#Usa2016, Hillary vince su Trump nel primo faccia a faccia Tv

#Usa2016, Hillary vince su Trump nel primo faccia a faccia Tv

#Usa2016, Hillary vince su Trump nel primo faccia a faccia Tv

Uno scontro a tutto campo su politica estera, razzismo, sessismo, lavoro e terrorismo: nel #Debatenight, il primo dibattito televisivo, Donald Trump e Hillary Clinton non hanno risparmiato toni duri l’uno contro l’altro, con il primo inizialmente più sicuro quando si è parlato di commercio e lotta al crimine, ma poi costretto sulla difensiva quando si è parlato di politica estera.

Hillary vincente nel sondaggio Cnn – Clinton ha vinto il primo dei tre dibattiti tv con Donald Trump in vista del voto dell’8 novembre.

Secondo un sondaggio condotto dalla Cnn dopo il faccia a faccia, il 62% degli interpellati ha detto che a fare meglio nel dibattito è stata la candidata democratica, mentre solo il 27% ritiene che a vincere sia stato il candidato repubblicano.

E di fronte ai primi sondaggi che descrivono la netta vittoria della Hillary Clinton, Trump cerca giustificazioni dicendo di non aver voluto attaccare l’avversaria sul lato più debole, la vita personale, cioè il Sexgate e Monica Lewinsky. E poi fa la vittima, accusando gli organizzatori del dibattito di avergli dato un microfono che non funzionava bene.

Il duello nella sede della Hofstra University di New York è andato in scena per 90 minuti, durante i quali hanno parlato di temi come l’economia e la sicurezza, fino agli scambi di accuse personali sulla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi da parte di Trump e lo scandalo delle mail per la Clinton. “Donald, lei vive in un mondo a parte”, ha attaccato l’ex segretario di Stato, accusando il repubblicano di essere pronto a dire “cose folli” pur di essere eletto.

“Dovete giudicarci – ha detto la Clinton rivolta agli elettori – Chi può affrontare le immense responsabilità della presidenza?“. Una domanda che ha offerto il destro a Trump per dirle che la candidata democratica “non ha la tempra” per farlo.

“Quando avrà viaggiato per 112 paesi e negoziato un accordo di pace, un cessate il fuoco, il rilascio dei dissidenti e passato 11 ore a testimoniare davanti ad una commissione al Congresso, allora mi potrà parlare di energia”, ha prontamente replicato Hillary Clinton, sottolineando così la sua esperienza come segretario di Stato.#Usa2016, Hillary vince su Trump nel primo faccia a faccia Tv

Hillary Clinton ha ribadito di essere convinta che vi sia la Russia dietro i recenti attacchi hacker alla campagna democratica. Ma Donald Trump, che è stato accusato di aver rapporti troppo stretti con Mosca, frena ed afferma che non si può sapere con certezza chi sia stato.

“Sono rimasta scioccata quando Donald ha pubblicamente invitato Putin a violare con gli hacker i siti americani, questo è inaccettabile”, ha affermato la democratica ricordando le “lodi” che si sono scambiati Trump ed il presidente russo.

Trump è poi tornato ad attaccare la Nato, mentre Hillary Clinton ha ribadito quanto le alleanze siano essenziali per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. “Dei 28 Paesi membri della Nato, molti non versano contributi nella giusta misura, e questo mi dà fastidio”, ha detto il candidato repubblicano, sostenendo poi che alcuni Paesi alleati degli Stati Uniti, come la Germania e il Giappone, non investano in modo sufficiente nel budget della difesa

E a proposito di Obama, per Clinton, Donald Trump avrebbe sostenuto “bugie razziste”, affermando che il primo presidente afroamericano non è veramente nato negli Stati Uniti: “Trump ha effettivamente iniziato la sua attività politica sulla base della bugia razzista che il nostro primo presidente nero non fosse un cittadino americano. Non vi era nessuna prova, ma lui ha continuato a sostenerlo anno dopo anno”, ha detto la democratica che ha inoltre ricordato che negli anni Settanta l’immobiliarista newyorkese è stato accusato di discriminazioni nei confronti degli affittuari afroamericani. “Ha alle spalle una storia di comportamenti razzisti”, ha concluso Clinton.#Usa2016, Hillary vince su Trump nel primo faccia a faccia Tv

Da parte sua il repubblicano, che recentemente ha ammesso di essersi convinto della veridicità del certificato di nascita di Obama, ha rivendicato di aver fatto “un buon lavoro” sostenendo la campagna dei birther, gli estremisti di destra che per primi misero in dubbio la cittadinanza americana di Obama nel 2008, costringendo così il presidente a provarla.

Riguardo al microfono, Trump si è più volte lamentato, parlando con il giornalisti dopo il dibattito, del fatto che non funzionasse bene. “Il mio microfono era difettoso, l’avete notato? Mi domando, che l’abbiano fatto apposta?”, ha domandato polemico, suggerendo, come ha fatto altre volte in passato, che gli organizzatori dei dibattiti cerchino di sfavorirlo.

Articolo scritto da Redazione PinkItalia