Femminicidi: 18 donne uccise dall’inizio dell’anno

Femminicidi: 18 donne uccise dall’inizio dell’anno

Femminicidi 18 donne uccise dall’inizio dell’anno

Diciotto donne uccise vittime di femminicidio dall’inizio del 2018. Due nelle ultime 24 ore: Laura a Siracusa e Imma a Terzigno nel napoletano.

Due mamme uccise dai rispettivi compagni, famiglie distrutte e tre orfani di femminicidio figli di queste due donne uccise dalla furia di uomini che dicevano di amarle.

Questo non è amore! Va detto e ridetto! Va ripetuto e gridato a voce alta. Non si uccide per amore si uccide per odio!

Questo 2018 si apre quindi all’insegna di 18 donne uccise vittime di femminicidio.

Nonostante la nuova legge, le campagne i centri antiviolenza e le case rifugio, la tendenza degli uomini a voler lavare col sangue la rabbia di essere stati mollati o traditi prosegue al ritmo di una donna ammazzata ogni 60 ore.

I DATI:

Secondo il Viminale tra il 4 marzo 2017 e il 3 marzo 2018, gli omicidi con vittime di sesso femminile sono state 119, contro le 142 di due anni fa. Quelli consumati in ambito affettivo 83, il 22% in meno rispetto all’anno precedente. Diminuite anche le lesioni colpose (-3,9%), le percosse (-4,54%), le minacce (-5,86%), le violenze sessuali (-0,74) i maltrattamenti (-8,42%) e gli atti persecutori (fino a -20%) sulle donne. Mentre aumentano gli allontanamenti (+1,08%) e i divieti di avvicinamento (+17,29%). Ma i numeri sono ancora troppo alti.

Dal 2000 a oggi sono stati 3 mila i femminicidi secondo l’Eures. E spesso le denunce sono di molto inferiori alle violenze subite (solo il 12%). L’arma più usata è il coltello (40,2%), poi ci sono gli strangolamenti (18%), gli oggetti contundenti (15,5%), pistole e fucili (12,8%) o calci e pugni (9%).

Il 35,2% dei femminicidi avviene in casa della vittima, nel 34,1 nella casa coniugale il 15,8 in strada, nei parchi, nei campi. Il Dipartimento delle Pari Opportunità ha quasi triplicato i fondi, ma vanno alle Regioni che poi li spendono in modo disomogeneo. Le case rifugio sono aumentate da 163 a 258 negli ultimi 5 anni, i centri antiviolenza 296 da 188. Ma le vittime sono spesso sole. E se denunciano vedono prima la reazione del partner violento che della giustizia.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia