Le spezie e la salute dell’intestino. Tutto ciò che c’è da sapere

Sono poche le persone, specialmente in età adulta, che non hanno mai sperimentato malessere o disturbi legati all’apparato digerente: pancia gonfia, colon irritabile, dolori intestinali, ricorrenti difficoltà digestive, alterazione della flora batterica, flatulenza o stipsi… i problemi che derivano da un intestino non perfettamente in salute sono così tanti che è letteralmente impossibile evitarli tutti. Pare che solo in Italia le diverse patologie gastrointestinali riguardino addirittura l’89% della popolazione: praticamente 9 adulti su 10 soffrono di disturbi di questo tipo, a partire dal famigerato bruciore di stomaco. 

Diventa perciò necessario occuparsi con sempre maggiore cura della salute del proprio apparato gastrointestinale, attraverso uno stile di vita sano e la pratica di buone abitudini, alimentari e non solo. Spesso, inoltre, è buona norma ricorrere all’aiuto di integratori e rimedi farmaceutici, come i prodotti della linea Laevolac. Ma è ormai risaputo che il primo passo verso un netto miglioramento delle condizioni di salute del proprio intestino non può che derivare da una consapevolezza alimentare matura e comprovata, e dalla conseguente applicazione di un regime alimentare sano, vario ed equilibrato, che abbia un occhio di riguardo verso cibi e bevande che proteggono la mucosa intestinale e che facilitano il processo di digestione.

In questa prospettiva possono essere di grande aiuto le spezie, un elemento della cucina tradizionale e non che è spesso sottovalutato dal punto di vista salutistico, ma che in realtà rappresenta una vera e propria miniera d’oro per la salute di stomaco, fegato e, soprattutto, intestino. Medici, nutrizionisti e specialisti dell’alimentazione hanno da tempo reindirizzato l’attenzione sulle proprietà benefiche delle spezie; una questione che la saggezza popolare e il buonsenso delle vecchie generazioni non avevano mai accantonato, né tantomeno dimenticato. Ma c’è molto di più dei semplici “rimedi della nonna” dietro le caratteristiche di erbe officinali, semi e bacche: quelle che oggi sono riunite sotto il nome generico di “spezie” e che da sempre utilizziamo per dare sapore e colore ai piatti sono anche delle preziose alleate contro gonfiore e dolore addominale, cattiva digestione e altri disturbi intestinali. 

Sebbene, ovviamente, l’efficacia può variare da persona a persona, l’uso di spezie in decotti, infusi e tisane – oltre che come condimento in cucina – può essere un ottimo rimedio del tutto naturale per prevenire e curare i principali disturbi dell’intestino. È importante, però, non farne un uso eccessivo e, come in tutte le questioni alimentari, variare il più possibile, facendo attenzione ad assumerle nei modi e nei momenti opportuni. Ecco, quindi, una breve lista delle spezie più utili al benessere del nostro intestino, e delle loro proprietà in cucina.

  1. Semi di finocchio

Sebbene non sia la prima idea che viene in mente pensando alle spezie, il finocchio è uno degli alimenti migliori per la salute dell’intestino, perché – come ormai ben risaputo – è capace di stimolare la digestione e lenire le infiammazioni dell’apparato digerente. I semi di finocchio sgonfiano l’addome ed eliminano i gas intestinali in eccesso; riducono inoltre gli episodi di crampi digestivi grazie alle loro proprietà antispasmodiche. 

  • Menta
    Tra le erbe aromatiche la menta è una delle più usate e apprezzate nel mondo della cucina, della pasticceria e per la preparazione di infusi e tisane. Le sue proprietà sono conosciute fin dall’antichità: è un ottimo rimedio contro la nausea e la dispepsia e costituisce inoltre un valido aiuto contro la sindrome dell’intestino irritabile, grazie alle sue proprietà digestive e tonificanti.
  • Anice
    L’importanza dell’anice come strumento di utilità per i problemi legati all’intestino è conosciuta universalmente: si pensi, ad esempio, a quanti diversi digestivi e amari sono create a partire da questa pianta. I suoi semi si possono facilmente utilizzare in infusione per una decina di minuti in acqua bollente; in alternativa, si può usare in alcune preparazioni come alternativa salutare allo zucchero. Masticare una manciata di semi, invece, è un ottimo rimedio contro l’alitosi.
  • Zenzero
    Lo zenzero è una radice molto utilizzata in cucina, che si presta inoltre ad essere utilizzata come alleata della buona digestione. Il suo “superpotere” consiste principalmente nella capacità di riparare i tessuti che costituiscono il rivestimento intestinale: stimola la secrezione biliare e riattiva il movimento intestinale (peristalsi). 
  • Curcuma
    La curcuma è “l’oro” tra le spezie: è infatti considerato un potente antinfiammatorio dalle proprietà depurative e antitumorali. La sua natura coleretica e colagoga (ovvero la capacità di stimolare la secrezione di bile rispettivamente nel fegato e nella cistifellea) ne fanno un toccasana per la salute dell’intestino e per la corretta digestione.
  • Cumino
    Il cumino, spezia del bacino del Mediterraneo per eccellenza, deve le sue proprietà digestive al potere carminativo, grazie al quale l’intestino può contrastare i disturbi legati a un eccesso di gas.
  • Aneto
    Anche l’aneto è una pianta aromatica che aiuta a digerire, perché – oltre alle proprietà carminative – ha anche un notevole potere depurativo e diuretico. Il suo effetto antispasmodico, inoltre, aiuta a prevenire o a tenere sotto controllo eventuali crampi intestinali. Il suo sapore piccante e deciso è perfetto per una tisana da godersi durante una pausa golosa o un momento di puro relax.
  • Cardamomo
    Le proprietà del cardamomo sono varie e tutte molto utili, sempre connesse, in modo più o meno evidente, al benessere intestinale. Previene le infiammazioni ed è spesso utilizzata per lenire problemi legati alle infezioni, specie delle vie urinarie; è anche di grande aiuto per il benessere di denti e gengive. Le bacche di cardamomo, inoltre, sono da tempo considerate un ottimo rimedio brucia-grassi, perché possono avere effetti importanti sull’accelerazione del metabolismo.
  • Coriandolo
    Usato per realizzare una tisana dopo-pasto, il coriandolo favorisce la digestione perché previene la formazione di gas e gonfiore addominali e, allo stesso tempo, stimola il processo digestivo regolando la produzione di succhi gastrici.
     
  • Tarassaco
    Ricco di flavonoidi, minerali, acidi fenolici, il tarassaco è un’erba che si rivela molto utile nella stimolazione della secrezione di bile, indispensabile per una buona digestione. È comunemente conosciuto come “dente di leone”, e il suo apporto di inulina consente di ottenere benefici anche a livello gastroenterico, perché favorisce la funzionalità della flora batterica intestinale.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia