6% rispetto al 7,6% dei matrimoni tradizionali. Il motivo, spiegano i ricercatori, sta nella possibilità di conoscere nei siti di incontri persone più affini a noi.

Sia che si tratti di siti di dating o di social network, i visitatori possono individuare le persone che hanno le medesime affinità e gli stessi interessi.

In questo modo aumenta la motivazione a incontrare e ad approfondire la conoscenza di potenziali partner di cui già si conoscono passioni e attitudini.

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Questa ricerca risulta interessante nella misura in cui ci fa comprendere come stia cambiando la società e il trend attuale in tema di relazioni.

In ogni caso, della propria relazione- sia essa nata on-line o in qualsiasi luogo della città – ciò che conta è un insieme di fattori che ne determinano il successo o, al contrario, il fallimento.
Sternberg – professore di psicologia e pedagogia all’Università di Yale, ha individuato tre componenti fondamentali per un rapporto di amore: la passione, l’intimità e l’impegno.

 

  • La passione caratterizza l’attrazione fisica e l’innamoramento.
  • L’intimità esprime lo stadio dell’amore come innamoramento consolidato.
  • L’impegno rappresenta la fase in cui ognuno s’impegna a vivere e a costruire con la persona amata decidendo di investire solo su quella storia.

Lo psicologo sottolinea che se manca uno o più fattori si può parlare di un altro tipo di relazione, ma non di amore.

Perché una storia d’amore possa definirsi tale, è necessario l’unione di tutti e tre gli aspetti.
La passione richiederà il contatto fisico, la sessualità e l’interesse nel ravvivare gli incontri sessuali allo scopo di non cadere nell’abitudine.
L’intimità consisterà in un dialogo profondo e sincero comunicando i propri sentimenti interiori e offrendo all’altro sostegno e condivisione.
L’impegno, infine, comporterà il fidanzamento, il matrimonio, la fedeltà (o qualsiasi altro tipo di accordo purchè esso sia il frutto di una decisione condivisa da entrambi), la capacità di rimanere uniti durante i momenti difficili e di riuscire a negoziare di fronte alle diverse esigenze e ai diversi bisogni.
Insomma sembra proprio che il detto “per amarsi a lungo bisogna conoscersi poco” non funzioni per quelle storie che vogliamo che siano proprio d’amore.

Dott.ssa Antonella D’Oriano
Psicologa, psicoterapeuta

Articolo scritto da Antonella Doriano