Guida (ricca di trucchi e segreti) per vestirsi bene e sembrare più belle

Un vestito bello non sta bene a tutte; non è una banalità, ma un assunto da tenere bene in mente per ricordarsi i trucchetti e i segreti più importanti quando si tratta di scegliere l’outfit giusto da sfoggiare. I fisici non sono tutti uguali, così come i colori del tono e del sottotono dell’incarnato, dei capelli e degli occhi: le forme del corpo, le cromie (e anche l’età) sono tutte variabili da tenere in considerazione quando ci si deve vestire. Ecco una breve guida su come vestirsi bene che potrà aiutare tutte le donne a valorizzare la propria bellezza.

Come vestirsi bene (prima parte): parti dalla forma del corpo

Pera, rettangolo, mela, clessidra, triangolo invertito: sono questi i 5 tipi diversi di forme del corpo femminile, ognuna caratterizzata da una fisicità differente. È importante saper riconoscere il proprio tipo di fisico perché in questo modo si potranno valorizzare i punti di forza e nascondere, invece, i difetti. Per capire qual è il tipo di forma del corpo basta osservare i punti in cui si accumula maggiormente il grasso, la forma di pancia e cosce, quali sono i punti forza e quali le sproporzioni più o meno evidenti.

  • Forma a pera: le caratteristiche evidenti di questo fisico è la sproporzione fra la minutezza delle spalle e la grandezza dei fianchi; inoltre, solitamente, il seno è più piccolo e la vita è stretta. I vestiti migliori per questo corpo sono quelli che valorizzano il punto vita (come pantaloni a vita alta e vestiti anni ’50), meglio invece evitare abiti troppo aderenti o che facciano sembrare ancora più grande la zona dei fianchi e delle gambe. Trucchetto cromatico: meglio i colori scuri per pantaloni e gonne e quelli chiari per maglie e camicie, così da controbilanciare la sproporzione con i giochi di luce;

  • Forma a rettangolo: è un corpo androgino, caratterizzato da seno, fianchi e sedere piccoli, longilinei per lo più. La fortuna delle donne dal fisico a rettangolo è la loro “capacità” a non ingrassare, se non in modo impercettibile, e il grasso non si accumula in punti specifici ma si distribuisce equamente. Essendo un corpo molto simile a quello delle modelle, qualsiasi capo di abbigliamento va bene, tranne quelli che valorizzano il punto vita, come i vestiti anni ’50;

  • Forma a mela: questo fisico ricorda un ovale, il torace è dritto, il bacino e il petto sono più larghi, mentre le gambe sono più snelle e slanciate. Il trucco è quello di giocare su minigonne e pantaloncini, in modo da valorizzare le gambe e, per nascondere la rotondità del bacino e segnare il punto vita, via libera a guaine e bustini;

  • Forma a clessidra: è il classico fisico 90-60-90, ossia punto vita stretto e spalle e fianchi larghi, con seno generalmente prosperoso. La donna con il corpo a clessidra può indossare tutto ciò che valorizza il punto vita e che mette in risalto le forme, facendo attenzione a non esagerare (o si rischia di cadere nel volgare);

  • Forma a triangolo invertito: è un corpo diametralmente opposto a quello a pera, poiché gambe, fianchi e vita sono stretti mentre torace e spalle sono larghi. In questo caso il segreto è puntare sugli abiti che valorizzino la femminilità, per cui sì a ciò che fascia il seno e il busto, mentre le forme svasate o a tunica è meglio metterle da parte.

Come vestirsi bene (seconda parte): scegli gli abiti in base alla tua stagione armocromatica

I colori sono importanti! Occorre non solo saper abbinare i colori dell’outfit, ma anche saper scegliere quell’armonia cromatica che meglio valorizzi incarnato, occhi e capelli; ossia si deve puntare sugli abiti più adatti rispetto alla propria stagione armocromatica.

Ma che cos’è? Per capirla al volo basta pensare alle stagioni: l’autunno e l’inverno sono ricchi di colori scuri dai toni, rispettivamente, caldi e freddi; la primavera e l’estate, invece, hanno dei colori chiari dalle tonalità, rispettivamente, calde e fredde.

La stagione armocromatica degli abiti deve abbinarsi a quella del corpo. Ma come si capisce qual è la stagione armocromatica di una donna? Le donne autunno o inverno hanno tratti somatici scuri, mentre per quelle primavera o estate sono chiari. E il sottotono caldo o freddo? Basta prendere un tessuto color argento e uno color oro e avvicinarlo al viso: se l’incarnato è valorizzato dalla colorazione argento allora la pelle ha un sottotono freddo, se è vero il viceversa, allora il sottotono è caldo.

Se si è chiare con tonalità fredde, i colori dell’estate sono quelli giusti (rosso fragola, lilla), se invece la tonalità è calda, allora le cromie primaverili sono quelle migliori (arancio, corallo, verde mela); se si è scure con tonalità calde, via libera ai colori autunnali (bronzo, verde scuro), mentre in caso di tonalità fredde, allora è bene puntare sui colori più tipicamente invernali (bianco, viola, blu).

Come vestirsi bene (terza parte): l’età conta

In chiusura, bisogna ricordare che ogni età ha il suo look. È alquanto stravagante uscire in short di jeans stracciati e maglietta corta a 40 anni: l’armadio va adeguato al numero di candeline spente. Un facile trucchetto è quello di rendere il proprio guardaroba sempre più formale quanto più si avanza con gli anni, per esempio: le over 40 dovrebbero evitare i capi in pelle, mentre quelle over 30 dovrebbero aggiungere ai propri outfit anche degli abiti da sera, delle borse dal taglio formale e dei tailleur dalla fattura non eccessivamente classica.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia