iPhone ricondizionato: conviene?

I vantaggi per l’acquisto di un iPhone ricondizionato

Il colosso americano Apple continua a mettere in commercio annualmente moltissimi modelli di IPhone, alimentando una corsa all’acquisto dell’ultimo modello per i collezionisti più appassionati e incalliti. Tuttavia, sappiamo per certo che i prezzi di questi smartphone non sono affatto alla portata di tutti e quando si decide di acquistare un telefono nuovo bisogna considerare diversi fattori, tra cui il costo dispendioso oltre che le funzionalità tecniche. A tutto ciò c’è però un’alternativa, ovvero l’acquisto di un IPhone ricondizionato o “refurbished”. Non tutti conoscono i benefici di questa scelta, ma cercheremo di spiegarli in maniera chiara e concisa per sfatare tutte quelle credenze, spesso false, che circolano su questo tipo di servizi.

Cosa significa IPhone ricondizionato?

Molti potrebbero pensare che l’acquisto di iPhone ricondizionati o rigenerati implichi avere degli smartphone già molto utilizzati in passato da altri. Ma non è così. In primo luogo, tutti i cellulari vengono sottoposti ad accurati test e formattazioni.  In secondo luogo, nel caso di componenti difettose o mal funzionanti queste vengono prontamente sostituite e inseriti nel pack primario dei nuovi cavi per la batteria. Per finire, vengono sottoposti ad una sanificazione e ad un test finale, il tutto senza dimenticare che chi ha acquistato un IPhone rigenerato può comunque godere dell’assistenza post-vendita.

Quali sono i vantaggi?

Vi sono più motivi per l’acquisto di uno smartphone ricondizionato, in particolare un iPhone. Anzitutto, è certo che il risparmio sul prezzo sia di gran lunga più conveniente rispetto all’acquisto di un dispositivo del tutto nuovo. Si stima che il risparmio vada si aggiri tra il 15 e il 30% in meno rispetto al prezzo originale.

Comperare un IPhone rigenerato, poi, non significa avere un cellulare dalle prestazioni scadenti. Come evidenziato pocanzi, tutte le componenti non performanti vengono prontamente rimosse o sostituite a seguito di numerosi test. Inoltre, molti centri di assistenza, sia online che fisici, offrono un periodo di prova per l’acquirente, solitamente di 30 giorni, ma potenzialmente estendibile e con recesso gratuito. Nei casi di molte aziende poi viene anche assicurata una garanzia pari a 12 mesi.

Anche la potenza e la durata della batteria non vengono compromesse. Difatti, se non sostituita in fase di test, l’acquirente può decidere di usufruire della garanzia per cambiarla in un secondo momento.

Una discriminante da non sottovalutare in era Covid-19 è poi la pulizia del prodotto. Ma anche in questo caso comperare un iPhone ricondizionato non significa possederne uno “sporco”. Le aziende specializzate in questo tipo di servizi si impegnano a garantire e vendere un prodotto che sia completamente igienizzato e sanificato dai precedenti utilizzatori.

Per chi, poi, sostiene la salvaguardia dell’ambiente, scegliendo di acquistare un dispositivo rigenerato compie un gesto sostenibile ed ecologico. Nello specifico, rigenerare dei dispositivi già messi in commercio ma non più utilizzati contribuisce ad alimentare l’economia circolare, impattando positivamente sull’emissioni di CO2, in questo caso diminuendole. In ultima istanza, ma di primaria importanza, acquistare un iPhone ricondizionato non implica che l’acquirente sia coinvolto in una truffa, o in una frode. Naturalmente, raccogliere informazioni da fonti sicure e certe è il primo passo per non cadere in questo genere di tranelli. Al giorno d’oggi gli utenti posso beneficiare di moltissime recensioni sui forum online di coloro che hanno già avuto questo genere di esperienza, oppure possono navigare tra i vari siti di stock fisici e digitali che offrono questo servizio di rigenerazione dei dispositivi. A questo proposito, è consigliabile acquistare un device ricondizionato da piattaforme o aziende certificate e che godono di una buona reputazione, piuttosto che da privati, di cui non si conosce l’affidabilità

Articolo scritto da Redazione PinkItalia