San Valentino: dal peperoncino ai pistacchi, la tavola “stuzzica” l’amore
San Valentino: dal peperoncino ai pistacchi, la tavola “stuzzica” l’amore
Dal più noto peperoncino al sedano, ma anche finocchietto selvatico o pistacchio di Bronte, sono gli ingredienti che contribuiscono a rendere più stuzzicante la cena di San Valentino che resta un appuntamento irrinunciabile per molte coppie.
È quanto afferma l’associazione agrituristica Terranostra della Coldiretti, che ha censito in una ricerca i prodotti ai quali sono attribuiti dalla tradizione popolare straordinari poteri stimolanti, in alcuni casi addirittura confermati da prove scientifiche.
Sono molti, infatti, i prodotti della campagna che da Nord a Sud del Paese vengono considerati come elisir naturali dell’amore.
Dalla Sicilia importanti virtù arrivano dal finocchietto selvatico che sprigiona un sapore catturante e dal pistacchio di Bronte, esaltato, fin da tempi antichi, dai musulmani per i suoi stuzzicanti poteri.
Da non dimenticare poi il sedano popolarmente conosciuto perchè esercita un’azione stimolante sulle ghiandole surrenali e contiene sostanze che servono da richiamo olfattivo per la riproduzione.
Impossibile – continua la Coldiretti – non nominare per la Puglia, il cinipi, verdura simile alla cima di rapa, incrocio tra cicoria e asparago, e il verrùch, insalata verde leggermente amarognola, di dimensione ridotta rispetto alla norma ma che sprigiona un potere eccitante.
Per avere Cupido come alleato si può anche tentare con il brodo di giuggiole, un liquore dolce ottenuto per infusione dei piccoli frutti del giuggiolo, una pianta molto diffusa nei cortili del Veneto e della Romagna.
E per i più coraggiosi anche i tradizionali aglio e cipolla che sono considerati alternativa naturale al viagra, di cui contengono componenti simili al principio attivo secondo alcuni studi.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia