Benessere: arance mania

Arance di Sicilia: ecco le principali varietà di quest’eccellenza tipica regionale

Le arance sono uno dei frutti più amati e consumati: con il loro succo dolce si realizzano bevande e spremute, ma esse si prestano molto bene anche ad essere mangiate intere.

Questi frutti si coltivano con successo anche in Italia: è la Sicilia, in particolare, a detenere lo scettro di regione campionessa nella produzione di arance, che in questo territorio crescono abbondanti e succose.

Tra le varietà più apprezzate si distinguono le arance coltivate Ribera, caratterizzate da un gusto dolce e per essere prive di semi: si tratta di una vera e propria eccellenza del territorio il cui consumo apporta numerosi benefici per la salute.

Le arance di Ribera D.O.P.

Gli agrumi coltivati nella città di Ribera si contraddistinguono per essere caratterizzati da uno standard qualitativo eccellente che ne ha fatto un fiore all’occhiello della produzione agricola italiana.

Le arance Ribera, infatti, sono destinate sia al mercato nazionale, sia all’export: anche in Europa vengono apprezzate dai consumatori per le loro qualità organolettiche e per il loro ottimo valore nutrizionale.

Naturalmente, per essere sicuri di gustare autentiche arance di Ribera, è importante accertarsi che siano contraddistinte dal tipico marchio DOP, effettuando i propri acquisti esclusivamente presso realtà di comprovata professionalità e affidabilità. Oggigiorno, le risorse della rete hanno semplificato l’esperienza d’acquisto e permettono di rivolgersi direttamente alle aziende agricole del territorio.

Ne costituisce un esempio Valdiverdura, realtà di riferimento del territorio siciliano specializzata nella vendita arance di Sicilia in Italia e in Europa, con la possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di coltivazioni di Ribera fregiate del marchio DOP.

Le varietà di arance di Sicilia più amate

Tra le arance siciliane più apprezzate dai consumatori spicca senza dubbio la Washington Navel, che deve il suo nome alla capitale americana dove, per la prima volta, gli agronomi riuscirono a sperimentarla con successo introducendola poi anche in altri territori.

Questa tipologia di arancia, che in seguito conobbe una straordinaria diffusione su tutto il territorio, fa parte della categoria Navel, parola che in inglese significa “ombelico”. L’arancia Navel, infatti, è caratterizzata dalla presenza di un frutto gemello non sviluppato presente all’interno della buccia che, visto dall’esterno, ricorda proprio un ombelico.

La Washington, come tutte le Navel, presenta un polo opposto al picciolo che ricorda un piccolo ombelico e che costituisce anche una delle caratteristiche fondamentali di questo frutto.

La varietà coltivata a Ribera si è imposta sul mercato per la sua polpa dolce e priva di semi, nonché per la buccia facilmente eliminabile: questi elementi hanno fatto sì che l’arancio venga oggi adoperato sia per essere spremuto, che per essere consumato come frutto da tavola.

Un’altra tipologia di arancia coltivata in Sicilia che ha incontrato un vasto consenso è la Navelina che, proprio come la Washington e le altre varietà Navel, presenta un frutto gemello all’interno della buccia. Il periodo di germogliazione della Navelina inizia dalla metà di marzo con la produzione dei primi fiori, per poi continuare con la fioritura vera e propria a primavera inoltrata. Verso l’inizio di novembre si può cominciare a raccogliere, infatti essa viene poi introdotta sul mercato da dicembre in poi.

Rispetto alle altre tipologie di Navel, questa ha un livello di acidità leggermente superiore e contiene circa il 30%-40% di succo in più: ecco perché in molti la preferiscono per realizzare delle ottime spremute.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia