Come eliminare le rughe?

La medicina estetica, arma vincente per eliminare le rughe

Combattere le rughe è possibile grazie allo sviluppo di tecniche non chirurgiche, meno invasive, fra cui primeggiano l’uso della tossina botulinica e del filler

Eliminare le rughe, avere un viso luminoso, una pelle liscia e senza imperfezioni, è il sogno di ogni donna.

I trattamenti estetici di ultima generazione tengono nella dovuta considerazione i reali motivi per i quali la pelle invecchia e quindi una palese riduzione dell’acqua all’interno delle cellule, il mancato allenamento dei muscoli facciali, il cedimento obliquo o verso il basso dei muscoli e dei tessuti.

Oggi poter godere di un incarnato uniforme, senza rughe, è possibile senza dover ricorrere alla chirurgia, fruendo di soluzioni che consentono di ringiovanire il viso utilizzando metodi decisamente più naturali, a partire dai risultati garantiti dalla medicina estetica.

Medicina estetica e rughe: i trattamenti più efficaci per eliminarle

La medicina estetica, meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale, conta su un interesse crescente. Lo  sviluppo di trattamenti non chirurgici come l’uso della tossina botulinica, di filler e laser, incoraggia i pazienti ad un uso sempre più ampio di queste tecniche davvero molto efficaci.

Ogni anno infatti milioni di italiani si sottopongono a trattamenti estetici, considerando l’elevata qualità delle strutture che operano sul territorio, l’esperienza e la professionalità del personale qualificato.

In merito alle tecniche offerte dalla medicina estetica per eliminare le rughe, saperne di più è facile scorrendo le tante informazioni disponibili alla pagina www.dbnmedicalgroup.com.

I centri all’avanguardia propongono tecniche e metodi efficaci, conservativi, rapidi, indolore, duraturi e privi di effetti collaterali. In vetta alla classifica dei trattamenti più utilizzati per eliminare le rughe di espressione della fronte e della regione perioculare, troviamo la tossina botulinica, nota anche come botox. Perfetta per rimuovere o attenuare le rughe regala al volto un aspetto più disteso e armonioso.

Per riempire le rughe più lievi la scelta ricade sui filler. Per rughe e rughette, pieghe non troppo marcate il filler si rivela la scelta vincente. Il filler più utilizzato è quello a base di acido ialuronico, che ha soppiantato il collagene perché più idrofilo, ovvero maggiormente volumizzante, con specifiche proprietà viscoelastiche e antiossidanti. La tecnica del filler è usata con estremo successo da oltre due decenni, praticata in Italia da più di 280mila persone ogni anno.

Nell’ambito della medicina estetica si sono fatte strada soluzioni all’avanguardia, che offrono un effetto lifting, come i peeling e l’uso dei fili di bio-rivitalizzazione, sistemi di successo che consentono di eliminare le rughe e di uniformare l’incarnato.

Per una pelle più liscia, giovane e senza rughe, non manca una soluzione come lo skinbooster, che aiuta la pelle a produrre una maggiore quantità di collagene per raggiungere un grado di idratazione ottimale tale da rendere il volto più tonico e giovane.

L’evoluzione del lifting dal sistema tradizionale alla soluzione non chirurgica

Per garantirsi risultati efficaci e duraturi, senza per questo ricorrere al lettino operatorio, oggi l’evoluzione della medicina estetica ci offre una soluzione soft quale il lifting non chirurgico, che non necessita dell’uso del bisturi, non richiede tagli, non lascia cicatrici e il paziente può tornare alla vita lavorativa fin da subito.

Il lifting non chirurgico, perfetto per eliminare le rughe, è un intervento poco invasivo, e i risultati sono convincenti fin dall’inizio.

In base alla particolare tecnica vengono impiantati dei finissimi fili di trazione con materiale brevettato, che hanno la funzione di ancorare il tessuto profondo del derma e di innalzare i volumi del viso di circa 1,5-2 cm.

L’intervento dura circa all’incirca 20 minuti e necessita di una piccola anestesia nei punti di ingresso dei fili. I risultati sono visibili da subito ma raggiungono l’apice dopo il ventesimo giorno dall’intervento.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia