Perchè le donne sono più ansiose degli uomini?

le donne sono più ansiose degli uomini  L’ansia è uno stato emotivo caratterizzato da sensazioni di intensa paura anche in assenza di pericoli reali. Tale stato è associato a tutta una serie di alterazioni fisiologiche che vanno dall’accelerazione del battito cardiaco all’aumento della sudorazione e della pressione sanguigna, per citarne solo alcuni.

L’ansia di per sé è un comportamento adattivo in quanto ci mette in uno stato di allarme e, quindi, nella possibilità di metterci in salvo. Questo, però, quando siamo in presenza di un pericolo imminente. Quando, invece, l’attivazione di sentimenti di paura diventano duraturi e non rispondono più a situazioni reali, l’organismo si trova in continue condizioni di stress che finiscono per alterare il buon equilibrio psico-fisico della persona.

Spesso, con più o meno cognizione di causa, si è affermato che le donne siano più ansiose degli uomini. Una recente ricerca, condotta dall’Istituto di scienze neurologiche del Cnr di Catanzaro in collaborazione con l’Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma, sembra confermare questo luogo comune.

le donne sono più ansiose degli uomini1

Alla base dell’ipotesi di una predisposizione femminile all’ansia esisterebbe una variante del gene 5-Httlpr, implicato nella regolazione della serotonina. Tale mutazione, legata peraltro ai livelli di estrogeno dovuti al ciclo mestruale, determinerebbe un aumento della produzione della serotonina responsabile dell’attivazione di stati ansiosi.

Lo studio è stato condotto su 138 soggetti tra uomini e donne. E’ emerso, quindi, non solo che la variante del gene 5-Httlpr induca una maggiore produzione di serotonina, ma che tale disregolazione si traduca in comportamenti ansiosi nelle donne più che negli uomini che presentano la medesima alterazione genica. Inoltre, nei casi presi in esame, sembrerebbe evidenziarsi anche un’alterata anatomia dell’amigdala- aspetto che confermerebbe i dati anche sotto un profilo neurobiologico.

le donne sono più ansiose degli uomini8

L’amigadala, area cerebrale devoluta all’elaborazione di stati emotivi e, in particolare della paura, giocherebbe quindi un ruolo centrale nella manifestazione-così come nella cura- di stati emotivi ansiosi.

I ricercatori sperano un giorno di poter generalizzare tali risultati a tutta la popolazione in modo da poter diagnosticare precocemente la presenza di comportamenti ansiosi patologici implementando l’intervento clinico con terapie psicologiche ad hoc.
Tali risultati, per quanto affascinanti, non dovrebbero perdere di vista la persona in toto.

L’essere umano, infatti, è l’unione e l’integrazione di aspetti biologici, psicologici e sociali. Pertanto la biologia non può né deve da sola spiegare fenomeni complessi che rischiano –altrimenti- di essere compresi in maniera parziale.

Dott.ssa Antonella D’Oriano
Psicologa, psicoterapeuta

Articolo scritto da Redazione PinkItalia