Come coltivare i bulbi di dalia

Come coltivare i bulbi di dalia

Chi ha la passione per il giardinaggio lo sa: la dalia è uno dei fiori più belli dal punto di vista estetico. Quali sono i consigli migliori per coltivarla? Se stai cercando informazioni utili in merito, nelle prossime righe puoi trovare alcuni consigli pratici che ti permetteranno di vivere nel migliore dei modi il tuo amore per i fiori.

Storia del fiore

Quando si parla di fiori, è bene andare oltre all’oggettiva bellezza estetica e cercare di capire cosa c’è oltre al successo di una determinata pianta. Parlando della dalia, è bene ricordare che si tratta di un fiore originario del Messico. La sua introduzione sullo scenario europeo risale al XVIII secolo.

Inizialmente, molte persone avevano pensato di poter mangiare i suoi bulbi esattamente come quelli delle patate. La moda durò poco per via del gusto decisamente poco gradevole dei bulbi del fiore.

Dopo questa breve – e sfortunata – parentesi gastronomica, la dalia ha cominciato la sua scalata al successo come fiore ornamentale. Nel corso degli anni, le tecniche per coltivarla si sono evolute tantissimo. Grazie ad esse, è stato possibile passare da fiori semplici a forme doppie e ad altre con petali larghi.

Il terreno ideale per i bulbi di dalia

Chi vuole coltivare la dalia, prima di piantare i bulbi deve considerare le caratteristiche del terreno. La prima cosa da ricordare al proposito è che il periodo perfetto per prepararlo è l’autunno. Il terreno ideale per la crescita dei fiori di dalia è caratterizzato inoltre dalla presenza di concime organico.

Per quanto riguarda il momento più congeniale per piantare i bulbi, ricordiamo che è da collocare tra l’inizio del mese di marzo e la metà di maggio. Fondamentale è regolarsi sulla base del clima e, se possibile, procedere quando non sussiste più il rischio di avere a che fare con giorni all’insegna delle gelate tardive.

La profondità

Un aspetto di indubbia importanza quando si parla di come coltivare le dalie riguarda la profondità. A quanto corrisponde? A circa 10/15 centimetri. Da non dimenticare è anche l’importanza di distanziare i bulbi a seconda della varietà delle piante. Idealmente, tra le piante più alte bisognerebbe lasciare uno spazio tra gli 80 e i 120 centimetri. Da citare è anche il fatto che il colletto dei singoli tuberi deve essere lasciato a circa 5 centimetri sopra il livello del terreno.

Come gestire i germogli

Non c’è partita: nel momento in cui i germogli cominciano a spuntare, per tutti gli appassionati di giardinaggio inizia un momento a dir poco emozionante. Come gestirlo al meglio? Fondamentale a tal proposito è procedere allo sfoltimento. Quando è meglio farlo? Nel momento in cui i germogli raggiungono un’altezza tra gli 8 e i 10 centimetri. La procedura da seguire è molto semplice: bisogna sfoltire lasciando solo i tre che appaiono maggiormente vigorosi.

Prima che gli steli del fiore diventino troppo lunghi, è opportuno predisporre degli appositi supporti (vanno benissimo delle canne di bambù).

Come potare le dalie

Fantastico! Dai bulbi di dalia – che non dovrebbero mai essere messi a dimora dopo il mese di maggio – si è passati a dei bellissimi fiori! Per far sì che crescano nel migliore dei mondi e che raggiungano anche dimensioni considerevoli, è importante sapere come potare.

Attenzione: potare le dalie non è assolutamente obbligatorio ma, come abbiamo detto, è altamente consigliabile. Fondamentale a tal proposito è ricordare che, non appena le piante raggiungono i 25 centimetri circa, è opportuno cimare il loro apice vegetativo.

Grazie a questo semplice accorgimento, è possibile ottimizzare l’emissione di nuovi rami a partire dalle gemme sottostanti. Concludiamo facendo un cenno all’importanza della sbocciolatura, ossia la rimozione dei boccioli laterali.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia