I benefici della frutta secca: quanta mangiarne al giorno

La frutta secca è fonte di benessere e salute ma, visto l’elevato valore energetico che la caratterizza, è corretto inserirla nella dieta senza andare oltre le dosi consigliate. Affidandoci a prodotti di alta qualità come la frutta secca Ventura , si può fare scorta di energia per affrontare una giornata di studio o di lavoro, per ricaricarsi durante l’attività sportiva, saziare un improvviso appetito a metà mattinata, godere di una deliziosa merenda.

La giusta quantità da consumare giornalmente

Autentico piacere per il palato, la frutta secca deve essere consumata con rigore e moderazione, attenendosi alle porzioni suggerite dagli esperti nutrizionisti. Il consumo quotidiano prevede una porzione media pari a 30 grammi di prodotto , circa 20 nocciole o 6-7 noci, da mangiare in un’unica tranche, oppure valutando di suddividerle, a piacere, nell’arco della giornata. Chi inserisce stabilmente la frutta secca nella dieta , deve assicurarsi di avere un regime alimentare equilibrato, per evitare eccessi e sovraccarichi, che potrebbero incidere negativamente sul peso corporeo.

Nella scelta del frutto è bene controllare le specifiche proprietà nutrizionali, che variano sensibilmente da una tipologia all’altra. Come confermano specifici studi di settore, la frutta secca svolge una benefica azione preventiva limitando l’insorgenza di malattie anche abbastanza gravi. Un corretto e sano regime alimentare considera il consumo di almeno cinque porzioni di frutta secca in una settimana, valutando di alternare le tipologie, a scelta fra noci, mandorle, nocciole e tanto altro ancora. Chi sceglie di inserire la frutta secca nella dieta , può disporre di una ricca dote di sali minerali, vitamine e fibre, da portare sempre con sé.

La frutta secca può essere consumata a qualsiasi età

Scoperte le proprietà della frutta secca , è possibile considerare di consumarla a qualsiasi età, a patto che non sussistano particolari intolleranze o allergie. Si può iniziare a far uso della frutta secca a partire dalla fase dello svezzamento. Con qualche accorgimento, infatti, la frutta secca può essere inserita nelle pappe e nei passati destinati ai più piccoli, avendo cura di tritarla o sminuzzarla per bene.​

I bimbi possono iniziare a mangiarla intera non prima del compimento del quarto anno, per evitare spiacevoli inconvenienti quali il rischio di soffocamento. Il consumo di frutta secca, tra l’altro, può sostituire egregiamente cibi meno sani, di cui i bambini fanno spesso incetta, come le caramelle o le merendine di produzione industriale. Valutando di inserirla in un regime dietetico bilanciato, la frutta secca è un alimento indispensabile per il buon funzionamento dell’attività cerebrale.

Preferibile consumarla lontano dai pasti

Tenendo conto dell’alto potere calorico di cui gode, e dell’elevata presenza di lipidi, è preferibile consumare la frutta secca a debita distanza dai pasti principali, privilegiando le ore centrali della mattina, o quelle del pomeriggio, abbinandola preferibilmente a un frutto fresco. L’uso della frutta secca può rinforzare la colazione degli studenti, di chi si appresta ad andare al lavoro, o si prepara a sostenere un’attività fisica. Questo interessante alimento può diventare un ingrediente di tutto rispetto per la preparazione di sfiziose ricette o, più semplicemente, per impreziosire l’insalata , arricchire una zuppa, valutando l’uso della versione tostata, da sbriciolarsi adeguatamente.

I bimbi possono iniziare a mangiarla intera non prima del compimento del quarto anno, per evitare spiacevoli inconvenienti quali il rischio di soffocamento. Il consumo di frutta secca, tra l’altro, può sostituire egregiamente cibi meno sani, di cui i bambini fanno spesso incetta, come le caramelle o le merendine di produzione industriale. Valutando di inserirla in un regime dietetico bilanciato, la frutta secca è un alimento indispensabile per il buon funzionamento dell’attività cerebrale. Preferibile consumarla lontano dai pasti Tenendo conto dell’alto potere calorico di cui gode, e dell’elevata presenza di lipidi, è preferibile consumare la frutta secca a debita distanza dai pasti principali, privilegiando le ore centrali della mattina, o quelle del pomeriggio, abbinandola preferibilmente a un frutto fresco. L’uso della frutta secca può rinforzare la colazione degli studenti, di chi si appresta ad andare al lavoro, o si prepara a sostenere un’attività fisica. Questo interessante alimento può diventare un ingrediente di tutto rispetto per la preparazione di sfiziose ricette o, più semplicemente, per impreziosire l’insalata , arricchire una zuppa, valutando l’uso della versione tostata, da sbriciolarsi adeguatamente.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia