Lo smart working e il risparmio di tempo

Mai come in questi ultimi mesi si è discusso e cercato di rivalutare l’impatto che il lavoro (e le ore dedicate ad esso) ha sulle nostre vite e sui nostri legami.

L’occasione di riflessione, ovviamente, è scaturita dal periodo anomalo e (speriamo) irripetibile che abbiamo vissuto:

da quella che era stata indicata da alcuni, almeno inizialmente, come una semplice influenza confinata alla cittadina cinese di Wuhan, ci siamo ritrovati nel giro di poco tempo nel pieno di una pandemia che ha coinvolto l’intera popolazione mondiale.

Siamo rimasti chiusi in casa per diversi mesi, senza poter uscire se non per motivi di estrema necessità e urgenza.

Ovviamente anche il mondo del lavoro si è dovuto fermare: in toto, per i settori che non consentono lo svolgimento delle proprie attività senza la presenza fisica, e riadattandosi e ripensando il proprio modo di gestire il lavoro per molte aziende che hanno potuto proseguire in smart working.

I vantaggi e la necessità di adattamento allo smart working

A lungo si è dibattuto, e ancora si dibatte, sui vantaggi del lavoro agile e sugli eventuali svantaggi.

Ovviamente lavorare da casa comporta una serie di plus evidenti: un enorme risparmio di tempo favorito dai mancati spostamenti verso l’ufficio o presso i clienti, potendo così dedicare l’intero tempo a disposizione al lavoro, rendendo apparentemente il nostro impegno più produttivo a parità di ore.

Tutto questo ci permette di avere più tempo a disposizione per noi, per la nostra famiglia e per i nostri hobby.

L’altro lato della medaglia riguarda sicuramente la necessità di organizzare la fase documentale, la capacità di interscambio e l’affidabilità dei sistemi aziendali volti all’archiviazione e alla facile reperibilità di una moltitudine di documenti prodotti da persone situate in luoghi diversi.

Il digitale e la dematerializzazione documentale erano già delle realtà che si stavano imponendo nelle nostre vite, sia private che professionali, ancor prima dell’emergenza coronavirus:

il lockdown ha solo accelerato un processo che era già in atto.

Per ottimizzare il lavoro e affrontare questi cambiamenti in modo adeguato è necessario, sia per le aziende che per i liberi professionisti, rivolgersi a società specializzate come https://www.gruppocmtrading.it/, in grado di affiancarci e fornirci le soluzioni più adatte alle nostre necessità.

 

 

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia