La ricarica della sigaretta elettronica

Come si ricarica una sigaretta elettronica?

Nelle e-cig a sistema aperto, il serbatoio in genere può essere ricaricato a mano: è sufficiente svitarlo dalla cartuccia e sfruttare i fori di gocciolamento per iniettare il liquido con un piccolo flacone dotato di un beccuccio sottile. Il funzionamento del sistema aperto si basa su un serbatoio all’interno del quale il liquido viene versato. Il serbatoio contiene il wick, che è uno stoppino, o in alternativa un po’ di lanetta, il cui compito è quello di portare il liquido fino all’atomizzatore che poi lo dovrà vaporizzare. Vari modelli di atomizzatori sono muniti di un lato trasparente grazie a cui è possibile monitorare il livello del liquido: così si può sapere quando è il momento di provvedere alla ricarica.

La ricarica dall’alto

Gli atomizzatori che presentano una finestra di questo tipo in genere sono progettati per essere caricati dall’alto. Per prima cosa è necessario svitare il bocchino che è situato in alto. A questo punto, una volta che il drip tip è stato rimosso, è sufficiente porre il beccuccio del flacone in prossimità del bordo del serbatoio: quest’ultimo deve essere un po’ inclinato, così che non vi sia il pericolo che il liquido possa essere versato nel tubo che si trova all’interno del dispositivo. Il liquido viscoso, attraverso una lieve pressione, viene trasferito dal flacone al serbatoio: in questa fase è importante che il flacone venga maneggiato e premuto con la massima delicatezza, per evitare che fuoriesca più liquido rispetto al necessario.

Che cosa fare dopo aver concluso la ricarica

Una volta che la carica del serbatoio è stata conclusa, è necessario chiudere il flacone per poi avvitare il bocchino all’atomizzatore. In molti casi il serbatoio riporta una soglia massima che non deve essere superata, pena il rischio di mettere a repentaglio il corretto funzionamento del dispositivo. Quando il serbatoio è stato riempito, occorre agire per fare sì che il liquido vada in circolo: il suggerimento è quello di cominciare con tiri brevi e piccoli, affinché il liquido impregni come necessario le spugnette.

Pulire la sigaretta elettronica

Quando si effettua il ricambio del liquido si può approfittare di questa circostanza per pulire sia il tank che il drip tip della sigaretta elettronica. Il tank non deve essere pulito tutte le volte, ma è chiaro che molto dipende dalle abitudini di utilizzo: per esempio se si è soliti cambiare gli aromi con una certa frequenza è preferibile lavare il tank per evitare che il sapore del liquido nuovo possa essere contaminato dal sapore di quello vecchio. Per quel che concerne la pulizia del drip tip, invece, si tratta di una procedura decisamente facile: è sufficiente prendere un po’ di carta assorbente, arrotolarla e inserirla in mezzo al bocchino.

La ricarica delle batterie

Quando si parla di ricaricare una sigaretta elettronica, però, si può fare riferimento anche alle batterie. Tutte le e-cig presentano una o più batterie ricaricabili al litio, con modelli che variano in funzione della tipologia per cui si decide di optare. Non tutti sanno che la batteria è una delle variabili che incidono sul livello di densità del fumo che una sigaretta elettronica genera. Infatti, oltre alla categoria dell’atomizzatore un ruolo importante da questo punto di vista è anche quello che viene svolto dalla batteria, il cui compito è quello di trasmettere la corrente che occorre per fare in modo che le resistenze producano il vapore una volta entrate a contatto con il liquido.

Le batterie e i caricabatterie

In commercio si trovano caricabatterie che sono dotate di led il cui colore varia in base allo stato della batteria. Le batterie proprie delle sigarette elettroniche vengono ricaricate in modo molto semplice attraverso un caricatore USB; ci sono, poi, box la cui alimentazione dipende da batterie che durano di più, per cui occorre un caricabatterie da collegare con la presa di corrente. Se si utilizza un caricabatterie che permette di conoscere la quantità di carica di ciascuna batteria si è avvantaggiati nel caso in cui si ricorra a batterie con un tempo residuo di vita identico. È evidente che la scelta di acquisto del kit di ricarica dipende dal numero di batterie che si utilizzano ed eventualmente dal numero di batterie di scorta.

Dove comprare un caricabatterie di qualità

Un ottimo caricabatterie per la sigaretta elettronica è il caricabatterie Nitecore: come molti altri prodotti può essere comprato sul sito Svapoebasta.com, uno shop online che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti delle e-cig. Tutti gli articoli che fanno parte del catalogo di Svapoebasta.com sono autentici e vantano una garanzia di 24 mesi (ridotta a 12 solo nel caso in cui l’acquisto venga effettuato con partita Iva). Le spedizioni vengono effettuate nel giro di 24 o 48 ore e sono gratis per tutti gli ordini che hanno un valore maggiore di 59 euro e 90 centesimi.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia