Sesso tantrico, istruzioni per l’uso
Sesso tantrico, istruzioni per l’uso
Il “Tantra” nasce in India ed è una parola di origine sanscrita che possiede molti significati.
Uno di questi si riferisce a un insieme di dottrine e di pratiche secolari finalizzate allo sviluppo dell’individuo considerato nella sua totalità.
Tale disciplina diventa un modo nuovo di approcciare alla vita grazie al quale la persona amplia il proprio stato di coscienza in tutti gli aspetti della propria esistenza.
“Tan” significa “espansione” e “tra” vuol dire “liberazione”. Attraverso il Tantra, quindi, l’essere umano diviene capace di maturare ed espandere la propria consapevolezza.
Negli ultimi tempi, il Tantra ha attirato l’attenzione degli occidentali soprattutto per quanto riguarda la sfera sessuale.
Certamente il “sesso tantrico” permette di vivere l’intimità con l’altro in modo molto particolare, ma il Tantra non si riduce solo a questo.
Esso rappresenta, piuttosto, un contatto totale con il proprio corpo e con la propria spiritualità che diviene via via sempre più libero e profondo.
Si crea perciò un movimento vitale che non può essere ridotto ad un semplice atto sessuale.
La dottrina tantrica insegna come liberarsi dai vincoli dei sensi che ci ingabbiano in una ricerca frenetica di sensazioni sconvolgenti. Siamo abituati a credere che se non proviamo forti emozioni, l’esperienza che stiamo facendo non vale la pena di essere vissuta.
Ogni giorno, impostiamo la nostra vita su ritmi frenetici e stressanti tanto che finiamo per vivere tutti i momenti della nostra giornata a una velocità accelerata.
Il sesso non ne fa eccezione e, purtroppo, esso inizia a diventare l’ennesimo momento di performance in cui dobbiamo dimostrare quanto valiamo e quanto siamo bravi.
Le ultime ricerche hanno rilevato che il cervello di una persona in continua attivazione produce onde cerebrali corte.
Queste sono associate a un respiro superficiale e concitato. Un ritmo più lento, invece, unito a un respiro più rilassato produce onde cerebrali lunghe.
La nostra continua abitudine a pensare assorbe, di per sé, tutta la nostra energia vitale che viene a concentrarsi sulla mente e distolta dal corpo.
Il Tantra ci insegna, invece, a stare nel silenzio, nel nulla e nell’assenza di stimolazioni esterne. Con questo approccio anche la sessualità acquista un valore diverso: diviene piacere totale che non si misura perché o c’è o non c’è.
E’ stato studiato che se due persone si incontrano intimamente a un ritmo più lento, entrambi dopo 35 minuti circa inizieranno a produrre onde cerebrali lunghe; il risultato è che essi si sintonizzeranno sulla stessa lunghezza d’onda e sarà più facile per loro superare rigide barriere emotive.
Potrebbe sembrare un’impresa e, all’inizio, certamente lo sarà, ma – come in tutte le cose- l’esercizio è fondamentale. Con l’allenamento, si comincerà a percepire un unione profonda col partner e ogni gesto sprigionerà una carica emotiva intensa e inaspettata.
Avendo imparato a respirare in un modo nuovo, potremmo iniziare anche a sentirci in un modo nuovo.
Antonella D’Oriano
Articolo scritto da Redazione PinkItalia
