CAPPELLI MANIA





MONSAI sono i “bonsai” di Malo, cappellini realizzati con fili di cashmere rivalorizzato. Il nome nasce dall’intreccio di due parole: Malo, il nome della maison fiorentina specializzata in maglieria di cashmere e il nome dei bonsai, alberi tipici della cultura giapponese che, curati a dovere, rimangono piccoli e sono per natura diversi gli uni dagli altri.


Secondo la cultura giapponese, l’arte dei bonsai e più in generale dei giardini zen, sono “luoghi dell’anima”, ovvero luoghi con elementi naturali da accudire e amare non solo per un risultato estetico di grande equilibrio ed eleganza, ma anche per prendersi cura della propria anima.

E così come nei giardini giapponesi l’anima assume un significato fondamentale, anche per questi cappellini l’anima è un elemento cardine. I fili vicini all’anima della rocca, il classico cono utilizzato nella produzione tessile, che normalmente verrebbero scartati, vengono invece raccolti, lavorati e rivalorizzati con pazienza e cura dalle mani delle maestranze, dando vita ai “bonsai” Malo.

Malo esprime con i suoi MONSAI la propria anima ed essenza, sottolineando la sua filosofia. Questi morbidi capellini nascono infatti dalla volontà di utilizzare il cashmere sino all’ultimo filo della rocca, quello vicino alla sua anima, in un’ottica di recupero e sostenibilità.

Proprio come i bonsai, questi cappellini sono unici, diversi gli uni dagli altri, perché vengono realizzati con una combinazione di filati di colorazioni diverse. 
Preziosi e delicati, devono essere trattati con cura.

Solo così dureranno per sempre, come tutti i capi Malo, come un magnifico bonsai, come un elegante giardino zen.
La rivalorizzazione è un altro elemento fondamentale nella realizzazione di questi soffici cappellini.
Non si tratta di riciclo o rigenerazione, che prevedono il recupero di filati non vergini, ovvero di filati provenienti da vecchi capi e impiegati per crearne di nuovi, ma si tratta di un vero e proprio lavoro di valorizzazione, ovvero l’utilizzo del miglior cashmere fino all’ultimo filo.

I MONSAI sono realizzati infatti con cashmere di altissima qualità che proviene da un luogo unico al mondo, gli altopiani della Mongolia. Qui, durante i mesi più freddi dell’anno, le temperature precipitano sotto lo zero e proprio queste gelide condizioni termiche favoriscono la crescita del preziosissimo sottopelo invernale delle capre Hircus, da cui deriva il pregiato cashmere Malo.




L’unico periodo dell’anno utile per la raccolta della preziosa fibra che dà origine al cashmere più puro è la primavera, quando l’aria si riscalda e le greggi perdono parte del proprio manto. Le fibre più preziose destinate alle lavorazioni della miglior qualità vengono raccolte tramite pettinatura, una tecnica manuale perfezionata nel corso dei secoli dai pastori locali.

Un’arte, quella della pettinatura, molto antica che viene eseguita con estrema cura e attenzione in quanto il benessere degli animali è di vitale importanza per i piccoli allevatori della Mongolia.

I MONSAI dunque non sono semplici cappellini in cashmere. Sono un distillato di significati, valori e culture. Sono accessori, caldi e avvolgenti, densi di una storia che dalla tradizione giapponese, viaggia attraverso gli altopiani della Mongolia, approdando infine nelle terre fiorentine, depositarie dell’antica arte della maglieria, cuore pulsante, anima e tempio di Malo. 



Sara Leoni

Articolo scritto da Redazione PinkItalia