amore: come riconoscere un narcisista patologico

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Dopo diverse esperienze con uomini violenti, Serena Fumaria, 46 anni, direttrice commerciale nel mondo della moda, da vittima ha deciso di salvare se stessa e di tentare, poi, di aiutare gli altri fondando l’associazione #Io scelgo me – Guarire dal narcisista patologico e diventando mental coach.

“Quando è successo a me – ha raccontato Serena – di trovarmi in fondo al tunnel ero sola e ho tentato il suicidio, ero stata – ricorda oggi – completamente manipolata da questa persona che non mi faceva vivere, dormire e lavorare. A livello esterno ero una vincente e mi sono chiesta perché fosse capitato a me finché, dopo cinque mesi chiusa in casa, ho capito che avevo un problema di dipendenza affettiva. Poi, guardando un video su youtube, ho capito che il mio ex era un narcisista patologico e ho iniziato ad affrontare il problema con il coaching. Quando ne sono uscita una mia amica mi ha chiesto aiuto e, essendo riuscita ad aiutarla, ho deciso di aprire una pagina facebook e una youtube, che oggi fa un milione di click al mese, per far capire alle altre vittime che non sono sole”.

Quali sono le fasi del rapporto con un narcisista?

Nei suoi video, Serena spiega le diverse fasi del rapporto con un narcisista “che non è quello che si fa i selfie ma – sottolinea – una persona affetta da un disturbo della personalità”.

Si parte con il “love bombing”, ossia “quando ti fanno sentire la numero uno e si mettono al tuo servizio”, ma poi arriva il “gas lighting”, ossia la denigrazione, dove tutto ciò che fai o dici è sbagliato, è in quel momento che la tua vita si modifica perché – spiega Fumaria – ti sforzi in ogni modo per essere amata come prima”.

Ed è proprio quando “ti abbatti che si arriva alla fase tre, quella in cui lui o lei ti mollano perché – e te lo dicono chiaramente – c’è di meglio in giro”.

uomini tossici e negativi nella tua vita, sai riconoscerli?

In quel momento “si entra nel trauma narcisistico, estremamente profondo, che ti cambia la vita, segnata dalla depressione e dalla speranza che quella persona torni indietro”.

Cosa che puntualmente accade, dando di nuovo inizio al ciclo, “finché le vittime non pensano o tentano il suicidio”.

Ma come sceglie le sue vittime un narcisista patologico?

“Tendenzialmente sono persone empatiche, che hanno un’eccellenza sociale o mediatica o economica o culturale o estetica e che vengono colpite in un momento di debolezza. Il narcisista deve dimostrare di essere capace di distruggere persone migliori di lui e le studia sui social network, aspettando che rivelino qualche trauma o dolore, per poter fare ‘mirroring’, ossia far finta di interessarsi alla loro sofferenza e di comprenderla”.

Come riconoscere un narcisista patologico?

“Un narcisista promette ma non mantiene mai, il campanello sta nell’istinto: se è troppo bello per essere vero – conclude – probabilmente non è vero”

FONTE ANSA

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia