8 motivi per cui camminare fa bene alla donna in menopausa

8 motivi per cui camminare fa bene alla donna in menopausaLo sanno tutti: camminare fa bene alla salute e all’umore.  Aiuta a mantenersi in forma e perdere peso, rinforza muscoli e ossa,  migliora la salute cardiaca e stimola il buonumore.  In poche sanno, però, che passeggiare è un toccasana anche per la donna in menopausa.

Camminare allevia i sintomi della menopausa

La menopausa è un periodo di transizione in cui la produzione di ormoni femminili (estrogeni e progesterone) gradualmente diminuisce, fino alla cessazione completa che provoca la fine dell’attività ovarica. Questa fase è accompagnata da numerosi segni e sintomi: vampate di calore, cambiamenti d’umore, insonnia, stanchezza. Ma potremmo dilungarci con altre manifestazioni come l’aumento del peso, la perdita di massa muscolare, i dolori a muscoli ed articolari, il crollo dell’energia, l’aumento del colesterolo, l’osteoporosi, i problemi cardiocircolatori.

E’ forse superfluo precisare che il solo camminare non può essere risolutivo per prevenire o contrastare la complessa sintomatologia menopausale ma sicuramente è un’attività che può aiutare la donna a mantenere la forma fisica, ad alleviare alcuni disturbi specifici e a ritrovare vitalità e benessere psico-fisico!

Da uno studio condotto in Canada dai ricercatori della Quebec’s Laval University di Ville de Quebec, ad esempio, è emerso chiaramente che

“fare una passeggiata di 45 minuti tre volte la settimana aiuta a perdere peso, riduce gli acciacchi e rende le donne in menopausa più vitali ed attive, alleviando anche sintomi frequenti e fastidiosi come vampate, tachicardia e sbalzi d’umore”.

Ecco 8 buoni motivi per cui camminare all’aria aperta 30 minuti al giorno può apportare sorprendenti benefici alla donna in menopausa.

Perchè camminare è un’attività salutare per la donna in menopausa

# CAMMINARE ALLEVIA LE VAMPATE DI CALORE

Le vampate di calore sono uno dei fenomeni più caratteristici del periodo peri- e menopausale. Diversi studi hanno dimostrato che le donne che camminano per almeno mezz’ora al giorno sono del 30% meno predisposte a soffrire di ‘caldane’. L’attività aerobica costante e sostenuta, infatti,  regola i livelli degli ormoni, anche degli estrogeni e del progesterone, entrambi coinvolti nel meccanismo fisiologico che regola la temperatura corporea.

# CAMMINARE AIUTA A PERDERE PESO

La donna in menopausa tende a perdere la forma fisica: ingrassa, accumula grasso a livello addominale e  perde massa muscolare. Fare delle passeggiate brevi ma a passo svelto almeno 3 volte a settimana  aiuta a mantenere o recuperare la forma fisica. La camminata, infatti,  è un’eccellente attività aerobica che consente di bruciare grassi e prevenire  il deposito di grasso addominale. 

# CAMMINARE STIMOLA IL BUONUMORE

Molti studi hanno dimostrato che camminare migliora il benessere psicologico della donna.  Le donne che camminano con costanza sono meno propense a soffrire di depressione associata alla menopausa. Quando i muscoli si attivano, infatti, stimolano la produzione di endorfine e  serotonina, due ormoni che agiscono risollevando l’umore. Camminare con regolarità, inoltre, contrasta lo stress, aiuta ad equilibrare il ritmo sonno-veglia; di conseguenza la donna dorme meglio, è più rilassata ed emotivamente più positiva.

# CAMMINARE MIGLIORA LE ATTIVITA’ COGNITIVE

Camminare stimola le funzioni cardiorespiratorie, aumenta l’irrorazione di sangue al cervello, blocca la produzione di cortisolo, un ormone prodotto maggiormente in menopausa e che limita le capacità di concentrazione.  Le donne che camminano con costanza e a passo svelto si sentono meno stressate e più concentrate.

# CAMMINARE RINFORZA OSSA E ARTICOLAZIONI

Nei quattro-otto anni successivi alla menopausa la donna è molto esposta alla perdita di calcio a livello osseo e, quindi, al rischio di osteoporosi. Camminare stimola la densità dei minerali che compongono lo scheletro, ed è quindi un’attività che aiuta a rinforzare le ossa e le articolazioni. Inoltre, essendo un’attività meno impegnativa rispetto alla corsa o ad altri sport riduce notevolmente il rischio di cadute e fratture. La cosa migliore sarebbe praticare attività fisica fin da giovani in modo da arrivare all’età della menopausa con uno scheletro più robusto e resistente.

# CAMMINARE MIGLIORA LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA

Fino ai 45-50 anni il rischio di contrarre malattie cardiovascolari nella donna è molto basso e di gran lunga inferiore rispetto a quello a cui è esposto l’uomo. Questo rischio però aumenta sensibilmente a partire dall’età della menopausa.

Camminare rende più elastiche le pareti dei vasi sanguigni, in questo modo il sangue circola con maggiore facilità. Una  camminata di mezz’ora al giorno più volte alla settimana riduce del 12% il rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari come  infarto ed  ictus.

# CAMMINARE CONTRASTA LA CELLULITE

La cellulite è forse uno degli inestetismi più odiati dalle donne e più difficili da contrastare, soprattutto in età adulta. Camminare attiva la circolazione sanguigna, aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e, quindi, la cellulite. Ecco un altro valido  motivo per camminare in menopausa!

# CAMMINARE NON HA CONTROINDICAZIONI

Alcune donne adulte non possono praticare sport che prevedono forti impatti al suolo ed intensa attività cardiaca come ad esempio la corsa, a causa di disturbi alle ossa o alle articolazioni, o perché sono in sovrappeso o fuori allenamento.

Oltre ad essere una delle attività fisiche più salutari ed efficaci, camminare non ha controindicazioni e può essere praticata da tutte le donne, ovunque e in compagnia di chiunque. Pensate al piacere e al benessere fisico e psicologico che può portare il semplice camminare ad un ritmo tale da consentire di fare due chiacchiere con le amiche!

Articolo scritto da Redazione PinkItalia