#SocialCafè, Paola Perego la signora 2.0 della TV
Paola Perego è social ma non addict. Gli impegni non le impediscono di essere una moglie e una mamma presente. Quest’anno sta vivendo una stagione televisiva ricca di grandi successi, prima con Al Bano in Così lontani così vicini, e ora ascolti record con Domenica In. Tutte le domeniche pomeriggio nelle case degli italiani insieme all’amico Salvo Sottile. Da sabato 19 dicembre la vedremo con Marco Liorni, in prima serata, al timone dell’attesissimo programma di Rai1 Il Dono. Nonostante la vita piena, Paola Perego riesce anche a trovare il tempo di essere vicina ai suoi fan, attraverso i social network, come riuscirà a fare tutto così bene (tenendosi anche in forma)?
- Il buongiorno e la buonanotte sui tuoi social sono un must. Ma se un giorno mancassi l’appuntamento, credi che troveresti i tuoi fan preoccupati sotto casa?
Io manco spesso l’appuntamento, è vero che sono social ma ho dei giorni in cui non ho voglia di condividere, diciamo che non sono schiava dei social
- Tu e tuo marito Lucio siete molto attivi sui social network e sempre al passo con la tecnologia. Ma quando siete a tavola riuscite a fare a meno di postare qualcosa?
A tavola non si usano cellulari, si parla. Essere attivi sui social non vuol dire essere addict e non avere momenti per sè e per la famiglia dove nessuno può entrare
- C’è molta attesa per Il Dono, programma che condurrai insieme a Marco Liorni in prima serata su Rai1. Che tipo di emozioni vivranno i telespettatori della rete ammiraglia?
Sono varie le emozioni a seconda delle storie, ci si può commuovere, arrabbiare, indignare, dipende se si riesce a immedesimarsi nel racconto e quanto si condividono le scelte dei protagonisti
- Andare a intervistare persone in giro per il mondo, anziché accoglierle nei salotti della Tv, è un “dono” oppure una semplice interruzione della routine?
È un nuovo modo di fare Televisione, già molto usato in altri paesi, più immediato, più diretto, e più dinamico
- Cito un tuo recente post: «Oggi un’altra storia per Il Dono, altre storie altre emozioni. Persone che vogliono chiedere perdono o che vogliono ringraziare qualcuno!!!! Storie di vita… A loro modo tutte straordinarie….». C’è una persona che non sei riuscita a ringraziare, e un’altra alla quale non hai ancora chiesto scusa?
Sono una persona che dice sempre quello che pensa, nel bene e nel male. Difficilmente ho sospesi con qualcuno anche se, quando la vita ci porta via degli affetti, si pensa sempre che avremmo potuto dire di più o fare di più. Si vive sempre pensando di essere immortali
- Domenica In sta registrando ascolti record, qual è il segreto del successo di questa stagione?
Una grande squadra di autori, un progetto valido e condiviso, e un’ottima sintonia con Salvo Sottile
- Marco Liorni e Salvo Sottile sono due uomini molto affascinanti, va da sé che sono al tuo fianco per lavoro, ma tuo marito Lucio non è geloso?
Se dovesse essere geloso di tutti gli uomini con cui ho lavorato in questi anni non vivrebbe più. I rapporti, soprattutto quelli che durano nel tempo, alla base hanno anche la fiducia
- In onda sei sempre molto elegante e alla moda. Nel privato (come si vede sui tuoi social) spesso indossi jeans e scarpe da ginnastica… Qual è il look che preferisci?
Sicuramente minimal, amo vestire in modo semplice, tendenzialmente comodo ma poi dipende da come mi sveglio la mattina… Il mio umore si manifesta anche attraverso l’abbigliamento
- Su Facebook e Instagram posti spesso foto di Giulia e Riccardo, i tuoi figli. Ma con tutti gli impegni che hai, riesci a essere una mamma presente?
Quando i figli crescono bisogna essere presenti a distanza, devono poter volare con le proprie ali e sbagliare per imparare, ma sapere che c’è sempre un porto sicuro dove rifugiarsi. Loro sono la mia priorità
- “Così lontani così vicini”, Domenica In, Il Dono, è in corso una grande stagione professionale anche in termini di ascolti. Hai qualche progetto futuro che ci vuoi anticipare?
Con tre programmi in una stagione il futuro prossimo è già scritto… Poi si vedrà
Cose da web, miti social e altre storie…
Articolo scritto da Roberto Federico Manzoni
