Donne over 50: quali sono i problemi di salute più comuni?
Con l’avanzare dell’età, si assiste in entrambi i sessi a tutta una serie di cambiamenti fisici e metabolici che possono avere un impatto importante sullo stato di salute generale.
Nelle donne, il superamento dei 50 anni è un momento importante dato che la maggior parte di esse fa il suo ingresso in menopausa.
I cambiamenti ormonali che caratterizzano questo periodo, al di là della fastidiosa sintomatologia (vampate, irritabilità, stanchezza, debolezza, insonnia ecc.), sono fra i principali responsabili, anche se non gli unici, dell’insorgenza di alcune condizioni patologiche fra cui si ricordano in particolare l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari.
Per inciso, queste ultime sono in parte legate all’ipercolesterolemia (livelli eccessivi di colesterolo nel sangue), molto frequente nelle over 50; clicca qui per approfondimenti su questa condizione medica.
Data l’importanza di osteoporosi e problemi cardiovascolari, esaminiamo questi aspetti fornendo anche informazione sulla loro gestione.
Donne over 50: il problema osteoporosi
L’osteoporosi è un problema di sanità pubblica che interessa in particolar modo le donne over 50; è una seria patologia provocata da una progressiva demineralizzazione dello scheletro. L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la definisce come una “patologia caratterizzata da ridotta densità della massa ossea e alterazione microstrutturale del tessuto osseo, responsabili di un’incrementata fragilità dello stesso e di un conseguente aumento del rischio di fratture”. È la carenza di estrogeni tipica della menopausa che, condizionando il processo di rimodellamento osseo, provoca una progressiva perdita della massa ossea. Per la diagnosi si ricorre di solito a una tecnica nota come Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC).
Le terapie per arginare il fenomeno sono essenzialmente di tipo farmacologico; fra i principi attivi più utilizzati si ricordano i bifosfonati. Anche la terapia ormonale sostitutiva, che serve a supplire al deficit di estrogeni, può essere d’aiuto. Sono importanti anche l’integrazione con vitamina D3 e una regolare attività fisica (favorisce il metabolismo osseo).
L’incremento delle malattie cardiovascolari
Fino ai 50 anni, le malattie cardiovascolari interessano più comunemente gli uomini, ma con l’arrivo della menopausa si assiste a un aumento del numero delle donne colpite da tali patologie. Si ritiene che ciò derivi dalla perdita dell’effetto protettivo che gli ormoni estrogeni hanno sull’apparato cardiovascolare.
Frequentemente nelle donne over 50 si assiste a un innalzamento dei valori di pressione arteriosa e a una modifica del profilo lipidico; in particolare si ha un aumento dei livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) e una riduzione dei valori di colesterolo HDL, quello (buono).
Molte ultracinquantenni inoltre riducono il tempo dedicato all’attività fisica e diventano più sedentarie.
Tutto ciò aumenta notevolmente il rischio di eventi cardiovascolari (angina pectoris, ischemie transitorie, infarto, ictus ecc.).
È importante alimentarsi in modo sano, eliminare abitudini non salutari (per esempio il fumo di sigaretta e l’eccessivo consumo di alcolici) e svolgere una regolare attività fisica. Possono inoltre essere utili gli integratori per colesterolo, mentre nei casi più complessi il medico potrebbe decidere di ricorrere a una terapia farmacologica con statine o fibrati.
Importanza dei controlli periodici
L’osteoporosi e le malattie cardiovascolari, per quanto condizioni di notevole impatto sulla salute generale, non sono certo le uniche problematiche di salute che interessano le donne over 50; basti pensare, per esempio, ai disturbi urologici, molto comuni, e ai tumori ginecologici.
Per tutti questi motivi, nell’ottica di una corretta strategia di prevenzione, è necessario sottoporsi a regolari controlli clinici e strumentali. Per quanto riguarda le tempistiche dei vari controlli è necessario confrontarsi con il proprio medico curante.
Articolo scritto da Redazione PinkItalia