#SocialCafè, il fenomeno Oscar Branzani

Calciatore, imprenditore, testimonial di brand internazionali e influencer. Oscar Branzani, il bello e dannato che piace alle ragazze di tutto il mondo, ci confida che è stato innamorato solo una volta nella vita. Ci parla delle sue passioni, del suo lavoro, in particolare di Sontèn, la sua azienda che produce bikini nella quale crede molto, perché come dice Oscar: «Non bisogna mai avere paura delle proprie convinzioni!»

Oscar-Branzani

  • Qual è il segreto che si nasconde dietro il tuo successo sui social network?

Non esiste un segreto. Essere influencer non significa solo anticipare una  tendenza collaborando con aziende di moda e non solo, ma anche raccontare la vita e le passioni attraverso i social network. Io sono sempre me stesso, senza filtri. E credo che questo, nel bene o nel male, piaccia e faccia in modo che abbia “successo”

  • Fra tutti i social che gestisci Instagram è quello dove hai maggiore riscontro. Forse perché riesci meglio a raccontare te stesso attraverso le immagini?

Amo la fotografia e adoro scattare foto. In passato, non a caso, ho partecipato a un corso di fotografia che mi sta tornando utile per la mia attività da instagramer e non soloOscar-Branzani

  • Ti definisci timido, però sul tuo profilo Instagram abbondano le foto dove mostri il tuo corpo, non è un controsenso?

Sono molto timido e riservato, ma allo stesso tempo anche vanitoso. Ovviamente, ci sono momenti in cui mi piaccio, e momenti in cui mi piaccio un po’ meno… Come tutti, no? Faccio un lavoro dove la mia immagine è una delle principali prerogative. Anche volendo non posso prescindere dalla necessità di mostrarla…

  • Dal calcio alla moda, come mai?

Sin da piccolo ho sempre sognato di giocare a calcio; all’età di 16 anni ho iniziato la mia carriera calcistica con grandi risultati, essendo arrivato in Serie A con la Sampdoria. Però, a 26 anni, mi sono trovato di fronte a un bivio. Dovevo scegliere tra la mia carriera calcistica e, quindi, una vita rigida e di grandi sacrifici, oppure, visto che la mia immagine pubblica era cresciuta, intraprendere il mio secondo sogno, ovvero entrare nel mondo dell’imprenditoria e della moda. Ho preferito investire su me stesso. Ho sempre amato le sfide e le strade in salita… Non bisogna mai avere paura delle proprie convinzioni!

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  • Fra le tue diverse collaborazioni, spicca il brand Adidas. Cosa significa lavorare per un’aziende di questo calibro?

Ne sono molto lusingato! Ho avuto il piacere di lanciare in anteprima alcuni modelli di scarpe. È un grande onore avere la possibilità di collaborare con aziende importanti come questaOscar-Branzani

  • Hai lanciato nel mercato un marchio di successo: Sontèn. Quest’ultimo per il momento produce bikini. Tutto il tuo mondo gira intorno ai desideri: i tuoi, come uomo di spettacolo e manager, ma anche quelli di chi ti guarda, sopratutto fra le giovanissime. Questo turbinio di passioni ti fa sentire anche solo?

Sontèn non è solo un marchio, ma rappresenta un sogno che finalmente si è realizzato. Dopo aver curato una start-up nel 2015, da gennaio, ho lanciato il mio nuovo progetto imprenditoriale che mi rende fiero. Per il momento produciamo solo bikini da donna, e viste le richieste, ho già in progetto per l’estate 2017 di lanciare una limited edition da uomo. Parte della mia vita gira attorno al desiderio.

Ogni grande sogno è anche un grande desiderio, e ogni grande desiderio può realizzarsi solo a costo di un grande sacrificio. Nulla ci viene regalato, è da quando ero adolescente che mi impegno per dedicarmi fino in fondo al mio lavoro. Sia nel calcio che nella moda, come in molti altri ambienti lavorativi.

Il mondo dello spettacolo e della moda, purtroppo, ti abituano alle rinunce. Nonostante io sia un solitario, non mi sento di aver rinunciato al gioco di squadra: ho un bel team con cui condivido ogni momento della mia vita, uniti da una grande passione!Oscar-Branzani

  • È impossibile non notare l’infinità di tatuaggi che hai: quanti sono e che cosa raccontano?

Sul mio corpo ci sono ventuno tatuaggi, che rappresentano la storia della mia vita. Ogni tatuaggio ricorda un evento particolare e importante che ho attraversato

  • Hai dichiarato di essere stato innamorato solo una volta nella vita. Cosa deve fare una donna per farti battere ancora il cuore?

La mia donna “ideale” deve essere il contrario di me e avere un valore aggiunto che fino ad ora non ho trovato, in nessuna ragazza. Molte si chiedono quale sia questa misteriosa virtù, ma per come sono fatto, preferisco lasciare. Che vinca il dubbio…

  • Qual è stata la più grande follia d’amore che hai fatto sino ad ora?

Cinque tatuaggi bastano?

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  • Quanto lontano vuoi spingere ancora i tuoi sogni?

Voglio realizzare ogni mio singolo sogno…

  • Il tuo personaggio è uno dei più chiacchierati e seguiti, che cosa ti aspetti dal futuro?

Sono un ragazzo umile, nonostante possa dare, di primo acchito, altre sensazioni. Ho diversi sogni che preferisco condividere una volta portati a termine. Per il mio futuro, sicuramente, fra i primi obiettivi c’è quello di far crescere la mia azienda. Seguitemi, non vi deluderò! 😉

Cose da web, miti social e altre storie…

Articolo scritto da Roberto Federico Manzoni