Vladimir Luxuria a PinkItalia: “Politica? No grazie, sono guarita”
Vladimir Luxuria fa parlare di sé ogni giorno. Il suo motto è “chi la dura la vince” e lei non si è mai fatta scrupolo di dire la sua ai nostri governanti che non hanno coraggio in materia di diritti civili.
Attivista Lgbt, al Gay Pride di Roma ha invitato a salire sul carro Francesca Pascale, che non ha provato imbarazzo, come Matteo Renzi a cui Luxuria non ne fa passare una.
Alla sua terza edizione come Direttore artistico del Gay Village di Roma che quest’anno si protrarrà fino al 12 settembre, porta tanta vitalità e un nutrito gruppo di artisti, tra cui Paola Minaccioni, Michela Andreozzi, Benedetta Parodi, la Marchesa D’Aragona.
A Simona Ventura la lega una grande stima reciproca ed è proprio per questo che la Simo Nazionale è stata presente come fiore all’occhiello all’inaugurazione del 18 giugno.
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- PinkItalia è un magazine pink. Il rosa è il tuo colore preferito?
Si, perché è un colore che rilassa la vista e lo indosso spesso. “La via en rose” è una delle mie canzoni preferite. E poi per dire che una cosa mette fiducia, si afferma che è rosea, quindi il rosa è meraviglioso. Avrei scritto più che “Mille sfumature di grigio”, “Mille sfumature di rosa”. Sono una sfumatura estrema del rosa, sono fucsia. Lo metto quando vado in discoteca per essere catarifrangente.
- L’amore che sfumature ha?
L’amore è multicolor, il rosa è un colore dominante, però l’amore è fatto di periodi rosa e di periodi più bui, per me comunque il fucsia entra anche nella sfera dei sentimenti.
- La politica è ancora tra i tuoi progetti di vita?
No, grazie sono guarita. Oggi bisogna vergognarsi di dire che sei un parlamentare.
- C’è un politico che gode la tua stima e simpatia?
Assolutamente no, sto aspettando che qualcuno sia pronto a votare una legge sul matrimonio per tutti.
- Che novità ci riserva quest’anno il Gay Village?
Un piatto ricco in cui ficcarcisi, perché lo abbiamo ampliato, oltre alla solita pista Pop e House, ci sarà una sala Hit dove saranno sperimentati i vari generi musicali. La parte musicale ha inizio alle 23,30. Prima però c’è la palestra, spettacoli, corsi di cucina. Una testimonial di eccezione sarà Benedetta Parodi per il villaggio farm, dove si parlerà di cibo, di nutrimento non solo della pancia, ma anche quello della mente.
- Nei giorni scorsi le tue polemiche riguardo la mancanza di coraggio del Premier ad operare una scelta sui diritti civili sono rimbalzate su tutti i giornali. Ancora dell’idea che Matteo Renzi deve fare un atto di forza contro i pregiudizi dei suoi colleghi?
Io mi aspetto da Renzi e dal Governo Italiano di rientrare in Europa sui diritti civili, perché siamo rimasti gli unici a non prendere posizione. Noi nel frattempo andiamo avanti, ci stiamo preparando per il nostro banchetto di nozze ideale. Al Gay Village tutti i venerdi ci sarà “The Kitchen Show” dove di volta in volta andremo a comporre il banchetto perfetto per un pranzo di matrimonio e ci sarà anche la Marchesa D’Aragona che impartirà lezioni di galateo per un matrimonio al top. Benedetta Parodi sarà la nostra madrina di chiusura di questo banchetto finale.
- Simona Ventura è una delle protagoniste di questa edizione del Gay Village
Simona Ventura è stata con noi all’inaugurazione e inoltre ha accettato l’invito amichevolmente senza prendere compensi. Lo fa perché Simona è da sempre dalla nostra parte.
By Paola Aspri
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Articolo scritto da Redazione PinkItalia
